L’ITE del Civico Istituto Manzoni propone un piano formativo basato sulla didattica digitale, per generare negli studenti curiosità, nuovi stimoli e motivazione, tenendo in considerazione le vere esigenze educative e culturali.


Il Civico Istituto Manzoni è una Istituzione Scolastica con un passato illustre. Fondata a metà Ottocento, oggi è un polo che comprende al suo interno un Liceo Linguistico, il nuovo ITE – Istituto Tecnico Economico a indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing, aperto nel 2012 in seguito alla chiusura del PACLE – il Liceo Linguistico dedicato agli allievi del Teatro alla Scala di Milano e un centro d’istruzione per adulti e adolescenti preposto al recupero degli anni scolastici. 
All’ITE gli studenti interagiscono con l’attività didattica solo attraverso dispositivi multimediali e libri digitali: per questo motivo sono stati installati undici Sharp Big Pad PN-70SC3 da 70’’ in altrettanti classi e nella media room.



Curiosità, stimolo, motivazione

L’idea che sta alla base della nuova metodologia proposta dal Civico Istituto Manzoni si può sintetizzare in questo slogan: curiosità, stimolo, motivazione! 
«Il tema che abbiamo portato avanti in questi anni – ci spiega la Prof.ssa Renata Anelli, responsabile didattico del progetto multimediale – è stato adoperare strumenti tecnologici per sviluppare un’attività didattica necessaria ad attuare il nuovo piano formativo. Abbiamo perciò impostato un programma per far utilizzare ai ragazzi questi strumenti. Crediamo sia importante educare le nuove generazioni all’uso intelligente della tecnologia, per sviluppare le competenze trasversali, così come viene oggi richiesto nelle università e nel mondo del lavoro. Siamo convinti che sia errato ritenere le nuove generazioni di per sé native digitali: è importante istruirle al corretto uso della tecnologia, per educare a fruirne in modo sano e consapevole». 
«Abbiamo elaborato il metodo didattico della Palma – prosegue Renata Anelli – quando ancora era operativo il Civico PACLE Manzoni, prima della chiusura decisa dall’Amministrazione in conseguenza della Riforma Gelmini. Un metodo basato su concetti importanti; ad esempio: l’apprendimento approfondito, l’approccio interdisciplinare e per competenze, lo sviluppo di un pensiero autonomo e indipendente e l’adesione al concetto di cittadinanza attiva, perché lo studente deve sentire il senso di appartenenza alla sua epoca e alla sua società, sperimentare la possibilità di essere attore e non spettatore del suo tempo. Abbiamo partecipato a numerosi eventi organizzati da enti pubblici, aziende private e università, in Italia e in Europa, per raccogliere stimoli e idee. Queste nuove attività didattiche richiedono lavori in gruppo, spazi diversi e tempistiche flessibili, ‘su misura’, in funzione di metodi e argomenti. Le prime sensazioni sull’attività avviata sono positive: il mezzo, ossia il Big Pad di Sharp da 70 pollici, lo stiamo utilizzando in diverse classi, il riscontro da parte degli studenti è entusiasta: si percepisce un senso di chiara soddisfazione, l’attenzione e la vitalità delle lezioni ne hanno guadagnato. È un’innovazione sostanziale per parlare alle nuove generazioni, catturare i loro sguardi, coinvolgerli e permettergli di esprimere tutto il loro potenziale. Per l’Istituto significa adottare una tecnologia che aiuti a creare un piano formativo differente. Certo, sui contenuti digitali c’è molto da fare, siamo ancora all’inizio».



I giovani e il futuro eterno confronto

«Bisogna sostenere i giovani – afferma il Prof. Stefano Alberti, responsabile tecnologico del progetto – affinché nel loro percorso di crescita e di formazione possano utilizzare strumenti efficaci per mettere in risalto le proprie qualità. Vogliamo adoperare la tecnologia per coinvolgere i nostri studenti in progetti didattici stimolanti, attraverso la curiosità e il gioco. Per questo motivo ci siamo orientati verso una soluzione capace di traghettare la didattica verso un’evoluzione costante: dal libro alle LIM e ora ai Big Pad. Abbiamo così indetto un bando di gara e valutato diverse soluzioni: fin da subito abbiamo potuto apprezzare la qualità dei display Sharp. Siamo stati invitati presso lo show room di Milano dove abbiamo capito immediatamente che si trattava di una soluzione ben più avanzata della tradizionale LIM. Difatti, oltre a permettere una visione confortevole, merito di una fedeltà cromatica e un rapporto di contrasto elevati, i Big Pad possiedono una tecnologia che consente un’interazione intuitiva. Nella sostanza è come essere di fronte ad un gigantesco smartphone. Inoltre, non va dimenticato il grande vantaggio dell’assenza di manutenzione. Ci garantiamo così un notevole risparmio di tempo e denaro. Per consentire l’accesso diretto e libero ai contenuti multimediali, tutta l’infrastruttura è supportata da una rete dedicata, Wi-Fi e non cablata. Questo ci ha permesso di utilizzare una connettività separata da quella del Comune di Milano».


