Centro Congressi MiCo: 33 sale, 3 plenarie i videoproiettori sono DLP

Fiera Milano Congressi rinnova il layout del MiCo con 36 proiettori Panasonic: 30 PT-RZ770 e 6 PT-DZ21K2. Trasporto dei segnali in fibra ottica, garantita la qualità in tutte le aree.

Fiera Milano Congressi, società del Gruppo Fiera Milano, è leader internazionale nell’industria congressuale dal 1994. Specializzata nel coordinamento di sedi per eventi e congressi, oggi gestisce la vendita e i servizi associati di quattro importanti strutture: 
– MiCo Milano Congressi, il centro congressi più grande d’Europa; 
– Stresa Convention Centre, il centro congressi del Lago Maggiore; 
– Stella Polare, il centro congressi del polo fieramilano a Rho; 
– MoMeC, l’executive business suite nel cuore di Roma. 
Fiera Milano Congressi gestisce oltre 500 eventi l’anno: da convention, congressi e cene di gala alle presentazioni-evento dedicate al lancio dei prodotti. 
Inaugurato nel 2002 e raddoppiato nel 2005, con l’espansione avvenuta nel 2011 il MiCo è diventato il più grande centro congressi d’Europa e uno dei più importanti al mondo. Progettato dall’architetto Mario Bellini, accoglie fino a 18 mila persone in circa 70 sale conferenze attrezzate con videoproiettore, impianto audio, traduzione simultanea, videocamere, TVCC, Wi-Fi e sale di regia fissa. 
In particolare, Fiera Milano Congressi grazie alla riqualificazione degli spazi derivati dalla precedente Fiera MilanoCity, ha portato avanti – dal 2006 ad oggi – un ambizioso progetto di ammodernamento tecnologico per la struttura impiantistica del MiCo. 
La ristrutturazione, conclusa da pochi mesi, ha coinvolto anche l’impiantistica audio/video con l’obiettivo di offrire un servizio ‘in house’ omnicomprensivo, all’avanguardia e flessibile nell’utilizzo. 
I proiettori installati sono stati forniti da Panasonic; tutti con tecnologia DLP: 30 PT-RZ770 (7200 lumen, illuminazione laser) e 6 PT-DZ21K2 (20mila lumen, illuminazione a lampada). In questa Case History presentiamo il racconto dettagliato che ha portato alla scelta dei videoproiettori e alla realizzazione di questa installazione.

Le tre sale Plenarie, da 2 a 4mila posti, comprendono un Auditorium da 1800 posti.

Evoluzione organizzativa nuove esigenze

Fino al dicembre 2016 – ci racconta Francesco Conci, CEO di Fiera Milano Congressi – l’azienda si rivolgeva ad un service esterno per gestire l’impiantistica Audio/Video. Dal 2017 è stato deciso di creare una struttura A/V interna, capace di offrire servizi ancora più evoluti e su misura per il cliente, in totale autonomia. La decisione di realizzare una struttura autonoma, interna al MiCo, rientrava in un processo di riorganizzazione e ristrutturazione generale degli spazi di Fiera Milano». 
«Nel complesso, il MiCo offre due tipologie di ambienti, sale plenarie e sale congressuali- prosegue Francesco Conci. Le sale Plenarie sono tre, da 2 a 4mila posti, e comprendono un Auditorium da 1.800 posti, quasi sempre configurate ad hoc direttamente dai clienti; le sale congressuali, invece, sono 28, allestite per offrire un servizio di base necessario per organizzare una conferenza, quindi dotate di videoproiettore, impianto audio, tre microfoni a filo, tavolo relatori con podio. Ancora quando ci si affidava ad un service esterno per l’allestimento AV, Fiera Milano Congressi aveva già iniziato, con il supporto del service, un percorso di acquisto di apparecchiature AV da installare nelle sale congressuali, per garantire nel contratto d’affitto una minima dotazione compresa nel pacchetto servizi».


La sala plenaria Silver ha una superficie di quasi 1.500 mq.
Una fase di calibrazione delle geometrie dell’immagine, operazioni facilitate dai tool che Panasonic mette a disposizione.

Struttura interna, i vantaggi

«L’elevato numero di eventi organizzati ogni anno, con un calendario che si sussegue senza pause e dai ritmi elevati, ha convinto tutti: poter contare su una gestione totalmente interna sarebbe diventato un vantaggio competitivo non indifferente – ci spiega Francesco Conci. E così è stato: avere sempre il polso della situazione, intervenire in tempo reale per qualsiasi richiesta o necessità rassicura il cliente e ribadisce l’elevato profilo del servizio offerto. Inoltre, si elimina ogni comunicazione imperfetta con il fornitore esterno, le procedure diventano più rapide, la qualità del servizio migliora. Fiera Milano Congressi, qualora il cliente lo richieda, può affittare anche soltanto il semplice spazio con i servizi base come la fornitura elettrica, senza alcuna infrastruttura associata, oppure aggiungere una serie di servizi, comprensivi anche dell’allestimento e dell’Audio/Video. Quando è stata presa la decisione di organizzare all’interno una struttura specializzata nell’allestimento AV, la prima cosa che abbiamo dovuto affrontare è stata la scelta dei videoproiettori, dove la qualità cromatica e l’affidabilità sono elementi fondamentali. Definita la luminosità di circa 8 mila lumen, in base alla distanza e alla dimensione dello schermo, abbiamo optato soprattutto per la tecnologia di illuminazione a laser. Al termine dell’indagine di mercato, la scelta si è ristretta a soli due soli brand. Dopo aver richiesto i preventivi, prima di scegliere il modello abbiamo effettuato un test comparativo, con i due proiettori contemporaneamente in funzione, alla presenta dei rappresentanti dei rispettivi produttori».


