L’impianto TV a circuito chiuso per un mega yacht è di importanza primaria, per controllare gli accessi all’imbarcazione e monitorare la sala macchine. Questa installazione è stata realizzata con IP camere Panasonic.

Volume: SITV_02_17 – Pagine: da 52 a 54

Da sempre, quando si parla di mega yacht ci si riferisce a residenze galleggianti molto lussuose. Strutture congeniate per garantire elevati standard di comfort, arredi pregiati e una dotazione tecnologica sofisticata, studiata nei minimi particolari. Per questo motivo l’esigenza di controllo accurato diventa indispensabile, affinché queste ville galleggianti siano sicure e protette. 
Se poi aggiungiamo che la dotazione dedicata alla sicurezza può essere integrata con il monitoraggio di alcune aree strategiche dello yacht stesso, diventa evidente come i sistemi di TVCC rappresentino un argomento da valutare con la massima attenzione. 
Per focalizzare al meglio il tema, questa Case History propone un’installazione realizzata da Domosystems Engineering, specializzata nel mondo nautico, con oltre vent’anni di esperienza. Si tratta di un sistema realizzato con 5 IP camera di Panasonic, un brand di riferimento per questa tipologia di clientela. Ci troviamo a bordo di un mega yacht Sanlorenzo, serie 123/52 (52 metri) di lunghezza. Grazie al racconto di Franco Balini, fondatore di Domosystems Engineering siamo in grado di far conoscere un ottimo esempio di pratico impiego dei sistemi TVCC applicati al contesto navale.


Le motivazioni e i vantaggi


Il camminamento laterale monitorato dalla camera Panasonic WV-SW155E. Nel tondo il particolare della camera, riflessa anche dalla struttura.

L’impianto TVCC in questione è stato installato su un’imbarcazione Sanlorenzo da 52 metri, con scafo in acciaio. Nel progettare un sistema su uno yacht di questo tipo è innanzitutto fondamentale considerare le volumetrie e le superfici. Come sottolinea Franco Balini, «la scelta dell’ottica delle camere va compiuta in funzione dei punti cruciali che si vogliono monitorare, la loro collocazione devono tenere conto delle dimensioni degli ambienti e, soprattutto non deve apparire invasiva per non alterare il design estetico o costituire un elemento di pericolo dovuto a contatti accidentali. Nel caso di questo mega yacht, l’installazione ha permesso di garantire due aspetti fondamentali. Innanzitutto, l’impianto, integrato nella domotica, è stato studiato per coprire tutte le zone di accesso al main deck e al pozzetto di poppa. Si può avere quindi il massimo della sicurezza quando la barca è attraccata di murata o di poppa dalla passerella, poiché si ha sempre sotto controllo l’accesso alla nave, sia per chi sale che per chi scende. La videosorveglianza risulta anche molto utile per registrare le attività in un file dedicato allo storico di tutti gli avvenimenti avvenuti nelle ultime 24 ore. La registrazione si estende su 30 giorni, è in alta definizione per tutte le telecamere».


Posizionamento strategico


Il salone al ponte principale.

