Un’operazione articolata che abbraccia tre grandi sale modulari, capaci di ospitare fino a 700 partecipanti. Imponente l’impianto video con i videoproiettori Barco a copertura di uno schermo di 16 metri di larghezza e 3,90 metri d’altezza.


Elaborare l’allestimento tecnologico per un complesso fieristico richiede delle ottime capacità progettuali, nonché impegno e precisione. La scelta dei dispositivi deve essere accurata, così come l’integrazione dei sistemi deve funzionare a menadito. Ogni fiera rappresenta la culla dei mercati, un luogo di interscambio professionale e uno dei momenti più importanti dell’anno dove si concentra un’alta percentuale di aziende e dove confluiscono tanti professionisti in un colpo solo. Tra sale meeting, conference room, padiglioni, stand, luoghi di passaggio, ecc., gli intrecci sono notevoli e lo sviluppo di impianti efficienti costituisce sempre un must per strutture imponenti come questa. 




Fiera e Palacongressi di Rimini: stessa squadra di progettisti

Questo caso di successo ci porta a Rimini, in uno dei quartieri fieristici più importanti dell’Emilia Romagna, uno dei più grandi d’Italia in termini di superficie; ed è legato ad un’altra progettazione di successo (la si può leggere nell’articolo successivo), quella del Palacongressi di Rimini realizzata precedentemente e molto ben riuscita, a tal punto da tracciare le linee guida per gli impianti successivamente realizzati in fiera. Una sorta di passaggio di testimone tra due strutture collocate nella stessa città a pochi km di distanza. Nello specifico, il progetto è stato sviluppato dallo studio di progettazione IN.TE.SO sotto la guida dell’Ing. Luca Mamprin, e realizzato dal system integrator Sound D-Light, coadiuvato dalla consulenza attenta di Srdjan Simeunovic.


Il controllo delle apparecchiature avviene tramite pannello TouchCUE-7 di Cue System, cablato in ogni regia, e tramite l’App proprietaria installata sui 3 tablet

Complesso fieristico: 189mila mq di superficie utile, 24 sale convegni

Prima di analizzare da vicino le sale congressuali oggetto dell’installazione è opportuno fornire qualche dato significativo, che racchiuda in numeri la dimensione della realtà di cui si parla e renda l’idea della capacità di affluenza della fiera. Parliamo di un complesso distribuito su un unico livello, che dispone di 189.000 mq di superficie utile; una fiera dotata di 24 sale convegni modulabili, oltre a sala stampa, business center, ristoranti, vari corner, ecc. Qui, ogni anno vengono organizzate decine di eventi, ad opera di Italian Exhibition Group (IEG), uno tra i principali operatori fieristici e congressuali, che vanta annualmente


Uno scorcio della sala principale: visibili i tre videoproiettori Barco F80, che consentono la creazione di diversi scenari visivi, a copertura di uno schermo di dimensioni 16×3,90

Nelle sale Ravezzi e Diotallevi il canvas è stato creato con monitor seamless per vidiowall

Allestire sale da 700 posti, proponendo una soluzione flessibile è un’operazione articolata che va progettata al meglio – Paolo Marcuzzi 


Una delle sale regia a controllo degli spazi congressuali. Visibile, in centro, il pannello TouchCUE-7 di Cue System cablato in ogni regia. Di fianco a ciascuna regia sono posizionate le cabine per la traduzione simultanea, affidata ai sistemi Bosch

un computo organizzativo di 50 manifestazioni e oltre 200 congressi.  «Sono tre i grandi spazi congressuali sui quali è stato fatto l’intervento – ci dice subito Srdjan Simeunovic – tutti modulabili. Si tratta della Sala Neri, la Sala Diotallevi e la Sala Ravezzi, tutte attrezzate per sostenere incontri e conferenze di alto livello. Ciascuna sala è stata allestita di tutto punto, con tecnologie AV integrate, come richiede un complesso fieristico di questa caratura. Per evitare una ridondanza nella descrizione di ciascuna sala, ci concentreremo solo su una, la più grande delle tre».