Progetti che entusiasmano i ragazzi

«Riguardo all’attività in classe – commenta la Prof.ssa Chiara Casati, docente di Matematica – era nostra intenzione dotare gli studenti di monitor multitouch, per introdurre questo strumento in modo sistematico e pervasivo nella didattica ordinaria. Ci sono progetti che trovano in questa tecnologia un mezzo indispensabile per realizzarsi. Dare sostanza, per esempio, a concetti astratti per aiutare la comprensione e l’assimilazione dei contenuti. Abbiamo elaborato e messo in pratica un progetto di matematica che ha piacevolmente entusiasmato i ragazzi e li ha fatti letteralmente immergere nel vivo della lezione. Questo approccio didattico coinvolge molto di più i ragazzi, dà molteplici possibilità di sviluppare una didattica interattiva, prendere appunti, archiviarli e condividerli immediatamente. Tutto in un’ottica stimolante, per promuovere una didattica attiva. Questi monitor possiedono davvero una sostanziale efficacia comunicativa, per trasmettere concetti, renderli concreti e per aiutare la memorizzazione e la concentrazione nell’apprendimento. Nel futuro pensiamo di potenziare l’offerta, per condividere materiale didattico anche in videoconferenza. Per il momento la nostra ambizione è creare condivisione, far sì che questi strumenti possano stimolare l’alunno. Per esplorare e gettare un seme oggi e far crescere una quercia domani».



Big Pad: strumenti per imparare

La fornitura e l’installazione dei Big Pad al Civico Istituto Manzoni è stata effettuata da BCS Consulting. 
«Come rivenditori Sharp – commenta Antonio Borriello – ci occupiamo di vendita e installazione di soluzioni visual, nei settori che spaziano dal business all’educational. Il Big Pad è uno strumento decisivo nelle scuole dove si promuove l’innovazione tecnologica. La necessità di questo Istituto era sostituire le vecchie LIM dotate di proiettori con uno strumento più moderno, facile da gestire nella manutenzione, capace di garantire una qualità di visione più confortevole. In totale sono stati installati e configurati 11 Big Pad Sharp modello PN-70SC3 da 70’’, rimuovendo le vecchie apparecchiature. Dietro ad ogni Big Pad abbiamo collegato i NUC, minicomputer dove sono installati il software Touch Display Link di Sharp e altri programmi necessari a visualizzare i documenti. Il Big Pad è l’elemento che fa la differenza perché offre una user experience evoluta, analoga a quella di smartphone e tablet. I servizi pre e post-vendita di Sharp sono di qualità, rapidi e immediati: questi sono elementi altrettanto determinanti».



I pareri

Renata Anelli 
Responsabile didattico del progetto 
l Big Pad di Sharp da 70 pollici li stiamo usando in diverse classi, il riscontro degli studenti è entusiasta: l’attenzione e la vitalità delle lezioni ne hanno guadagnato 

Antonio Borriello 
BCS Consulting 
I Big Pad sono strumenti semplici da usare rispetto alle LIM, complicate nell’impiego e costose nella manutenzione. L’immediatezza li rende simili a smartphone e tablet, device che i giovani conoscono bene 

Chiara Casati 
Docente di Matematica 
I Big Pad sono mezzi indispensabili per allestire progetti altrimenti impensabili. Consentono di mettere in pratica idee, renderle concrete e tangibili 

Stefano Alberti 
Responsabile tecnologico del progetto 
Adoperiamo la tecnologia per definire una nuova offerta didattica, in grado di stimolare la partecipazione, la condivisione di materiali, e il coinvolgimento degli studenti 


Per informazioni 
lamanzoni.it 
bcs.it 
sharp.it