«Si potrebbe pensare che un tale sistema – prosegue Franco Balini – per riuscire a garantire l’intera sicurezza dello yacht debba essere costituito da un gran numero di dispositivi. Grazie a una progettazione attenta al posizionamento, mirata nei modelli e nel loro disposizione è stato possibile adoperare un numero contenuto di IP Camera garantendo, allo stesso tempo, la copertura di tutte le zone sensibili al tema sicurezza. Abbiamo installato perciò 2 telecamere di murata – a destra e a sinistra – per controllare i camminamenti laterali, 1 telecamera per coprire il pozzetto principale, passerella di poppa e di murata; infine, 1 telecamera installata nel garage che controlla l’accesso al mare. Con questa disposizione tutte le vie di accesso alla barca sono prontamente controllate dal main deck. Le telecamere in questione hanno tutte un’ottica fissa, per uso outdoor, modello WV-SW155E Panasonic. Sono prodotti IP66, resistenti agli atti vandalici, con un’interessante caratteristica, quella di poter definire una maggiore qualità video su un’area limitata, definita dall’utente, per garantire la ripresa nei minimi particolari Oltre a queste è stata installata un’altra telecamera Panasonic – WV-SC385, PTZ da 360° – posizionata in sala macchine. L’idea di voler supervisionare un’area non interessata direttamente dal passaggio di possibili intrusi, nasce dall’esigenza di voler tenere costantemente sotto osservazione la sala motori, di importanza cruciale. Così, dall’inizio della navigazione è possibile visionare a 360° l’intero locale per intervenire tempestivamente qualora si rilevasse un’anomalia. Questa possibilità, di avere sempre un occhio vigile è fondamentale, soprattutto perché il locale motori durante la navigazione diventa un compartimento stagno non accessibile. La telecamera è settata con uno zoom di 30° per inquadrare le teste dei motori; all’occorrenza, l’angolazione può essere modificata, rendendo possibile esplorare l’ambiente con grande agilità, per controllare e verificare ogni dettaglio. Una supervisione così capillare, oltre che garantita dal controllo ECR dell’ingegnere di macchina, è anche riportata su altri dispositivi, tra cui i monitor presenti nella plancia di comando».


Alimentazione PoE


Una parte del rack con i pannelli di permutazione (patch panel) e gli switch PoE di TCK-LAN utilizzati dalla rete dati e dal sistema di videosorveglianza.


Due particolari della Sala Macchine, dove è stata installata la IP camera PTZ di Panasonic WV-SC385.

L’abilità di scegliere i modelli giusti, capaci di adattarsi nel modo migliore agli spazi, efficaci sulle aree da monitorare, si affianca ad un’accurata valutazione sulla tipologia di configurazione da adottare. 
«Abbiamo considerato come valore aggiunto la possibilità di visualizzare le immagini delle telecamere su un’ampia varietà di dispositivi: questo per rendere flessibili e agili le operazioni di controllo. Tutte le telecamere sono collegate in rete, la qualità delle immagini è HD. Vengono alimentate in PoE da uno specifico switch, compatibile con questo standard. Il centro stella del sistema è rappresentato da due rack TCK-LAN, posizionati sul ponte principale. Questi rack ospitano tutti gli apparati dedicati alle reti di telecomunicazione, quindi LAN, Wi-Fi, IP Camera oltre alla ricezione TV satellitare e terrestre. Dai rack si sviluppa l’infrastruttura comandi principale, funzionale alla domotica e al processing dei contenuti AV. Tornando alla videosorveglianza, ciascuna telecamera attraverso lo switch di rete PoE di TCK-LAN, invia le immagini all’NVR – Network Video Recording- posizionato sotto plancia. Il DVR si interfaccia direttamente con i TV/monitor abilitati, presenti su tutta l’imbarcazione, attraverso una matrice video, così avviene anche per tutti i contenuti AV di intrattenimento. Il DVR è stato appositamente delocalizzato sotto plancia per una comodità di fondo. Da esso partono due tipologie di segnale video: HDMI per la gestione dei monitor di plancia e il segnale di rete che torna sullo switch principale per poi essere visualizzato sui tablet. Infine, grazie ad un trackball, è possibile suddividere il quadro dei monitor in più finestre, per visualizzare a mosaico immagini provenienti da diverse telecamere».


Cablaggio e integrazione domotica


La plancia comandi nella cabina di pilotaggio, dove si trova l’DVR di videosorveglianza.

