Questo nuovo proiettore di NEC rappresenta l’evoluzione con risoluzione 4K del PX1004UL. La luminosità di 10mila lumen lo rende adeguato sia per il mercato del noleggio che in installazioni fisse, in ambienti di media dimensione
NEC prosegue nello sviluppo del parco videoproiettori con illuminazione a laser proponendo il modello PX1005QL, con risoluzione UltraHD-4K, illuminazione laser e tecnologia DLP 1-chip. Simile al PX1004UL, si differenzia da quest’ultimo suprattutto per la risoluzione 4K.
I proiettori illuminati da array di diodi laser, lo ricordiamo, garantiscono un vantaggio competitivo non soltanto in termini di TCO (Costo Totale di Possesso), ma anche per la libertà di posizionamento, un concetto che aggiunge valore alla user experience, l’esperienza vissuta da chi beneficia di questa tecnologia.
Infatti, più il proiettore è luminoso e maggiore sono le sue dimensioni. Aver la possibilità di posizionarlo liberamente nello spazio (ruotato sui tre assi di un angolo a piacere) non soltanto faciliterà il lavoro del system integrator ma, anche e soprattutto, darà la possibilità al progettista di poterlo posizionare in aree nascoste, risultato determinante per ridurre l’invasività e garantire una dotazione tecnologica più trasparente e invisibile.
I mercati di riferimento e il valore aggiunto della tecnologia laser.
Con una luminosità di 10mila lumen il PX1004QL si presta a soddisfare le esigenze di ambienti di media dimensione (sale meeting, aule universitarie, sale museali, piccoli auditori, ecc.) oltre alle attività specifiche del mercato rental & staging.
I vantaggi della tecnologia laser si rivolgono anche e soprattutto a quest’ultimo mercato (rental & staging), che, per sua natura, utilizza videoproiettori praticamente sempre usati. Quando al rental viene chiesto di allestire proiezioni in edge blending/stacking, nella maggior parte dei casi se utilizza modelli a lampada si ritrova costretto a sostituire le lampade per assicurarsi una luminosità uniforme fra i proiettori utilizzati.
Con i videoproiettori laser, invece, questo non accade perché il decadimento luminoso (molto lento) avviene nell’arco di 20mila ore al contrario delle lampade a incandescenza che nelle prime centinaia di ore perdono anche
il 30% della luminosità. Inoltre, la luminosità del PX1004QL è regolabile per evitare sprechi quando il contesto richiede una luminosità inferiore (altro elemento a favore del rental) e per ottenere la stessa luminosità quando viene utilizzato in stacking/blending con altri.
Funzionamento H24, per utilizzi ‘mission critical’
Con la vita operativa del corpo laser estesa a 20mila ore questo proiettore può essere utilizzato anche all’interno di una control room, dove viene richiesto il funzionamento H24 e un’affidabilità totale. Nel caso fosse richiesta una configurazione con proiettore gemello di backup per incrementare il livello di operatività, sarà possibile ottenere una continuità di funzionamento superiore anche a quella dei monitor. Questi ultimi, infatti, quando si guastano devono essere sostituiti per consentire ai videowall la ripresa totale delle attività. In generale, comunque, un videoproiettore di classe H24 dimostra una robustezza e un’affidabilità di gran lunga superiori ai modello non H24, anche quando non viene utilizzato ininterrottamente.
Il PX1005QL è dotato anche di slot compatibile OPS, per innestare moduli opzionali specifici per la soluzione da allestire. Nello specifico sono disponibili i seguenti moduli: Digital Signage Player, ricevitore HDBaseT e slot-in PC.
Disponibili 8 ottiche, compresa la UST a specchio da 0,38
Questo videoproiettore ha la possibilità di cambiare ottica. Sono disponibili 8 diversi modelli: due a focale fissa e sei zoom.
Le ottiche zoom coprono un range da 0,75 a 8,26:1. In particolare, il modello NP32ZL-4K (ottica short throw) ha un rapporto di tiro di 0,75÷0,93:1, zoom 1,25x, luminosità 1,96÷2,3.
La dotazione di ottiche compatibili con questo videoproiettore, tutte di qualità adeguata alla definizione 4K, comprende anche il modello a specchio NP39ML-4K, un’ottica ultra short throw dal rapporto di tiro di 0,38:1.
Con questa ottica è possibile proiettare le immagini posizionando il proiettore a pochi centimetri dallo schermo; una configurazione utile, ad esempio, per videoproiezioni immersive.
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