Flessibilità totale: la nuova sala controllo per la videosorveglianza e la sicurezza installata nella sede di Sky Italia è stata pensata per gestire qualsiasi livello e tipologia di emergenza. Le schede grafiche sono Matrox Mura.

Volume: SIAV_03_17 – Pagine: da 76 a 79


Nei campus aziendali il concetto di videosorveglianza assume molteplici significati, per la variabilità degli eventi che possono accadere e lo sviluppo della sensoristica di volta in volta implementata; per questo motivo è necessario pensare a questi impianti considerando una combinazione di più variabili possibili, per garantire l’operatività in ogni condizione unita ad un’elevata flessibilità di manovra. 
Questa Case History è dedicata alla Security Control Room, commentata dal suo ideatore, Marco Carboni, Supervisor Technical Security di Sky Italia. Utilizza schede grafiche Matrox Mura per garantire in spazi ridotti la compatibilità con ogni device e connettore di collegamento.


Supervisione esportabile


La struttura principale che sostiene le staffe dei monitor è autoportante perché le pareti di compartimentazione sono in cartongesso.

«Gran parte dell’idea di creare un nuovo concept per la sala supervisione – ci racconta Marco Carboni – si è sviluppata a seguito del trasferimento ai nuovi edifici. L’esigenza di riunire le varie sedi sparse sul territorio della città in un unico grande campus ci ha consentito di pensare più nel dettaglio al discorso sicurezza, ripensare cioè tutto il security management fisico di Sky. Il progetto ha preso il là nel 2006, quando abbiamo cominciato a maturare il primo grande tema, quello dell’esportabilità. Abbiamo voluto che tutti i sistemi di sicurezza fossero interconnessi su una piattaforma IP. Pensata in questa maniera si è potuto predisporre una Control Room dotata di grande flessibilità operativa e ora possiamo praticamente trasportare la sala dove vogliamo con grande agilità. Con l’abbattimento dei vincoli fisici e con la digitalizzazione del servizio, sono stati riconosciuti notevoli vantaggi: si può pensare di esternalizzare il servizio venendo garantita anche una perfetta azione coordinata per la gestione delle emergenze. Infatti, poiché tutta la sicurezza di Sky è stata basata su un ambiente virtualizzato, è stato possibile ridondarlo su più sedi – anche in Disaster Recovery. In questo modo anche altre sedi possono sopperire all’attività di controllo, qualora si verificassero disagi. Una grande flessibilità per poter affrontare qualsiasi tipo di imprevisto restando sempre on line».


Il nuovo layout


I mobili sono stati disegnati su misura e adattati al contesto circostante, per fornire scrivanie e tavoli con la giusta ergonomia.

«Una volta manifestato l’incremento delle necessità, l’aumento delle sedi, la complessità di gestione dei sistemi e di tutti rischi connessi, abbiamo definito la struttura di un preciso layout per la sala supervisione– prosegue Marco Carboni. Abbiamo così selezionato quali schede grafiche avremmo potuto adottare per la visualizzazione di tutte le sorgenti: la scelta è caduta su Matrox Mura per diversi motivi, fra i quali la compattezza: difatti, adoperando una sola scheda si hanno 4 ingressi e 4 uscite. Un prodotto molto compatto e, al contempo, facilmente espandibile in un’ottica di adeguamento del sistema, dato che con una sola scheda in più è possibile avere un notevole potenziamento del sistema. Ma ci sono diversi altri punti di forza come la compatibilità con numerose tipologie di ingressi, analogici e digitali. Grazie alla predisposizione IP, la nuova Control Room è stata preparata in soli 4/5 giorni. Questo ci ha permesso di non interrompere mai il servizio e garantire sempre un’attività totale, al 100%: quando la nuova sala è stata resa operativa, quella precedente è stata disattivata. È stato necessario soltanto riprogrammare il sistema, senza nessun trasloco fisico vero e proprio, rendendo l’operazione di rimontaggio dei vari dispositivi agile e veloce. Anche la composizione degli spazi e del mobilio è stata curata nei minimi dettagli. Abbiamo incaricato una società specializzata di disegnare mobili e di adattarli al contesto circostante, per fornire scrivanie e tavoli con la giusta ergonomia. Stiamo pensando anche ad ulteriori elementi di confort per gli operatori, come ad esempio l’installazione di moduli con luce circadiana, che modifica l’intensità luminosa secondo l’ora del giorno; un aspetto che riduce l’affaticamento della vista per garantire un livello superiore di concentrazione. L’installazione è stata completata da un videowall NEC che permette un efficace recupero di tutte le telecamere presenti nella sede. Per il videowall il principale problema da affrontare è stata la meccanica di staffaggio dei monitor e di tutte le sospensioni di sostegno. Considerato poi che le pareti di compartimentazione sono in cartongesso, la struttura non è autoportante. Così abbiamo dovuto ingegnarci per trovare una soluzione. Alla fine, grazie alla consulenza di 3G Electronics, abbiamo risolto tramite l’applicazione di tubi con agganci per la regolazione dei monitor su progetto e realizzazione della Innovation: un’idea pratica e comoda, che ha reso molto semplice il posizionamento e l’allineamento di tutti gli schermi anche in visione di una espansione futura. Ci tengo a sottolineare un aspetto cruciale: la grande organizzazione e il coordinamento che si è stabilito tra numerosi attori in gioco. Per realizzare il tutto al meglio è stato necessario far interagire molte entità – cablaggio della linea LAN, parte elettrica, pittura e muratura, impiantistica, pulizia, montaggio e smontaggio, antincendio, gestione IT. Senza una gestione sincronizzata dei tempi e delle attività non sarebbe mai stato possibile arrivare a farle interagire efficacemente tra loro, producendo il risultato desiderato».