La possibilità di visualizzare immagini su molteplici device rende l’impianto di videosorveglianza comodo ed efficace. In particolare, l’integrazione fra sistema TVCC e domotica è facile da usare, la user experience è elevata. 
«I cavi Ethernet utilizzati per la configurazione – commenta Franco Balini – sono Cavel, Cat6 UTP. Il cablaggio permette di rendere le immagini disponibili ovunque, sui monitor in plancia, sui TV/Monitor e sui dispositivi mobili. L’impianto Wi-Fi è stato progettato su componenti e infrastruttura Cisco. Abbiamo utilizzato 15 Access Point, definendo un piano frequenze meticoloso e attento alle possibili interferenze, per garantire continuità alle funzioni attraverso il protocollo AirPlay. È presente anche uno switch da 48 porte PoE per gestire i segnali da inviare ai vari dispositivi collegati in fibra ottica. Tutta la rete è già predisposta per i contenuti Ultra HD-4K. Per controllare la domotica in ogni suo aspetto abbiamo previsto anche la compatibilità con il protocollo Konnex. Infine, attraverso un gateway dedicato, possiamo gestire dall’esterno la rete LAN, controllare le impostazioni audio/video, l’illuminazione, i tendaggi e gli oscuranti, la climatizzazione e molto altro. Questa funzionalità è disponibile su iPad locali e sull’iPad master in dotazione al Capitano dell’imbarcazione, che controlla tutte le impostazioni predefinite».


Assistenza globale

«Il nostro mestiere quando devi selezionare il brand di un fornitore – conclude Franco Balini – ti pone di fronte a numerosi aspetti, primo su tutti la qualità e l’affidabilità dei prodotti, ma non solo. Il settore navale, infatti, impone di garantire un’assistenza a 360°, su ogni area geografica. Abbiamo installato sistemi domotici su centinaia di mega yacht, che navigano in tutto il mondo. Non è facile governare questa situazione e tenere sotto controllo l’intero parco clienti se non ti affidi ad un partner che esprime una qualità totale. Panasonic è affidabile anche nell’assistenza e nel fornire un’immediata risposta ad ogni richiesta. Si può fare affidamento, per esempio, quando occorra ricevere un pezzo di ricambio o la risposta ad una particolare necessità, anche in luoghi remoti. La garanzia di affidarci a un brand come Panasonic – leader nel settore della TVCC – ha reso anche possibile confermare il nostro modello di servizio d’assistenza, comprensivo di una copertura totale nei primi 12 mesi, dove andiamo a sostituire il pezzo – non a ripararlo – proponendo così una garanzia efficace a tutto tondo».


Cantieri Sanlorenzo, dal 1958

I cantieri navali Sanlorenzo costruiscono yacht su misura, con un’espressa cura alla customizzazione di ogni loro particolare. Per questo Sanlorenzo rappresenta una vera e propria ‘boutique’ della nautica, grazie ad una produzione limitata di poche unità all’anno, progettate e realizzate secondo le richieste, lo stile e i desideri di ogni singolo armatore. Nel porre una tale attenzione al dettaglio, Sanlorenzo si avvale di partner specializzati per integrare e implementare la dotazione tecnologia a disposizione. In questo caso, l’opera di installazione e configurazione dell’impianto TVCC è stata condotta da Domosystems Engineering, che opera nei comparti nevralgici della domotica nautica per le applicazioni marine, dall’automazione all’integrazione completa, sistemi di confort living, entertainment, security, remote management, energy management e comunicazioni.


Panasonic IP Camera WV-SC385 e WV-SW155E

Le IP Camera installare su questo mega yacht Sanlorenzo sono di due tipologie: WV-SC385, PTZ con copertura a 360° e WV-SW155E, per esterni e resistenti agli atti vandalici, IP 66, dotata di un’ottica wide, 105° H – 85° V. Grazie alle tecnologie Super Dynamic e Adaptive Black Strech possono garantire una gamma dinamica molto estesa, utile per riprendere in zone buie, senza ridurre la qualità dei dettagli. La risoluzione per entrambi i modelli è HD a 720p, fino a 30 fps.


I pareri

Gian Franco Balini 
Fondatore Domosystems Engineering 
La videosorveglianza sui mega yacht è un fattore primario: è determinante offrire la più elevata qualità e affidabilità, oltre ad un servizio di assistenza rapido in ogni area del globo. 

Le nostre installazioni integrano IP camera di Panasonic per il supporto sempre presente, impeccabile nel rispondere a particolari necessità.
 


Si ringraziano per la collaborazione: 

Domosystems Engineering 
www.domosystems.it 

Cantieri Navali Sanlorenzo 
www.sanlorenzoyacht.com 

Panasonic Business 
www.business.panasonic.it