Composizione molto curata di tutti i rack. Visibili nelle due foto, dall’alto: Pearl e Pearl-2 di Epiphan per video capture, streaming e video recording; Image Processor Event Master S3 di Barco; matrice Dexon Dimax 32 a gestione di tutti i segnali; converter e distributori FC-677 e DA-674 TvOne

Sala Neri da 700 posti: ai contenuti ci pensano i proiettori 4K di Barco

Descrivere le caratteristiche dell’installazione realizzata nella sala principale, la Sala Neri, offre un’idea concreta di come si è operato all’interno di tutti gli spazi congressuali presenti in fiera: «Allestire una sala da oltre 700 posti, modulabile in 2 sale da 300 posti ciascuna, proponendo una soluzione flessibile e in linea con i più evoluti standard tecnico-visivi del momento è frutto di un’operazione articolata e progettata al meglio – ci svela Paolo Marcuzzi di Sound D-Light. Per la Sala Neri, che si mostra in tutta la sua imponenza, abbiamo previsto uno schermo personalizzato che si sviluppa in orizzontale, rispettando così l’architettura e l’utilizzo della sala stessa. Montati in linea, ad interagire con lo schermo, quattro videoproiettori Barco F90 4K, distribuiti sul territorio nazionale da COMM-TEC. Sono proiettori al laser con luminosità da 13mila lumen, che consentono un utilizzo fino a 30mila ore senza la necessità di alcun intervento manutentivo. Ed è stata scelta sempre Barco per la regia dei contenuti – prosegue Paolo Marcuzzi – ponendo come nucleo del sistema l’Image Processor Event Master S3 4K, per la creazione degli scenari, la gestione dei vari ingressi e le operazioni di modifica relativi a dimensione, risoluzione, colorimetria, ecc.». Il controllo delle apparecchiature per tutte le sale avviene attraverso un’unica rete dati cablata, poi replicata in Wi-Fi. Ciò avviene tramite pannello TouchCUE-7 di Cue System, cablato in ogni regia e tramite l’App proprietaria installata sui 3 tablet disponibili per ciascuna delle 3 sale. 



Matrici Dexon 4K, vero centro di smistamento dei segnali

Il punto di arrivo e partenza di tutti i segnali potenzialmente disponibili nelle sale congressuali è la matrice Dimax 3232 4K di Dexon –  ci dice dal canto suo Luca Domenicucci. Un centro di smistamento al quale confluiscono: segnali da telecamere HD; connessioni multiformato provenienti dal tavolo dei relatori e dal podio; i segnali di ritorno verso il palco per i monitor di preview; i segnali dalle sale Ravezzi e Diotallevi,  nonché tutti i segnali esterni (regie video esterne, Over IP, flussi di rete). Previsto anche un sistema di registrazione composto da Epiphan Pearl-2 (risoluzione 4K), che permette di creare diversi layout, scegliere il formato video della registrazione e contemporaneamente generare i flussi dati per lo streaming. Allo stesso modo consente lo streaming locale all’interno della stessa rete visualizzabile tramite web browser, Smart TV e VLC».

L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni ha determinato un profondo cambiamento della comunicazione visiva influenzando di riflesso anche il settore congressuale – Paolo Marcuzzi 


Sistema AV Over IP: ci pensa Exterity con il sistema completo hardware e software

Per un’installazione completa di tutto punto, non potevano mancare le applicazioni IP TV, Video Over IP e Digital Signage, affidate ai sistemi Exterity per la creazione di un’architettura integrata che consente l’acquisizione dei segnali televisivi satellitari, digitale terrestre e AV provenienti dalle matrici. Tramite tre encoder vengono generati flussi di rete (streaming IP multicast), che vengono poi immessi all’interno di una VLAN. Tali flussi a loro volta possono essere personalizzati, modificati e registrati attraverso il server proprietario.


Link utili

Fiera di Rimini
Sound D-Light
Italian Exhibition Group
Comm-Tec


Persone intervistate

Luca Domenicucci,
Titolare Sound D-Light


Srdjan Simeunovic
Consulente Tecnologie Audio/Video