La 3G Electronics è stata fondata nel 1969. Oggi inaugura la nuova Demo Room per supportare i partner nel promuovere il trinomio prodotto-soluzione-servizi, ultimo capitolo di un continuo rinnovamento.


«Le soluzioni per Control Room – ci spiega Maurizio Vacca – devono assicurare un funzionamento H24, esprimere un’affidabilità totale. La nostra Demo Room per la Sala di Controllo utilizza il sistema Matrox Mura che proponiamo come soluzione; l’installazione comprende anche il servizio di manutenzione on-site per garantire un’operatività senza interruzioni». 
«Se da un lato rispetto al Digital Signage siamo facilitati – commenta Andrea Pepe – perché il nostro interlocutore è l’IT Manager, quindi preparato tecnicamente, dall’altro garantire ogni volta la perfetta integrazione con i mondi esterni è una bella scommessa, perché oltre all’IP e ai segnali digitali abbiamo ancora quelli analogici. Per questo abbiamo creato piccole applicazioni per l’operatore di una Control Room; per assicurare la perfetta l’integrazione e garantire quell’anello che unisce diversi mondi. In questa Demo Room abbiamo messo a frutto l’esperienza e il bagaglio di conoscenze maturate in decenni di lavoro nel mercato del video professionale».



Problem solving nel DNA

«Durante una demo – puntualizza Maurizio Vacca – spesso il cliente fa particolari richieste: bisogna avere le idee chiare per proporre la giusta soluzione perché non gli stiamo presentando un progetto già realizzato sulla carta. È prioritario fornirgli subito una dimostrazione pratica che soddisfi la sua esigenza. Avere una storia alle spalle e tanta esperienza significa aver affrontato tanti casi ed elaborato le soluzioni dedicate; il nostro atteggiamento è orientato la problem solving, quindi alla capacità di individuare la soluzione più efficace, rapidamente». 


Verso l’AV over IP

«La sfida che ci attende – conclude Andrea – è una sfida importante che affronteremo con Matrox, con cui collaboriamo dal 1981. Il mercato chiede di innovare le soluzioni e la risposta è quasi certamente l’AV over IP. Nel frattempo bisogna sviluppare soluzioni ibride con diverse tipologie di segnali, dove accanto all’AV over IP sono richiesti almeno i segnali digitali se non addirittura anche quelli analogici. Una fase di transizione non breve che richiederà tempo perché avremo diverse Control Room da rinnovare, con la necessità di mantenere in uso tutta una serie di apparecchiature non recenti con i relativi segnali».