Sorge al posto dell’ex Fiera Campionaria di Milano e conta oltre 500 abitazioni predisposte per ricevere la tecnologia Sky. Disegnato da 3 architetti di fama internazionale, il complesso CityLife rappresenta una delle opere più grandi d’Europa.

Il progetto di riqualificazione urbana che affronteremo in questo articolo abbraccia un’area che conta circa 366.000 mq di superficie ed è considerato uno degli spazi di intervento urbanistico più grandi d’Europa. Porta il nome di CityLife e prende vita nello storico polo urbano della Fiera Campionaria di Milano. Un’operazione imponente che prevede la trasformazione di un grande complesso e abbraccia opere pubbliche e private, includendo la progettazione di nuove residenze, uffici, shopping, servizi, aree verdi e spazi pubblici.
Pur trattandosi di un progetto eseguito in Italia, la sfida di CityLife ha un sapore tutto internazionale e vede coinvolti tre architetti di fama mondiale come Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind. Ognuno di loro ha contribuito al progetto con un design esclusivo. La trasformazione dell’area è tutt’ora in corso e darà vita ad un complesso edilizio futuristico e unico nel suo genere.




Oltre 500 unità abitative certificate Sky Ready

Tutto nasce contestualmente alla realizzazione del nuovo polo fieristico Rho-Pero, avvenuta nel 2004, e dall’esigenza di restituire un volto nuovo al vecchio quartiere espositivo di Milano. La società CityLife, costituita in seguito a questa necessità e al conferimento del mandato per la realizzazione di una grande opera di riqualificazione urbana, ha sviluppato un progetto maestoso e dal forte impatti visivo. In termini di costruzioni, il piano di lavoro messo in pista per quest’area prevede la costruzione di tre torri, posizionate al centro del Business & Shopping Center, e la realizzazione di oltre 500 esclusive residenze progettate da Zaha Hadid e Daniel Libeskind. Ognuno di questi appartamenti, di classe A e fiore all’occhiello per innovazione ed efficienza, sarà certificato Sky Ready, in grado pertanto di ricevere la tecnologia Sky.


Terzo spazio verde per la città di Milano

Da sinistra verso destra Marco Mendola Marketing Specialist, Giorgio Lazzaro Direttore Commerciale CityLife, Mauro Valfredi Project Manager Sky, Fabio Vannoni Responsabile Area di Sky.

Nella sua totalità, il progetto CityLife rappresenta quanto di più avveniristico sia stato finora costruito a Milano per un complesso urbano residenziale. Naturalmente, per una costruzione di primo livello che si rispetti, oltre all’efficienza energetica di cui parleremo diffusamente in seguito, non poteva mancare una particolare attenzione al verde. Al termine dell’opera, infatti, saranno realizzati oltre 168.000 mq di parco, un’area che in ordine di grandezza rappresenterà il terzo spazio verde della città. Un vero e proprio polmone, già aperto al pubblico per oltre il suo 30%, che include il primo Campo Pratica di Golf d’Europa in centro città, inaugurato e aperto ai cittadini a ottobre dello scorso anno.


Le tre Torri del Business & Shopping District

Saranno il segno distintivo della realizzazione CityLife che, una volta portato a compimento tutto il progetto di riqualificazione dell’area in questione, svetteranno sulla città come grattacieli moderni. Si tratta delle Tre Torri previste nella progettazione, disegnate dai tre architetti di fama internazionale, Hadid, Isozaki e Libeskind, posizionate nel cuore del Business & Shopping District. Sono edifici progettati per garantire i più elevati standard di efficienza energetica e il contenimento dei costi energetici. Infatti, sono già stati classificati a livello Gold e hanno già ottenuto la prestigiosa pre-certificazione LEED. Vediamo nel dettaglio alcune caratteristiche di queste tre grandi strutture:
Torre Generali: attualmente in costruzione, sarà sviluppata lungo 170 metri di altezza, conterrà complessivamente 43 piani e disporrà di un parcheggio interrato da 380 posti auto.
Torre Allianz: l’edificio è stato già completato e, con i suoi 202 metri di altezza, rappresenta il grattacielo più alto d’Italia. Una struttura di 50 piani in grado di contenere fino a 3.800 persone.
Torre Libeskind: in fase di progettazione esecutiva, si alzerà per 175 metri e avrà all’attivo oltre 30 piani.
Il CityLife Business & Shopping District sarà collegato strategicamente al resto della città tramite una fermata della nuova metropolitana M5, la cui stazione prenderà proprio il nome delle tre costruzioni rappresentative: “Tre Torri”.


