Per gestire riunioni tecniche interne e in videoconferenza con altri enti, fornitori esterni e operatori del settore logistico, marittimo e portuale – condividendo file che richiedono un elevato grado di definizione – l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale ha scelto Windows Collaboration Display e Big Pad Sharp. L’installazione è stata realizzata dal system integrator CWS. 


L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale è l’ente che ha in capo la governance dei porti di La Spezia e di Marina di Carrara. 

La mission dell’ente è l’indirizzo, la programmazione e il coordinamento del sistema dei porti di propria competenza nonchè la promozione e lo sviluppo dell’intero sistema logistico portuale al fine di incrementare i traffici: tra i suoi compiti specifici rientrano l’amministrazione delle aree e dei beni del proprio demanio, la manutenzione delle parti comuni, la pianificazione e progettazione delle infrastrutture (banchine, infrastrutture ferroviarie, collegamenti stradali, opere per miglioramento dell’accessibilità via mare e via terra, infrastrutture telematiche, ecc.).

Dei due porti ricompresi nel sistema portuale, quello della Spezia (che rientra tra i porti ‘core’, ovvero quelli prioritari della rete europea) movimenta all’anno circa 1,5 Milioni di TEU (Twenty-foot Equivalent Unit) ed è in grado di accogliere le grandi navi portacontainer, mentre quello di Marina di Carrara (porto ‘comprehensive’) è dedicato al traffico di rinfuse solide, merci varie e project cargo.

Una parte considerevole del lavoro di un ente come l’Autorità Portuale è costituita da riunioni tecniche, sia interne sia in videoconferenza con altri enti, fornitori esterni e operatori del settore logistico, marittimo e portuale. Sono riunioni durante le quali è essenziale poter visualizzare e scambiare file, mappe, diagrammi ad altissima definizione in modo efficace, cosa che diventa particolarmente complessa quando – come durante la pandemia – la gran parte dei partecipanti è collegata da remoto. Oggi, grazie al lavoro del system integrator CWS e ai monitor Sharp, le due sedi dell’ente dispongono della tecnologia adatta a superare queste difficoltà. Ne parliamo con l’ingegner Federica Montaresi, responsabile del settore Progetti Speciali ed e-government dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale (Porti di La Spezia e Marina di Carrara) e con Davide Sforza, Multimedia Specialist di CWS Srl.



Sharp Windows Collaboration Display installato presso la sede di Marina di Carrara, strumento all-in-one per organizzare videoconferenze perfettamente integrabile nell’ecosistema Microsoft. 

La sfida: riunioni in smart working e condivisione di documenti tecnici

«Le nostre riunioni – spiega Federica Montaresi – implicano spesso la condivisione di grandi immagini (come ad esempio la mappa del porto o il progetto di una infrastruttura portuale), che devono essere ben visibili da tutti e sulle quali è utile poter prendere appunti, ingrandire una porzione per analizzare i particolari e così via. Tutte attività che già sono complesse quando tutti i partecipanti sono fisicamente presenti alla riunione, ma diventano addirittura proibitive quando la maggior parte delle persone non è presente in sala.

Abbiamo quindi fatto un’indagine di mercato e siamo rimasti colpiti dai monitor Sharp, trovandoci in questo completamente d’accordo con CWS, a cui abbiamo commissionato il rinnovamento multimediale dei nostri spazi di lavoro».

Il system integrator, dopo aver illustrato al cliente le caratteristiche e le potenzialità dei monitor Sharp Big Pad e del nuovo Windows Collaboration Display di Sharp, ha proposto ai tecnici dell’Autorità Portuale di tenerli in prova presso la loro sede di La Spezia per alcune settimane: «La prova – dice Montaresi – ci ha ulteriormente convinti della loro flessibilità e soprattutto della semplicità di utilizzo, tanto che abbiamo deciso di procedere con l’acquisto di Big Pad e WCD, collocandoli nelle sale riunioni sia del porto di La Spezia, sia della sede di Marina di Carrara». 

La soluzione: Sharp Windows Collaboration Display e il concept ‘all in one’

CWS è una società di system integration con sedi a Torino, Milano, Verona, Vicenza e Padova. Segue le aziende nei percorsi di digital e business transformation, empowerment e operational optimization (la società ha anche una piattaforma proprietaria di digital signage, che si chiama Livion, e permette di creare un palinsesto di contenuti per musei, spazi di retail e hotel). Il lavoro per l’Autorità Portuale, in particolare, è stato realizzato dalla divisione Multimedia, che si occupa della progettazione, installazione e integrazione di tecnologie legate agli ‘smart spaces’. 


