Adriano Viscardi, direttore tecnico

«La nostra azienda è nata nel 1976, pertanto siamo sul mercato da 36 anni – ci tiene a sottolineare Adriano Viscardi. Abbiamo maturato un’ottima esperienza professionale nella produzione, prima di ripetitori TV, poi di materiali d’antenna, terrestre e satellite. Laem oggi si contraddistingue per essere un’azienda a produzione Made in Italy al 100%. Ci tengo a sottolineare che lo facciamo al massimo dei punti percentuale, dalla progettazione alla produzione e al collaudo. Una decisione che sicuramente richiede un impegno molto più oneroso, ma che offre i propri frutti sul fronte dell’affidabilità dei prodotti e dell’assistenza, presente e constante sul territorio nazionale. Non solo, ci consente di essere molto flessibili nel dare una risposta concreta alle reali esigenze del mercato, e particolarmente veloci nell’offrire il servizio al cliente, specialmente in uno scenario “unico” come quello Italiano. Siamo in grado, infatti, di realizzare in tempi brevi prodotti custom di zona, seguendo tutte le esigenze che normalmente nascono quasi quotidianamente. Non per ultimo, la scelta di produrre in Italia consente un aiuto concreto alla crescita dell’economia nazionale, con manodopera italiana».


Nuovi scenari per il 2013

«Attualmente i nostri occhi – commenta Adriano Viscardi – sono puntati ai possibili scenari del 2013 e all’evoluzione dettata dalla partenza dell’LTE a 800 MHz che sicuramente richiederà numerosi interventi sugli impianti d’antenna. La situazione italiana, inoltre, è unica rispetto a quella europea dove ci sono molti più canali liberi, soprattutto in prossimità della banda LTE. A nostro avviso le variabili sui problemi che nasceranno da qui a breve saranno numerose e dovute alla distanza delle stazioni radio base, alla direzione delle antenne riceventi, al dislivello fra i canali tv terrestri e i segnali LTE, alla tipologia degli amplificatori e centralini installati ed alla schermatura complessiva dell’impianto. Per muoverci bene in questa direzione, abbiamo eseguito diverse prove di simulazione, testando così l’efficienza sia dei nostri filtri che delle nostre gamme di amplificatori e centralini con filtro incorporato. I problemi emersi, e le varie soluzioni testate, ci hanno permesso di raccogliere una serie di dati utili a fornire indicazioni in anteprima agli installatori».


A contatto con gli installatori

«Abbiamo organizzato di recente – conclude Viscardi – una decina di incontri per dare anche indicazioni sulle problematiche LTE spaziando dalla Toscana alla Liguria, dal Piemonte al Veneto, e così via. Un esperimento ben riuscito che ha visto la partecipazione di numerosi operatori del settore. In Toscana, ad esempio, sfidando ogni previsione, un nostro cliente ha voluto organizzare l’incontro di domenica e il risultato gli ha dato ragione. In quell’occasione abbiamo registrato oltre 40 partecipanti. Cosa è emerso da questi incontri? Gli installatori hanno sete di conoscenza e capiscono che da qui a breve affioreranno tutte le problematiche di un impianto non realizzato a regola d’arte».