Lo standard SDVoE consente di distribuire i segnali AVC su rete Ethernet, evitando l’utilizzo di matrici hardware, è interoperabile e offre una qualità non-compressa con latenza inferiore a 1 ms su reti 10G. 


La migrazione dei segnali AVC su rete IP è iniziata un paio di decenni fa con i segnali di controllo; quindi è stata la volta dell’audio, che ha adottato il protocollo IP da una decina di anni a questa parte. Il video, invece, continua ad essere prevalentemente distribuito attraverso le matrici hardware che detengono oltre l’80% del mercato. Attualmente il mercato offre ‘soltanto’ soluzioni proprietarie AV over IP su reti 1G. I moduli RX e TX di ciascun produttore non sono compatibili, quindi interoperabili. E per rendere meno convenienti le matrici hardware sono necessarie prestazioni migliori. Per questo motivo è nata la SDVoE Alliance, un consorzio no profit di fornitori di tecnologia che collaborano per standardizzare l’adozione di Ethernet per trasportare segnali AV e per creare una piattaforma che consenta al software di definire le relative applicazioni.


Comparazione delle performance dello standard SDVoE con altri standard in funzione dei seguenti parametri: latenza, compressione, performance della matrice e costo per porta di collegamento


SDVoE: tecnologia e  punti di forza 

SDVoE è l’unica soluzione full-stack per applicazioni AV su IP perché si rivolte a tutti i livelli della rete, dall’infrastruttura alle applicazioni. Questo standard è il più utilizzato e garantise latenza pari a zero su reti Ethernet. Ad esempio, in modalità Genlock l’uscita del decoder è completamente sincronizzata con l’ingresso dell’encoder, quindi si possono sincronizzate più decoder fra loro. La latenza massima è di 0,1 ms e il segnale (HDMI 2.0b/HDR10/HDR10+/Dolby Vision/DTS-MA, Dolby Atmos) viene reso disponibile ‘così com’è’, indipendentemente dal formato.

In applicazioni dove viene richiesto uno scaling rapido, offre la latenza più bassa del settore (3 ms), le uscite sono temporizzate e sincronizzate (utile in applicazione videowall per ottenere immagini coordinate), la conversione avviene sulla risoluzione del segnale e non sul frame rate. Per soluzioni Full Processing  lo scaler con frame buffer abilita il sistema di elaborazione completo (scaling arbitrario con conversione frame-rate, switching della sorgente istantaneo, composizione multi-immagine). La latenza massima è di due frame.

L’interoperabilità e le API non proprietarie caratterizzano lo standard SDVoE; grazie a questi vantaggi gli sviluppatori di applicazioni software sono parte di un ecosistema.

La rete 10G e lo standard SDVoE offrono le stesse prestazioni di una matrice hardware: latenza e artefatti dell’immagine pari a zero rendono possibile la convergenza su IP. 


La distribuzione HDMI di tre diverse sorgenti (PC, laptop e decoder) su cinque differenti dispay attraverso uno switch Ethernet a 8 porte.

Una configurazione simile a quella descritta più sopra, con l’aggiunta dei segnali USB 

Un’applicazione videowall dove viene visualizzato un segnale TV via cavo con RX e TX SDVoE.
Le API SDVoE comprendono comandi dedicati ad applicazioni tipiche Pro AV come Matrix switching con Genlock, Fast Switching, Videowall, Multiviewer e KVM

Link utili
SDVoE Alliance