I monitor interattivi di Sharp ci hanno convinti per la loro flessibilità e soprattutto per la semplicità di utilizzo. Sono soluzioni ‘all-in-one’ a tutti gli effetti – Federica Montaresi


«Dopo avere parlato con l’ingegner Montaresi – ci dice Sforza di CWS – abbiamo immediatamente compreso che la soluzione ideale per il nostro cliente doveva basarsi su strumenti dalla user experience evoluta, intuitiva e facile da utilizzare, strumenti che seguissero la logica dell’all-in-one». La logica all-in-one, prosegue a spiegare Sforza, elimina le complicazioni che spesso sorgono dal dover utilizzare diversi strumenti (monitor, computer, proiettori, fogli di carta, lavagne ecc.), sostituendo tutto con un unico device, in grado di svolgere tutte le funzioni necessarie: visualizzare immagini in altissima definizione, condividere documenti, gestire videoconferenze, creare presentazioni, disegnare, scrivere, memorizzare note e appunti ecc. «La scelta – dice quindi Sforza – è caduta in modo naturale sulle soluzioni interattive di Sharp: da un lato i Big Pad, con la loro ampia versatilità, per condividere durante le riunioni documenti con smartphone, tablet e laptop, aggiungere note e disegnare sullo schermo come fosse una lavagna; dall’atra Sharp Windows Collaboration Display, uno strumento all-in-one per organizzare videoconferenze con, in più, il vantaggio di essere perfettamente integrabile nell’ecosistema Microsoft. Sia il Big Pad, infatti, sia il nuovo Windows Collaboration Display, sono capaci di trasformare qualsiasi ambiente in una perfetta sala riunioni, adatta sia agli incontri in presenza sia a quelli in remoto».


Big Pad installato nella sala riunioni principale dell’AdSP della sede di La Spezia, dotato di carrello autoportante, collegato a un mini-pc per la gestione dei software dati in dotazione da Sharp e e di terze parti 

Big Pad

Iniziamo dal Big Pad, che Sforza definisce come «un monitor interattivo che, per il suo straordinario equilibrio tra prestazioni e usabilità, è diventato un prodotto di riferimento nel settore».

Quello installato nella sala riunioni principale della sede della Spezia, è dotato di carrello autoportante, collegato a un mini-pc per la gestione dei software dati in dotazione da Sharp e e di terze parti.

Grazie ai software forniti da Sharp (trovate i dettagli nel box dedicato), il Big Pad riesce, da solo, a garantire tutte le funzionalità richieste dalla sala riunioni dell’Autorità Portuale: 

– può trasformarsi in una lavagna interattiva, utilizzabile anche da più persone contemporaneamente, grazie allo schermo multi touch; 

– può essere utilizzato per presentazioni interattive, con la possibilità, per esempio, di aprire (ed eventualmente modificare) un’immagine ad altissima risoluzione, un file di excel e un video nello stesso tempo;

– può essere gestito in dual screen, ovvero può essere affiancato a un secondo Big Pad, utilizzandoli entrambi come se fossero un unico schermo di grandi dimensioni;

– si collega con grande facilità alla rete locale tramite Wi-Fi.

«Abbiamo aggiunto al Big Pad – dice Sforza – anche un sistema per conferenze Logitech Group Bundle, che ci permette di mettere a disposizione del cliente non solo la webcam, ma anche due microfoni da posizionare in punti diversi della sala, a distanze diverse, in modo da ottimizzare l’audio delle riunioni».

«Devo ammettere – ci dice l’ingegner Montaresi – che i monitor hanno superato le nostre aspettative: inizialmente abbiamo deciso di installarli per ottimizzare le riunioni da remoto e fare quindi fronte alle difficoltà legate alla pandemia, ma adesso che li abbiamo li usiamo, quasi quotidianamente, anche per le riunioni in presenza, tale è la loro versatilità e semplicità di utilizzo».


Windows Collaboration Display installato nella sala riunioni dell’ufficio tecnico della sede della Spezia. Tra le tante funzioni del monitor, la possibilità di essere gestito da qualsiasi PC tramite il lungo cavo USB-C in dotazione, che, oltre a ricaricare il computer connesso, consente l’interazione in entrambe le direzioni: da PC a WCD e viceversa.

