5 domande a Silvano Fantato su come il Gruppo Vesit, distributore di Vestel, sta gestendo questa complessa fase imposta dall’allarme Covid-19.


Abbiamo chiesto a Silvano Fantato, Senior Key Account Manager, Educational & Conferences, Gruppo Vesit, come la sua realtà aziendale – che distribuisce in esclusiva in Italia il brand Vestel – sta gestendo questa complessa fase imposta dall’allarme Covid-19. Ecco cosa ci ha risposto.

1) Come state affrontando questo periodo davvero fuori dall’ordinario?

Positivamente, nonostante tutto, con alle spalle un’azienda chi fin da subito ha messo in cima alla lista delle priorità la salute dei propri collaboratori.

2) Come vi siete organizzati?

Dal 27 di febbraio lavoro dal salotto di casa con il mio inseparabile PC collegato in VPN con l’ufficio. Fondamentali sono strumenti come Skype, Team, ma anche il più immediato Whatsapp e, ovviamente, l’immancabile posta elettronica. Lavorando dalla profonda “provincia italiana” ho qualche difficoltà a recuperare “banda” anche se EOLO mi garantisce comunque una connessione di qualità.


Lavorare in smart working – Silvano Fantato, Senior Key Account Manager, Educational & Conferences, Gruppo Vesit

3) Che progetti state portando avanti, nonostante le difficoltà? 

Al momento sto seguendo alcuni progetti di Hospitality che prevedono l’installazione di alcuni RF TV COAX 40 e 32”. Sto portando avanti anche ordini per nostro stock su prodotti rivolti al mercato Educational, in attesa che si riaprano opportunità anche in quel settore. È bene farsi trovare preparati.

4) C’è qualche iniziativa che è stata paradossalmente stimolata da questa situazione? 

Purtroppo al momento dobbiamo constatare che tutto si è fermato in attesa di ulteriori sviluppi, una cosa fondamentale però l’abbiamo imparata. Questa “crisi” sta insegnando alle aziende, enti e scuole che è bene dotarsi per il futuro di tecnologia “fresca” per non lasciare nulla al caso e non farsi trovare impreparati in futuro.


Lavorare in smart working – “Questa “crisi” sta insegnando alle aziende, enti e scuole che è bene dotarsi per il futuro di tecnologia “fresca” per non lasciare nulla al caso e non farsi trovare impreparati in futuro”


5) Ci sono cose che avete rimandato da tempo e che adesso è l’occasione di fare?

Al momento nessun vecchio progetto trova spazio. C’è da dire che paradossalmente da casa a volte si lavora anche più ore, rispetto all’ufficio. Però forse un aspetto positivo è quello di aver tramutato le ore di viaggio e di coda in autostrada con momenti piacevoli (situazione permettendo) da passare in famiglia.

Speriamo che questa sia l’occasione tramite la quale si possa comprendere a più livelli che lo Smart working, magari parziale, aumenterebbe la produttività e diminuirebbe costi, traffico e inquinamento, a favore di una vita più serena con la propria famiglia.