È stata avviata la produzione del Maximilian, lo schermo dedicato a teatri, sale cinematografiche, luoghi di culto e, più in generale, al mercato Large Venue. È stato esposto allo stand di Screenline a ISE 2017.

Screenline per produrre Maximilian ha realizzato un capannone su misura. I lavori sono terminati alla fine del 2016, così ha potuto prendere il via la produzione. Il primo esemplare, con una base da 12 metri, è stato esposto allo stand Screenline di ISE 2017: un primato anche questo. Lo stand Screenline era posizionato accanto a quello di Epson: così i suoi proiettori hanno generato le immagini giganti visibili sul Maximilian, in totale una superficie di oltre 80 mq.



Soprattutto sicuro certificato TÜV


Grazie ad un processo innovativo applicato alla saldatura della tela, sono stati eliminati imperfezioni, riflessi o cedimenti tipici degli schermi di grande dimensione. Accessoriato di un motore evoluto, Maximilian offre rampe di accelerazione/decelerazione e doppio fine corsa. Movimento più veloce e fluido, regolabile e particolarmente silenzioso.

Maximilian è un concentrato di tecnologia meccanica, sicurezza e qualità dei materiali. 
Innanzitutto è l’unico schermo in Italia certificato TÜV: una caratteristica che aggiunge valore a un prodotto curato nei minimi dettagli. Per sottolineare il concetto di sicurezza, in una visione allargata alla salute delle persone, sono stati selezionati materiali della migliore qualità, dalla tela ai diversi componenti meccanici. 
Maximilian adotta soluzioni sviluppate dopo aver analizzato i suggerimenti di alcuni tra i più affermati System Integrator, che hanno partecipato al progetto in qualità di consulenti al progetto.


Base fino a 12 metri


La parte centrale della trasmissione del movimento: al centro il motore, attraverso i giunti cardanici muove le due pulegge laterali che, attraverso i nastri di acciaio, azionano il tubo sul quale è avvolto il telo.

La responsabilità che riveste uno schermo di proiezione è enorme e non coinvolge soltanto le prestazioni; in schermi giganti di queste dimensioni, la sicurezza viene prima. Per le prestazioni è necessario ricorrere ad ogni accorgimento meccanico affinché il telo, durante lo svolgimento e l’avvolgimento dello schermo, non perda planarità evitando, al contempo, la formazione di pieghe. Per la sicurezza, invece, è necessario ragionare su due versanti: il rischio che lo schermo, o una parte di esso, precipiti al suolo per cause imprevedibili e la qualità del telo che deve essere a norma: in caso d’incendio non deve produrre fumi tossici, i principali responsabili di intossicazioni. Maximilian adotta due dispositivi a fune anticaduta: agganciati alle due estremità dello schermo, impediscono la caduta del tubo di alluminio, anche nell’improbabile caso che la tela venga tagliata orizzontalmente o in caso di incendio del locale. Per facilitare l’installazione è disponibile un sistema motorizzato, che permette anche di abbassare la struttura per ispezioni e manutenzione periodica.


Il nastro d’acciaio


Il movimento viene trasmesso alle pulegge esterne tramite tubi in alluminio e giunti cardanici, indispensabili per allineare con precisione i vari centri di rotazione.

La meccanica di movimento di Maximilian e la presenza di un nastro d’acciaio rappresentano due importanti innovazioni. Il motore è posizionato centralmente, nella struttura superiore. Il movimento generato viene trasmesso alle pulegge esterne tramite tubi in alluminio e giunti cardanici, indispensabili per allineare con precisione i vari centri di rotazione. Le pulegge fanno salire o scendere un nastro di acciaio inox che mette in movimento il tubo di avvolgimento della tela. Il nastro di acciaio, scendendo, si avvolge su una seconda puleggia, posta alle estremità di un tubo di alluminio solidale con il telo: il tubo, ruotando, di svolge il telo di proiezione. 
Questa nuova meccanica offre un grado di sicurezza superiore, evitando ogni possibilità di scarrucolamento o danneggiamento accidentale. Chi installa uno schermo di queste dimensioni si assume la responsabilità di montare materiale certificato perché, in caso di sinistro, dovrà risponderne davanti alla Legge; la normativa è obbligatoria per tutti gli ambienti pubblici. Inoltre, il nastro d’acciaio presente nel Maximilian smorza le vibrazioni e permette un movimento molto più lineare e fluido, si evitano così gli strappi. Un’altra caratteristica peculiare dell’intero sistema meccanico è la silenziosità, inferiore di circa il 90% rispetto a quella con motoriduttore tradizionale.


Controllo remoto via RS 485


Le pulegge fanno salire o scendere un nastro di acciaio inox che mette in movimento il tubo di avvolgimento della tela. È disponibile un sistema motorizzato per facilitare l’installazione.

Il meccanismo di movimento del telo è stato concepito per ridurre la velocità a inizio e fine corsa, affinché la tela aderisca meglio al tubo e conservi una totale planarità. Qualora il motore dovesse fermarsi, si aziona automaticamente un freno elettromeccanico di sicurezza. 
In caso di black-out lo schermo è stato predisposto per essere riavvolto manualmente. Per una maggiore comodità durante la fase dell’installazione oppure durante un intervento di manutenzione, le regolazioni di fine corsa, compreso un punto intermedio, sono state integrate in una centralina separata, di facile accesso. Infine, è possibile collegare un controllo remoto, con un cavo lungo anche qualche centinaio di metri, per pilotare lo schermo con il classico deviatore oppure via RS-485. Una soluzione che troverà d’accordo i tecnici di palco in un teatro.


Ultim’ora

Screenline distribuisce 
Screenline ha raggiunto con Vivitek un accordo tecnico commerciale per ampliare la propria gamma di prodotti, aggiungendo i videoproiettori professionali Vivitek con tecnologia DLP al proprio portafoglio prodotti. I proiettori DLP Vivitek si affiancano agli schermi di produzione Screenline e ai proiettori 3LCD da marzo 2017.