Una gamma di filtri da interno ed esterno. In tutte le aree dove i servizi LTE verranno attivati, saranno utili per attenuare i segnali interferenti nella banda dei canali 61÷69.
Con l’inizio del 2013, i servizi LTE sono attivi nelle grandi città per proseguire, secondo i piani commerciali degli operatori telefonici, in tutte le altre zone. La stragrande maggioranza degli impianti di ricezione TV non è predisposta per evitare la ricezione dei segnali dai canali 61 a 69, ora di pertinenza dell’LTE. Quindi servirà intervenire per rimuovere quelle interferenze che causeranno problemi di ricezione.
Le frequenze interferenti
Come si vede dalla tabella qui sotto gli operatori che utilizzeranno la banda a 800 MHz per i servizi LTE sono Wind, TIM e Vodafone. Il centrobanda utilizzato da Wind è di 796 MHz, la banda più vcina a quella televisiva. TIM, invece, trasmette dagli 806 MHz e Vodafone da 816 MHz. Le interferenze che i ripetitori telefonici potrebbero generare sono riconducibili, principalmente, a due situazioni: accecamento dei canali 59/60, gli ultimi della banda televisiva, e interferenza da eccessiva potenza di trasmissione delle stazioni LTE. In quest’ultimo caso, il problema potrebbe manifestarsi su qualunque canale UHF.
I modelli disponibili
Teleco propone tre modelli di filtri: TIF/LTE, TIF95/LTE e TEF/LTE, rispettivamente da interno con connettori F e IEC, e da esterno. In tabella sono state riportate le attenuazioni sulla banda LTE che questi filtri sono in grado di inserire nell’impianto di ricezione televisiva. Le tre frequenze di riferimento corrispondono alle bande utilizzate dagli operatori telefonici.