Configurazione d’impianto Matrox Mura


L’installazione della Security Control Room di Sky Italia è stata completata da un videowall NEC che permette un efficace recupero di tutte le telecamere presenti nella sede.

Nello sviluppo e nella messa in funzione dell’impiantistica, la collaborazione e il supporto di Matrox con il team tecnico creato da Sky per l’occasione sono stati indispensabili. Soprattutto, quando occorreva proporre misure che permettessero di semplificare efficacemente la complessità. 
Ci racconta a proposito Marco Novarese, Sales Area Manager di Matrox: «Durante la configurazione del sistema abbiamo considerato i dispositivi presenti nel sistema, alcuni dei quali sono analogici. Così, la scelta ottimale è ricaduta sulle schede di controllo video Matrox Mura, compatte e capaci di coniugare ingressi analogici, digitali e schermi PC. Matrox Mura ci ha consentito di recuperare tutti i segnali provenienti dalle varie sorgenti, veicolati dalla rete IP, da PC, da altri operatori o stand alone e di renderli insieme disponibili. Così si crea la possibilità di gestire contemporaneamente ingressi fisici e contenuti IP grazie ad un’unica scheda, dando poi all’operatore la giusta manovrabilità per ordinare i contenuti secondo le specifiche necessità. Difatti, una volta recuperati i segnali delle varie sorgenti, l’operatore può gestire con flessibilità le immagini, sia delle telecamere che dei programmi software trasmessi dai PC. Inoltre, nonostante ci siano sorgenti diverse, la gestione del layout di visualizzazione resta il medesimo, con la possibilità di fare upscaling e downscaling di grande qualità. Questo grazie soprattutto all’ottima prestazione fornita da Mura per quanto riguarda l’acquisizione video dei segnali. La perfetta commistione tra ricezione di segnali analogici e digitali conserva poi un ulteriore plus: è sufficiente collegare semplici adattatori agli ingressi per gestire collegamenti DVI, HDMI, VGA, Video composito, Component e molto altro. Non è necessario installare nuove schede, potendo contare su un hardware facilmente adattabile».


Sistema dinamico software flessibile


«Grazie a un prodotto del genere – prosegue Marco Novarese – l’utilizzatore può avere una notevole libertà d’azione. In particolare il concetto che si voleva concretizzare risiede nella possibilità di andare a cambiare le sorgenti, senza mai modificare l’assetto base della Security Control Room. Inoltre, è indispensabile considerare che in ogni ambiente, specialmente quando non è totalmente nuovo, permangono sempre numerosi componenti legate al passato; perciò bisogna ragionare secondo una logica di riammodernamento con dispositivi che si adattino puntualmente. Un discorso che merita poi di essere menzionato, e che rende bene l’idea di flessibilità nell’utilizzo, è il software per la visualizzazione dei contenuti di Mura Control. Per permettere all’operatore di richiamare con agilità gli scenari visualizzabili sul videowall; 3G Electronics ha sviluppato MWEB, un software che consente di recuperare – tramite piattaforme web accessibili da smartphone o tablet – i layout creati da Mura Control. In questo modo la gestione dei layout da parte degli operatori è notevolmente semplificata, predisponendoli a un ruolo più attivo e dinamico. È quindi possibile creare nuovi scenari dando poi la possibilità all’operatore di recuperarli e utilizzarli in estrema autonomia, senza che questi possano essere modificati».


Il tema della sicurezza

«I discorsi che si fanno intorno alla sicurezza appartengono al tempo in cui viviamo – conclude Marco Carboni. Si sta facendo sempre più strada l’idea che non è importante quante telecamere vengono utilizzate, bensì domandarsi quante cose salienti è necessario andare a monitorare con attenzione. Questa filosofia di videosorveglianza, ovviamente, muta in presenza di obiettivi particolarmente sensibili, dove è richiesto applicare un controllo ben più approfondito. Inoltre, credo sia un tema molto rilevante considerare come il parlare di sicurezza non possa riguardare più solo aree aziendali, ma debba coincidere anche con la messa in sicurezza dell’intera zona circostante: nella sede abbiamo numerose persone che lavorano di notte e anche per questo abbiamo sviluppato una forte collaborazione con le autorità pubbliche. È perciò fondamentale garantire una sicurezza a 360°, sia all’interno che all’esterno. Ad esempio, per una corretta gestione delle emergenze è importante riuscire a individuare immediatamente le aree critiche per controllare una corretta evacuazione, anche in aree non aziendali. In una battuta, trasmettere l’idea che l’investimento nella sicurezza non è mai meramente un impegno privato, è anche un servizio sociale aperto a una molteplicità di stakeholder». 

I pareri 

Maurizio Vacca 
Direttore Vendite, 3G Electronics 
Quando si parla di progettare o riprogettare control room bisogna sempre tener presente che spesso si può avere a che fare con dispositivi più o meno datati: grazie alla sua versatilità, la scheda Matrox Mura ci ha consentito di coniugare alla perfezione sistemi analogici e digitali 

Marco Carboni 
Supervisor Technical Security Sky Italia 
La nuova Sala Supervisione è stata realizzata per diventare il punto nevralgico di un complesso sistema di videosorveglianza, agile e flessibile nella sua gestione: la sicurezza, al giorno d’oggi, è un tema che non si può trascurare, coinvolge tutti 

Si ringraziano per la collaborazione: 

Marco Carboni, Supervisor Technical Security, Sky Italia 
www.sky.it 

Marco Novarese, Matrox 
www.matrox.com/it 

Maurizio Vacca, 3G Electronics 
www.3gelectronics.it