Residenze: dotazione base

Tutti gli edifici rispettano un programma di certificazione energetica.

Le aree residenziali previste dal progetto CityLife sviluppano oltre 500 abitazioni, tutte certificate in classe A e dotate dei servizi attualmente previsti da un tipico appartamento moderno. Assieme al responsabile tecnico di CityLife, che cura la personalizzazione di ogni residenza, ripercorriamo le peculiarità di questi ambienti: «Ogni singolo appartamento di CityLife è stato dotato dei diversi impianti base necessari per posizionare ogni unità abitativa al massimo livello di certificazione energetica – ci spiega il responsabile tecnico di CityLife. Dagli impianti di domotica ai sistemi di sicurezza, ogni utente che varca la soglia di questi ambienti ritrova dei servizi che rendono molto confortevole la permanenza. La gestione delle luci, il controllo delle tapparelle, passando per i servizi di climatizzazione, sicurezza e antintrusione, tutto è controllabile e gestibile tramite pannelli centralizzati presenti in casa. L’impianto Tv, oltre ad essere attrezzato per la ricezione terrestre, è certificato Sky Ready. È già programmato dunque per ricevere la tecnologia Sky, oltre ad essere predisposto ad eventuali implementazioni d’impianto».


Qualità dell’impianto televisivo

CityLife ha prestato particolare attenzione al verde, con oltre 160 mq di parco circostante.

Tra le certificazioni che innalzano il livello degli edifici inclusi nel progetto di realizzazione CityLife, rientra la senza dubbio la predisposizione Sky Ready dei fabbricati. Un’attestazione che fa parte del processo di collaborazione promosso da Sky con gli operatori del settore edile, dai progettisti ai costruttori, passando per architetti, ingegneri e altri professionisti del mondo edilizio. Una strategia che mira a dotare le abitazioni dei sistemi più evoluti di distribuzione dei segnali digitali, con una predisposizione dell’impianto di ricezione TV che restituisce valore aggiunto ad ogni unità abitativa. È quanto avvenuto per gli oltre 500 appartamenti del complesso CityLife, per i quali sono stati previsti gli impianti che forniscono i segnali satellite e terrestri, con prese multiple per ogni appartamento. Il sistema di distribuzione installato negli edifici prevede una serie di centraline SAT + DTT a 16 uscite per portare fino a 8 segnali all’interno delle singole unità immobiliari. Per ogni abitazione sarà garantita:
– la piena funzionalità del ricevitore satellitare di nuova generazione MySkyHD;
– l’interattività Broadband
– qualità del servizio erogato.


Soluzioni installative proposte da Sky

CityLife diventerà la più grande area pedonale di Milano e una delle più grandi in Europa.

«Per gli edifici previsti dal progetto CityLife, sono stati studiati gli interventi necessari per permettere il pieno utilizzo dei ricevitori di ultima generazione PVR (Personal Video Recorder) e di tutti i servizi forniti da Sky Italia – ci spiega Fabio Vannoni, responsabile di Area. Una delle necessità principali, in questi casi, è quella di creare all’interno dell’appartamento, soprattutto nella zona dove il cliente desidera posizionare la TV principale, una presa TV SAT doppia, necessaria alla “visione” e “registrazione” contemporanea, per garantire il pieno utilizzo delle funzioni interattive è necessario che sia presente anche una presa broadband dedicata».


