Il PT-JW130 è un videoproiettore che funge anche da faretto luminoso: una concreta anticipazione di cosa sapranno fare i proiettori in futuro. L’illuminotecnica si evolve in un ambito che non pone più limiti alla creatività.

Questo proiettore definisce un nuovo paradigma nelle applicazioni di illuminotecnica. Grazie al corpo illuminante a laser diventa possibile utilizzarlo come luce ambiente, per proiettare immagini fisse o in movimento, ad un costo di manutenzione ridotto a zero.



Tecnologia Laser

In un Museo lo Space Player può generare luce di qualsiasi colore, per proiettare trame o informazioni aggiuntive.

Panasonic è pioniera nello sviluppo di proiettori con corpo illuminante a laser, un know how maturato in diversi anni di attività di ricerca & sviluppo su modelli destinati al mercato professionale. Questa tecnologia, alla base del proiettore-faretto Space Player, garantisce due importanti punti di forza: il laser non richiede attività di manutenzione, offre una vita operativa di ben 20mila ore, al termine dei quali è in grado comunque di fornire una luminosità pari al 50% di quella iniziale; inoltre, a parità di luminosità consuma meno di un faretto alogeno, con l’impareggiabile vantaggio di poter generare luce di ogni colore, immagini fisse oppure in movimento.




Le applicazioni

I vetrinisti avranno a disposizione un potente strumento per soluzioni innovative.

Questo prodotto anticipa di qualche anno soluzioni di illuminotecnica dove i proiettori saranno protagonisti in contesti alternativi e complementari a quelli che abitualmente siamo abituati oggi. Il proiettore in futuro verrà utilizzato anche come sorgente di illuminazione, proietterà immagini fisse oppure trasformerà un ambiente residenziale, ricreando atmosfere differenti nelle diverse ore della giornata.

Lo Space Player rappresenta uno strumento molto potente per vetrinisti e interior design: un fondamentale elemento per integrare video e illuminazione, senza più limiti nel generare luci o trame di qualsiasi colore. Una soluzione che combina i vantaggi di entrambi i mondi per generare una sinergia che porterà alla nascita di una nuova categoria di professionisti.

Le applicazioni sono numerose: per le vetrine, ad esempio, è possibile cambiare lo sfondo semplicemente proiettando a rotazione un’immagine diversa oppure, grazie al mapping, proiettare su uno specifico oggetto un’immagine, una trama oppure un effetto grafico; nei ristoranti, invece, lo Space Player può essere utilizzato per proiettare informazioni sulla tavola, sulle pareti o per ricreare scenografie diverse. Anche i musei otterranno numerosi vantaggi dallo Space Player perché la combinazione di particolari luci, di immagini e di testi descrittivi renderà più completa la user experience dei visitatori.


In un ristorante, ad esempio, lo Space Player può essere utilizzato per dare maggiori informazioni ai clienti (in alto a sinistra) oppure per festeggiare una ricorrenza.
Lo Space Player è disponibili nei colori bianco e nero.

L’installazione


L’installazione
Grazie alla compatibilità con i binari dei classici faretti alogeni, l’installazione non richiede particolari difficoltà. Lo snodo del quale è dotato lo Space Player consente di ruotarlo su entrambi i piani. I contenuti video possono essere inviati in modalità wireless, con una app dedicata, memorizzati su una SD card da inserire nell’apposito slot, riprodotti da un player/ decoder collegato in HDMI oppure gestiti in remoto via LAN. Offre una luminosità di 1000 lumen: significa che si può proiettare un’immagine di 60 pollici ad una distanza di 2 metri.

Lo Space Player possiede uno slot per card SD, le prese HDMI e LAN.