Due modelli che si differenziano per il formato nativo, 2.35:1 e 16:9, e la luminosità per applicazioni Home Cinema oppure Home Multimedia. Disponibili numerose ottiche, fisse e zoom, anche ultra short throw.

Barco Residential, la divisione dedicata ai sistemi hi-end domestici, ha avviato la propria attività nei primi mesi del 2014; l’obiettivo è ambizioso: portare Barco ai vertici del mercato come brand di riferimento, esattamente come lo era alla fine degli anni ’90 quando la società belga decise di concentrarsi unicamente sulle applicazioni professionali. 
Per raggiungere l’obiettivo, la strategia commerciale di Barco si affida a distributori specializzati nel mercato residenziale: in Italia la partnership è stata avviata con Genesis Technologies. La filosofia Barco è costruita attorno alla user experience, garantita da una leadership tecnologica e dalla cura maniacale dei particolari. La società belga ha sempre fatto leva sui valori di innovazione e artigianalità: i prodotti di Barco Residential sono progettati e costruiti in Europa, nei centri di progettazione di Barco in Belgio e in Norvegia ed esprimono i massimi livelli d’immagine disponibili oggi. 
Tutte le fasi del processo sono tenute sotto controllo per garantire una costanza di prestazioni e una qualità totale.




La gamma Orion


Orion offre quattro sorgenti digitali in ingresso: DVI Dual-Link, Display Port (due) e HDMI 1.4d.

I videoproiettori Orion della gamma Barco Residential sono disponibili in due versioni: con risoluzione nativa 2.35:1 e Full HD 16:9, entrambi a tecnologia DLP. Per ogni versione è possibile scegliere due livelli diversi di luminosità. 
Il modello Orion Cinemascope utilizza un nuovo chip DMD ad alta capacità, sviluppato da ingegneri Barco in collaborazione con Texas Instruments. La risoluzione nativa è pari a pixel 2560 x 1080. La versione Cinemascope rispetto al modello Full HD è in grado di visualizzare un Blu-ray con contenuti cinematografici in formato 2.35:1 utilizzando il 78% di pixel in più. 
Questo aumento della risoluzione viene ottenuto senza compromettere la qualità delle immagini: quando l’immagine passa dal rapporto 1.78 a 2.35, il proiettore sfrutta la maggior risoluzione nativa del chip DMD per espandere la larghezza e l’altezza delle immagini in modo uniforme.


HDBaseT in dotazione

Orion Cinemascope è il primo proiettore al mondo, dotato di lampada tradizionale, che combina al rapporto d’aspetto nativo cinemascope, il 3D attivo con HFR (High Frame Rate) e la presenza dell’HDBaseT. Il vantaggio di poter utilizzare lo standard HDBaset si riflette sul cablaggio del videoproiettore, che risulta così semplificato: con un unico cavo Lan è possibile collegare la matrice AV dell’impianto domestico per veicolare anche i segnali di controllo e la rete internet. Il modello con risoluzione nativa Full HD si presta soprattutto quando il cliente finale non è un appassionato di cinema e il rapporto d’aspetto 16:9 è sufficiente per visualizzare qualunque altro tipo di contenuto, da quello sportivo all’attualità, dai serial ai talent show. 
Entrambi i modelli sono disponibili in versione Home Theater con luminosità di 1.500 lumen e Multimedia con 3.800 lumen. Il rapporto di contrasto varia da 2.300 a 5.300:1.


Flessibilità di progettazione

I due modelli della gamma Orion sono particolarmente compatti e silenziosi. La disponibilità di sei diverse ottiche (cinque per la versione Cinemascope) consentono all’integratore di scegliere il posizionamento più opportuno. Un discorso a parte merita l’ottica Ultra Short Throw che si presta a soluzioni di retroproiezione su grande schermo. Barco, come si può vedere dalla foto sulla destra, ha sviluppato uno schermo di retroproiezione che può raggiungere anche i 200 pollici. Richiede la preparazione di una doppia parete perimetrale profonda poche decine di centimetri, una sorta di doppio fondo, dove viene posizionato il videoproiettore e uno specchio di riflessione. Questa soluzione evidenzia anche un’altra esclusiva della gamma Orion: la possibilità di posizionarlo liberamente nello spazio, ruotato di un angolo a piacere rispetto ai due assi verticale e orizzontale. Un plus molto apprezzato dagli integratori alla ricerca di soluzioni custom.


Loki: laser, risoluzione nativa 3840×2160

Questo nuovo modello di Barco Residential utilizza il DMD da 0,9”, appena rilasciato da Texas, che supporta la risoluzione nativa da 3840×2160 pixel. Concentra tutto l’expertise maturato da Barco nel digital cinema e nelle tecnologie di postproduzione, che da decenni l’ha resa un riferimento di mercato. È disponibile in due versioni: luminosità di 8.500 lumen per home cinema e di 12mila lumen per ambienti multimedia, che richiedono una luminosità maggiore. 
Gli ingressi HDMI sono 2.0 con supporto HDPC 2.2. Sono anche disponibili ingressi DP, DVI-I e HDBaseT. L’obiettivo è intercambiabile (disponibili 6 modelli con rapporto di tiro da 0,61 a 4,6:1), di qualità HDR, motorizzati. Il sistema RealColour, per la calibrazione dei colori, rende rapida l’installazione potendo scegliere il punto di bianco e la scala dei grigi.


Ingressi e controlli

Le sorgenti digitali in ingresso sono quattro: DVI Dual-Link, Display Port (due) e HDMI 1.4, oltre alla presenza del connettore RJ-45 per l’HDBaseT e ai controlli di sync I/O. 
È presente, come di consueto, anche la seriale RS-232 e la presa di rete Lan. Le dimensioni, compatte, sono pari a mm 342 x 306 x 143 (LxPxA) per un peso di 7,6 Kg. Questi parametri non comprendono l’obiettivo.