Descrizione dell’impianto

Entriamo ora nel dettaglio dell’installazione di un impianto TV/SAT del complesso CityLife, supportati anche dallo schema a blocchi, illustrando nello specifico la tipologia adottata per il lotto residenziale Rb1-Libeskind (nel seguito indicato brevemente con “Rb1”).
Questo lotto si compone di 5 edifici ad uso residenziale di altezza variabile, costituiti ciascuno da 2 o 3 corpi scala, il più alto (edificio B4) di 13 piani.
L’impianto ha origine da un gruppo di antenne unico, a servizio dell’intero lotto Rb1, collocato sull’edificio B4. È prevista una centrale di testa composta essenzialmente da:
• due parabole con riflettore tipo offset in alluminio di diametro 150 cm ciascuna equipaggiata con 1 LNB a 4 uscite, montate su opportuno palo in acciaio con regolazione azimutale;
• un gruppo di antenne terrestri composto da un’antenna VHF a 6 elementi e 3 antenne UHF a 6 elementi;
• una centrale compatta di testata terrestre del tipo a filtri attivi programmabili, ad alta selettività, multicanale in UHF + banda VHF;
• amplificatori di lancio linea e partitori;
• due trasmettitori ottici a 5 ingressi e 1 uscita per la conversione dei segnali elettrici (4 SAT + 1 TV) provenienti da ciascun LNB in corrispondenti segnali ottici.
L’impianto è del tipo idoneo ai segnali Full HD (DVB-S HD) e al digitale terrestre (DVB-T); inoltre, è conforme allo standard DiSEqC 2.0 per consentirne la completa fruizione e gestione da parte dei terminali di ricezione degli utenti. La distribuzione dei segnali SAT avviene in 1ª IF.


Distribuzione radiale del segnale

A partire dai trasmettitori ottici di testata il segnale viene portato su fibra ottica fino al piede dell’edificio B4, in un locale tecnico adeguato dal quale, per mezzo di opportuni cassetti e splitter ottici, viene distribuito anche ai restanti 4 edifici che compongono il lotto Rb1; l’infrastruttura di distribuzione ottica si sviluppa quindi radialmente con centro nel locale tecnico al piede dell’edificio B4. All’interno dei locali tecnici posti al piede di ciascuno degli altri edifici, il segnale ottico viene riconvertito in segnale elettrico per mezzo di opportuni ricevitori ottici; le uscite dei ricevitori ottici sono quindi attestate sulla centrale del singolo edificio dalla quale il segnale tv/sat, opportunamente amplificato, viene distribuito sui diversi montanti corrispondenti ai corpi scala. Le linee dorsali principali sono realizzate con cavo coassiale a bassissima attenuazione di segnale (diametro 10,2 mm), quelle secondarie e finali alle utenze con cavo coassiale a bassissima attenuazione di segnale, diametro 6,8 mm.
All’interno degli appartamenti sono previste prese TV SAT demiscelate con due connettori IEC (TV)ed F (SAT). I cavi delle prese che non sono attivate vengono lasciati liberi in prossimità dei multiswicth di piano, nel cavedio.Tutti i multiswitch sono telealimentati dal proprio centralino di scala. A livello distributivo, fa eccezione la scala 1 dell’edificio B4 nella quale il segnale tv/sat è distribuito direttamente con origine dagli amplificatori senza passare per la doppia conversione elettrico-ottico ed ottico-elettrico.


L’importanza della progettazione

Tutte gli edifici e le unità abitative si contraddistinguono per il design curato nel dettaglio, con linea moderne e d’avanguardia.

«Sky Ready è un processo d’innovazione che passa direttamente nelle nostre case, trasformandole in ambienti digitalizzati e interattivi. Grazie alla TV digitale e il Broadband, progressivamente nelle nostre abitazioni arriveranno nuovi servizi e contenuti di Digital Entertainment, ma occorre superare i limiti posti da impianti non al passo con i tempi dell’innovazione». Ci dice l’Ing. Mauro Valfredi, Project Manager Sky Italia:
«L’enorme sviluppo delle applicazioni tecnologiche rende indispensabile una predisposizione dell’edificio in grado di renderlo autenticamente uno Smart Building per Clienti che vogliono, chiedono e hanno bisogno dei servizi digitali. Sky Ready si configura come un approccio alla progettazione di un edificio in anticipo sui tempi, è una visione sul futuro, ma una visione senza un impegno concreto rimane un sogno non realizzato. Con questo progetto stiamo portando la professionalità dei Tecnici del settore impiantistico, già presenti nella nostra Rete, nel mondo dei condomini. A CityLife è stato offerto un percorso di partnership tecnica di piena collaborazione per promuovere la realizzazione di sistemi evoluti di distribuzione dei segnali digitali». Prosegue l’Ing. Mauro Valfredi: «Abbiamo un Team di professionisti dedicato ai condomini che, lavorando a stretto contatto con i più importanti attori di questo mercato ha contribuito alla progettazione di impianti digitali di ultima generazione nell’ordine di centinaia a settimana. Penso sia importante affrontare da subito il tema dell’evoluzione tecnologica delle nostre abitazioni per non essere in ritardo rispetto ai tempi in cui viviamo».


Personalizzazione delle abitazioni

La viabilità dei veicoli è interrata, ma l’intera area è ben servita dai mezzi pubblici. Prevista per il Business & Shopping District, una fermata della nuova linea metropolitana.

Tra gli oltre 500 appartamenti che comporranno il nuovo quartiere CityLife, tutti dotati degli impianti base per una certificazione di primo livello, non sono mancate di certo le modifiche che hanno ulteriormente innalzato il livello di comfort delle residenze. Ce lo spiega lo stesso responsabile tecnico di CityLife: «Ogni appartamento è stato vestito secondo le necessità dell’acquirente e, laddove abbiamo potuto, abbiamo cercato sempre di assecondare i bisogni dei clienti. Va da sé che ciascun proprietario ha potuto sbizzarrirsi con le implementazioni di vario genere; oggi sono tante, infatti, le possibilità che offre la tecnologia per spingere in là il desiderio e dare adito alla fantasia. Nello specifico, la dotazione di un impianto televisivo d’avanguardia ha sviluppato diverse possibilità di fruizione dei contenuti audio video. In taluni casi, ad esempio, abbiamo installato videoproiettori a soffitto montati con staffe motorizzate oppure schermi perfettamente integrati con l’arredo, supportati da scenari appositamente programmati e gestiti direttamente dai dispositivi mobili. Per non parlare di casi rari in cui abbiamo dovuto attrezzare gli appartamenti con saune, bagni turchi, idromassaggi, corredati di schermi di diverse grandezze. Oltre alla grandezza standard degli appartamenti concepiti per gli edifici del CityLife, infatti, che presentano un taglio medio che va dai 120 ai 150 mq, sono state progettate anche delle unità denominate Penthouse, degli attici che superano i 250 mq e che si prestano a soluzioni di vario genere».


Spazi pedonali e viabilità interrata

Tutta la zona circostante alle residenze, oltre ad avere un giardino interno, è inserita in un parco pedonale. Nell’intero complesso CityLife non è previsto il transito di veicoli a raso, ma esiste una viabilità interrata che congiunge l’area dall’ala che fa capo a Piazzale Giulio Cesare a quella che costeggia Viale Cassiodoro, e dalla quale si ha accesso a alla zona commerciale situata sotto le torri e in corrispondenza delle fermate della metro.

Si ringraziano per la collaborazione:
CityLife – www.city-life.it
Sky Italia –www.sky.it
progetto.costruttori@service.skytv.it