Windows Collaboration Display

Il monitor Sharp WCD è una perfetta soluzione di videoconferenza. Alla qualità 4K dell’immagine, lo schermo multi touch, l’opzione dual screen, la connettività Wi-Fi aggiunge:

– una webcam integrata 4K;

– l’ottimizzazione per gli applicativi di videoconferenza Windows-based;

– il SoC (System on Chip), ovvero un vero e proprio computer Android integrato;

– un hub di sensori IoT, «che permettono – spiega Sforza – di monitorare e visualizzare con grafici intuitivi la densità di occupazione della sala, la qualità dell’aria, l’umidità relativa, il grado di luminosità più adeguato: collegandosi alla piattaforma proprietaria di Sharp (server di Azure), questi sensori sono in grado di fornire dati ragionati, al fine di ottenere spazi di lavoro sempre più sostenibili, confortevoli e razionali (smart spaces).

– la possibilità di essere gestito da qualsiasi PC tramite il lungo cavo USB-C in dotazione, che, oltre a ricaricare il computer connesso, consente l’interazione in entrambe le direzioni: da PC a WCD e viceversa (posso per esempio modificare i contenuti del mio PC agendo sullo schermo touch del WCD).

«La sala riunioni dell’ufficio tecnico di La Spezia [uno degli spazi dove è stato installato il Windows Collaboration Display – ndr] – ci dice Montaresi – è letteralmente rinata da quando abbiamo installato il nuovo monitor. La carta, planimetrie e tavole di progetto soprattutto, che prima sommergeva ogni ripiano, ora non c’è più, resa inutile dalle potenzialità di visualizzazione, modifica e condivisione documentale del Windows Collaboration Display».


Il monitor Sharp WCD è dotato di un hub di sensori IoT che permettono di monitorare e visualizzare con grafici intuitivi la densità di occupazione della sala, la qualità dell’aria, l’umidità relativa, il grado di luminosità – D. Sforza


Facilità di installazione e garanzia on site

«L’installazione di un monitor e la formazione del personale che dovrà utilizzarlo – dice Sforza – richiede meno di una giornata. Inoltre, altro fattore di valore da ricordare, Sharp ha una politica di forte attenzione al cliente e stretta collaborazione con i system integrator, un’attenzione e collaborazione che iniziano prima della vendita e prosegue dopo la stessa. Prima, nella formazione che noi di CWS riceviamo dai tecnici Sharp circa l’utilizzo dei software dati in dotazione insieme ai monitor. Dopo, nella garanzia on site che Sharp offre ai propri clienti che, aggiungendosi al nostro servizio di manutenzione, permette all’utente di dormire sonni doppiamente tranquilli. Senza contare – conclude Sforza – che la gestione e la manutenzione del Big Pad e del WCD è di solito molto semplice». ■


Sede di Marina di Carrara. Il Windows Collaboration Display è dotato anche di un hub di sensori IoT che permettono di monitorare e visualizzare con grafici intuitivi la densità di occupazione della sala, la qualità dell’aria, l’umidità relativa, il grado di luminosità più adeguato.

SUITE DI SOFTWARE INSIEME AL BIG PAD

Pen software
Permette di avere a disposizione una lavagna interattiva, sulla quale scegliere differenti stili di scrittura. Si ha inoltre la possibilità di convertire in immagine e importare qualsiasi documento, potendo poi scrivere su di esso note e appunti. Tutti i contenuti possono infine essere salvati, stampati o condivisi via mail.

Touch Viewer
Permette di riunire in un’unica area di lavoro diversi file, anche provenienti da programmi diversi. Possiamo per esempio aprire e modificare contemporaneamente una tabella excel, un video, un documento di word, un’immagine, senza la necessità di avviare le relative applicazioni. Tutti i file sono conservati in “cassetti”, che permettono di archiviarli e richiamarli in qualsiasi momento.

Display Connect
Display Connect permette di far interagire un Big Pad con altri device collegati via wireless LAN: si genera in questo modo una vera e propria room virtuale, nella quale è possibile condividere contenuti, trasferire file, scrivere e disegnare sullo schermo, controllare da remoto il Big Pad da apparecchi mobili.


Link utili

adspmarligureorientale.it | cws.it | sharp.it


Persone intervistate

Federica Montaresi, Responsabile del settore Progetti Speciali ed e-government dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale

Davide Sforza, Multimedia Specialist di CWS srl