La Guida pratica per l’utente “Radio e Televisione digitale: Interattività, TV ad alta definizione e 3D” realizzata dal Comitato Tecnico 100 del CEI è un ottimo strumento per aiutare l’utente televisivo a conoscere l’ecosistema digitale che ruota attorno ai contenuti audio e video.

Per quanto riguarda l’impiantistica di ricezione televisiva, la Guida indica le contromisure da adottare per la riduzione dell’eventuale interferenza dovuta ai segnali LTE, che un installatore esperto dovrà valutare caso per caso.

Molto spesso una soluzione risolutiva è l’installazione di un “filtro LTE” con sufficiente selettività a monte del centralino dell’impianto, fra l’antenna e l’ingresso del primo amplificatore (Figura 106); altre tecniche prevedono una riduzione del guadagno dell’amplificatore o la sua sostituzione con un modello di fascia più alta, lo spostamento delle antenne riceventi, l’utilizzo di centralini canalizzati, una maggiore efficienza di schermatura delle apparecchiature e dell’impianto, ecc.

La nuova edizione della Guida CEI 100-7 “Guida per l’applicazione delle Norme sugli impianti di ricezione televisiva” definisce le caratteristiche di un filtro LTE da utilizzarsi nei casi tipici, caratterizzato da una limitata perdita d’inserzione sui canali televisivi e una sufficiente attenuazione dei segnali LTE. Inoltre la variante alla Guida CEI 100-7;V1 del luglio 2013, Tabella C.4, stabilisce che, per i componenti con filtro LTE integrato, quali antenne, preamplificatori da palo ed amplificatori TV, è richiesta la dichiarazione del costruttore sul rispetto delle specifiche del filtro LTE (caso tipico) riportate nella stessa Tabella C.4.

Per assicurare che nessun componente attivo saturi, a causa della presenza del segnale LTE, il filtro LTE va montato a valle dell’antenna passiva, immediatamente prima del primo componente attivo dell’impianto (preamplificatore da palo o amplificatore da interno). Pertanto il filtro LTE non consente il passaggio della corrente continua. Un esempio di filtro conforme alla Guida CEI 100-7;V1 è riportato in Figura a lato.


Impianti a regola d’arte

Inserimento del filtro LTE fra l’antenna ed il primo amplificatore del terminale di testa
Esempio di filtro LTE conforme alla Guida CEI 100-7;V1

L’impianto TV è realizzato a regola d’arte se presenta un solo filtro LTE di downlink conforme ai requisiti previsti dalla Guida CEI 100-7;V1.
Due o più filtri in cascata, anche conformi alla suddetta guida, eventualmente integrati all’interno di altri componenti dell’impianto (antenne, preamplificatori, amplificatori) alterano i segnali in modo non compatibile con quanto richiesto dalle norme; si sommano la perdita di inserzione in banda ed il ritardo di gruppo e la disequalizzazione sul canale 60 di ciascun filtro presente e questo implica il degrado dei segnali TV anche in assenza di fenomeni di intermodulazione dovuti a saturazione.

La presenza di un amplificatore con più ingressi in banda V e/o UHF collegati con le rispettive antenne, impone l’installazione di un filtro LTE a monte di ciascun ingresso.

Si ricorda che gli impianti realizzati dopo il 31 gennaio 2013 devono avere caratteristiche tali da assicurare l’immunità ai disturbi LTE. Il DM 22-01-2013 indica la Guida CEI 100-7 ed. 4 (aggiornata dalla Variante 1 2013-7) come riferimento per i criteri realizzativi.
Gli utenti che riscontrino problemi di ricezione di uno o più canali televisivi o l’oscuramento totale della propria TV a seguito dell’interferenza da segnali LTE possono richiedere – esclusivamente per gli impianti d’antenna realizzati prima del 31 gennaio 2013 – un intervento tecnico gratuito effettuando una segnalazione tramite il sito www.helpinterferenze.it gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni.