Una progettazione accurata sviluppata per ben 36 aule 2.0 e quattro grandi spazi, con ambienti da quasi 500 posti, ciascuno allestito con attrezzature audio video di alta fascia, tavolo dei relatori multimediale e cabina di regia.


Quello dell’UniSalento rappresenta uno dei casi più imponenti di progettazione sviluppata all’interno di un complesso universitario, e riguarda il rifacimento degli impianti multimediali di oltre 160 aule in differenti plessi del Salento. Da anni oramai, nelle scuole sono cambiate le modalità d’insegnamento e l’università di Lecce, al passo con i tempi, ha puntato al miglioramento della didattica frontale e ha deciso di dotarsi degli strumenti tecnologici necessari per lo svolgimento delle lezioni, attrezzando l’Ateneo delle infrastrutture indispensabili per l’attivazione e la diffusione dell’e-learning come modello di didattica avanzata. Questi gli ambienti oggetto dell’intervento: meeting room, aule 1.0, aule 2.0 e grandi spazi.

Il progetto si è rivelato di una portata tale da renderne necessaria la suddivisione della descrizione in due parti, la prima delle quali è già stata presa in esame ed è disponibile alla lettura accedendovi tramite il QRCode riportato di seguito in queste pagine o consultato il sito web di Sistemi Integrati. In questa seconda parte, ci occuperemo nello specifico delle aule 2.0 e dei grandi spazi, sempre grazie all’aiuto di coloro che ne hanno concepito la progettazione: l’Ing. Enrico Borghesi, Pro AV & Rental Channel Manager di Comm-Tec Italia e Mirko Ciarlo, Project Office Director di VideoGecom.



Aule 2.0 e grandi spazi: distribuzione estesa e perfetta integrazione tra i dispositivi

Quando parlano di grandi spazi all’interno dell’UniSalento, i progettisti si riferiscono ad ambienti con una elevata capienza di posti, utilizzati per eventi speciali come convegni, seminari, lauree, ecc.; aule di una certa portata, dunque, capaci di ospitare quasi fino a 500 persone. In forma più ridotta, ma pur sempre di dimensioni notevoli, le aule 2.0, la cui capienza può arrivare ad ospitare quasi 300 alunni. 



«Le sale 2.0 e i grandi spazi sono dotati di processori audio video di primissimo livello – ci spiega subito Enrico Borghesi – con possibilità di registrazione/streaming multicanale, predisposizione per Skype conference e controllo domotico. Parliamo di aule didattiche che possono arrivare potenzialmente fino a 500 presenze, pertanto necessitano di utilizzare dei dispositivi più performanti, soprattutto in termini di videoproiezione per la luminosità e diffusione audio per una distribuzione più estesa e puntuale».

Ora gli studenti possono seguire le lezioni da remoto o rivedere le lezioni registrate, in qualsiasi momento e da qualsiasi location con accesso alla rete – Mirko Ciarlo 

 «Il servizio aggiuntivo delle sale 2.0 – prosegue l’Ing. Enrico Borghesi – riguarda la registrazione e lo streaming delle lezioni, con layout che prevedono tramite la medesima interfaccia sia il pc del relatore che il live della telecamera, consentendo a utenti remoti di partecipare alla lezione in tempo reale, o tramite video in demand; inoltre, grazie ai video grabber si possono avere web-conference con qualsiasi utente remoto tramite piattaforme come Skype, in alta definizione, utilizzando sorgenti d’aula».


Sono circa 50 le aule 2.0 e tutte sono state dotate di processori audio video di primissimo livello. La scelta di Barco wePresent consente la condivisione wireless delle presentazioni e permette la connessione fino a 64 dispositivi contemporaneamente

Lezioni in streaming: preview multiviewer, vari layout di recording e streaming

«Per consentire le lezioni in streaming – aggiunge dal canto suo Mirko Ciarlo – sono state previste due telecamere REACH HD 730 opportunamente posizionate per garantire la corretta inquadratura del docente e del pubblico (campo e controcampo). I segnali delle telecamere vengono inviati al rack di sala e visualizzate sul monitor di preview, consentendo di fatto la creazione dei vari layout di recording e streaming al processore video d’aula. Sia i segnali video che quelli audio, inviati nel rack di sala, vengono processati da un unico processore video di alta fascia, CorioMaster C3-510 di Tvone, che consente di inviare il contributo selezionato in proiezione, e di creare i layout di recording e streaming richiesti, oltre al preview multiviewer».


L’Università del Salento, vanta una storia di oltre 60 anni e oggi rappresenta uno degli atenei più rappresentativi della Puglia

La centralina di controllo Cue, che consente di gestire sia lo switcher/scaler di aula che il mixer audio

Facilitata anche l’attività dei docenti: un click e tutto si avvia

Un progetto così complesso deve tener conto di tanti fattori, compreso l’aspetto legato all’utilizzo che dovranno fare i docenti delle apparecchiature installate in aula, come ci spiega Mirko Ciarlo: «I dispositivi scelti per le nostre installazioni hanno il grande compito di rendere ogni impianto funzionale e allo stesso tempo facile e intuitivo da utilizzare. Nel nostro caso, il docente che entra in aula non deve fare altro che premere semplicemente un bottone sul PC di controllo o utilizzare una qualsiasi interfaccia Web, per mandare in proiezione il proprio contributo nell’aula; il tutto, senza il supporto di alcun assistente di sala. In più, è stato previsto anche un sistema di trasmissione wireless, che consente al docente di inviare i propri contenuti in proiezione e in streaming, sfruttando il Wi-Fi d’aula».



Con la nuova architettura audio video, abbiamo sono stati progettati degli allestimenti funzionali e ridotti i punti di criticità di ogni singolo ambiente – Enrico Borghesi 


Una delle 160 aule dell’Università, coinvolte nel progetto sviluppato da VideoGecom 

Perfetta sinergia tra i dispositivi: i prodotti utilizzati

Il connubio tra gli apparanti scelti per l’UniSalento evidenzia l’importanza di trovare un distributore che fornisca in modo completo tutti gli apparati necessari ad un’installazione di questo tipo. In questo caso, COMM-TEC ha dalla sua questo valore aggiunto: partendo dal cuore dell’impianto, tutti i segnali vengono processati tramite Corio Master e Master mini di TvOne, mentre per le attività di recording, streaming e videogabber la scelta migliore è ricaduta su Epiphan Pearl. Durante meeting o lezioni, è possibile fare affidamento ai sistemi di presentazione Barco Wepresent, mentre i player BrightSign gestiscono i contenuti di diversi display disseminati in aule e ambienti comuni. Dal canto suo, il sistema di controllo Cue consente una gestione centralizzata con applicativo da PC, tablet o tramite web, di tutte le aule dei vari plessi.

Per i vari collegamenti, sul tavolo dei docenti sono state previste delle placche di interconnessione a scomparsa, della serie Bachmann Coni. Per i rack d’allestimento delle sale tecniche è stata scelta Middle Atlantic. 


Uno dei rack installati. Visibili 3 Epiphan Pearl, per streaming e registrazioni, il processore video CoroMaster TVOne su cui si è basata l’integrazione delle aule. In basso, gli audio deembedder 7.1 di Gefen

Link utili

Unisalento
Videogecom
Comm-Tec


Personaggi intervistati

Mirko Ciarlo, Project Office Director,  VideoGecom

Enrico Borghesi, Pro AV & Rental
Channel Manager, COMM-TEC Italia