Una gamma di tre modelli, a standard definition, per distribuire una o più fonti AV in un impianto di ricezione DTT. L’interfaccia web consente la programmazione e l’assistenza remota.

La gamma MIRA di Free Wave è stata progettata per offrire all’installatore una soluzione all-in-one che integra un encoder SD e il modulatore COFDM, per generare un segnale all’interno della banda televisiva da miscelare nell’impianto TV. La gamma di frequenze si estende da 50 a 860 MHz: comprende quindi anche i canali ex televisivi a 800 MHz ora in uso per i servizi LTE. La distribuzione dei segnali AV viene sempre più richiesta dagli utenti finali, siano essi privati oppure strutture di hospitality, per autopromuovere i servizi offerti alla clientela. La videosorveglianza, un altro mercato in costante crescita, necessita di una rete di distribuzione per inviare ai televisori le immagini degli ambienti monitorati. La possibilità di sfruttare l’infrastruttura di rete del segnale TV per la TVCC è, senza dubbio, un punto di forza per l’installatore d’antenna. Infine, il controllo remoto da gestire attraverso un’interfaccia web. Sono sempre di più i dispositivi che offrono una presa di rete per essere controllati a distanza, sia durante le operazioni di installazione/messa a punto che di ordinaria/straordinaria manutenzione.


Modulatore PDM501

PDM 532, a 2 canali. Nello stesso contenitore è disponibile anche una versione a 4 canali (PDM 534).

Il modello entry level ha un ingresso in video composito con audio analogico stereo. Il segnale viene codificato in MPEG-2 e modulato in COFDM, con una risoluzione PAL 576i/NTSC 480i. I connettori di ingresso sono RCA; quelli RF (loop IN/OUT) del tipo F. Il canale RF modulato in uscita può essere scelto all’interno di un range molto esteso che comprende canali di Banda I, III e UHF, e una larghezza di banda di 6/7 oppure 8 MHz. La modulazione del segnale digitale avviene secondo i formati QPSK, 16AM o 64QAM con i valori di intervallo di guardia, code rate e portanti tipici del DVB-T. Il livello di uscita del segnale modulato varia da 75 a 90 dBµV secondo le nessità di distribuzione. Il valore tipico del MER è maggiore di 38 dB. La possibilità di gestire i parametri di ricezione tipici di un segnale DVB è totale: è possibile effettuare il settaggio dei PID PMT, video, audio e PCR e di assegnare un nome composto da un massimo di 15 caratteri (Channel Name) al segnale distribuito nell’impianto. Così come allo stesso segnale modulato è possibile assegnare un valore LCN, fino a 1023. Le informazioni specifiche di programma (PSI) disponibili sono le seguenti: NID (Network Interface Device), ONID (Original Network ID), P.D.S.e TS ID (Transport Stream ID). La programmazione dei parametri avviene rapidamente, attraverso 5 tasti dedicati (cursore+OK) e un display alfanumerico. Il posizionamento è predisposto a parete o ripiano.

Il modello PDM 501

Modulatori PDM 532/534

Il controllo remoto consente operazioni di manutenzione da qualunque luogo purché sia presente il collegamento a internet.

Due modelli che si differenziano rispetto al precedente sia per il numero dei canali (2 per il PDM 532 e 4 per il PDM 534) che per il contenitore, conforme alla barra DIN. Gli ingressi disponibili sono tutti del tipo RCA, disponibili sul frontale, dove si trovano anche la presa di rete, il display e una manopola per la programmazione dei parametri. La manopola è del tipo ruota e premi, e consente una rapida definizione dei parametri di modulazione, senza perdite di tempo. Oltre al numero di ingressi e alla compatibilità per il montaggio a rack su barra DIN, la particolarità che lo contraddistingue è l’interfaccia web, grazie alla quale l’installatore può gestire i settaggi anche da remoto, dovunque si trovi purché in grado di collegarsi ad internet. Con un comune software di navigazione l’installatore, digitando un indirizzo IP dedicato, accede ad una pagina web dove sono riportati tutti i parametri di gestione del modulatore che può variare a piacere secondo le esigenze. Anche per questo modello la gamma di frequenze per generare il canale AV modulato in DVB-T si estende da 50 a 860 MHz, quindi comprende anche le frequenze ora in uso all’LTE. Il MER si mantiene al di sopra dei 38 dB e il livello d’uscita varia da 75 a 80 dBµV. Riguardo alla gestione dei PID è possibile agire su PMT, Video, Audio e PCV e assegnare un nome di 5 caratteri e un LCN fino a 1023.