Una delle sale regia fissa e, di fianco, il rack con i device per la distribuzione dei segnali AV. Il collegamento fra proiettore e sala regia di ogni ambiente avviene in fibra ottica.


Soluzioni AV per ogni l’occasione

«La nostra offerta si basa su due tipologie di sale, plenaria e congressuale – prosegue Francesco Conci – e rispecchia la logica intenzione di mantenere una differenziazione merceologica dell’offerta. Le sale plenarie sono state lasciate volutamente prive di ingombranti device e infrastrutture tecnologiche, per concedere la massima libertà d’allestimento. Nelle sale congressuali invece, più piccole e pensate per fungere anche da supporto alle sale plenarie, è stata predisposta un’infrastruttura base per il supporto A/V. Questo nuovo assetto è stato sviluppato nel tempo, una volta presa la decisione di gestire dall’interno i servizi A/V. Così sono stati fatti investimenti anche per realizzare l’infrastruttura di distribuzione dei segnali in fibra ottica. Lo scoglio che ci ha impegnato maggiormente è stata la scelta dei proiettori: nel nostro progetto la dotazione tecnologica di base comprendeva la videoproiezione, per dare risalto al nuovo layout dei MiCo».



La scelta dei videoproiettori

«Per definire quale prodotto e quali standard qualitativi fossero necessari per offrire prestazioni eccellenti, in linea con le nostre esigenze – commenta Fabio Martucci, responsabile divisione AV di Fiera Milano Congressi – abbiamo avviato un test comparativo finale con proiettori di due brand, dopo aver condotto una selezione in base alle prestazioni a noi necessarie. Dall’analisi comparativa, abbiamo scelto in base alla migliore fedeltà cromatica, una caratteristica per noi fondamentale a cui non potevamo rinunciare, oltre alla possibilità di effettuare calibrazioni particolarmente precise. Infatti, molti dei nostri clienti appartengono al settore medico e farmaceutico. Durante le convention quando è necessario visualizzare filmati medico-scientifici, ad esempio dedicati alla cardiologia o all’oculistica, è di primaria importanza riprodurre una fedeltà assoluta delle immagini, calibrate con la massima precisione, e un rapporto di contrasto davvero elevato. Inoltre, MiCo per anni ha sempre utilizzato i prodotti Panasonic, senza avere mai problemi; quindi anche una garanzia di affidabilità. Per questi dettagli cardine, la nostra scelta è ricaduta sui proiettori Panasonic, un brand di riferimento per il mercato. Nello specifico i trenta PT-RZ770 sono stati installati nelle sale congressuali mentre i sei PT-DZ21K2 sono stati dedicati alle sale plenarie. Adottano entrambi la tecnologia DLP, single chip per il PT-RZ770 da 7mila Lumen e 3-chip per il PT-DZ21K2 da 20K Lumen. Il PT-RZ770, inoltre, ha il corpo illuminante composto da due matrici laser accreditato di una vita utile di 20mila ore, nessun cambio di filtro dell’aria, engine ottico resistente alla polvere e la possibilità di accensione e spegnimento istantanei, oltre ad una maggior efficienza energetica. Sulle ottiche abbiamo optato per gli zoom ET-DLE250 con focale 33,9÷53,2 e apertura 1,8÷2,4 e ET-DLE350 con focale 35,0÷50,9 e apertura 2,5 per il modello PT-RZ770. Invece, per il PT-DZ21K2 abbiamo scelto l’ottica ET-D75LE20, che offre focali e aperture simili all’ET-DLE350. Così riusciamo a utilizzare schermi da 3 a 5 metri di base, a seconda delle sale. Infine, sono stati anche i dettagli a convincerci: dettagli mai banali, come ad esempio la maggior silenziosità, sono leggeri e compatti, cioè più facili da installare. L’idea di affidarci ad un unico brand e a due modelli soltanto è derivata dal fatto che abbiamo preferito standardizzare la fornitura, per avere un unico interlocutore con cui relazionarci e per una configurazione d’impianto simile nelle varie sale. Tutto ciò, naturalmente, è stato pensato anche nell’ottica di assistenza post vendita. Ho avuto esperienze positive in passato con Panasonic, la qualità del supporto tecnico e del servizio di assistenza sono davvero elevate».

I proiettori Panasonic appena consegnati, ancora nell’imballo.

La fibra ottica

«Tutte le sale fanno capo a due control room– ci spiega Fabio Martucci – dedicate ai padiglioni MiCo nord e MiCo sud. Il trasporto dei segnali avviene in fibra ottica per raggiungere agilmente tutte le zone -le tratte hanno lunghezze considerevoli- e per mantenere un livello del segnale adeguato e ben equalizzato». 

«Abbiamo utilizzato la fibra monomodale, con cassetti ottici da 12 coppie – puntualizza Fabio Martucci – e connettori SC/LC. L’impianto è configurato affinché le Control Room fungano da piattaforma per il rilancio dei segnali di sala in sala. Così possiamo estendere l’impianto video in funzione degli spazi utilizzati: le sale sono modulari, si possono unire a coppie. In ogni sala per la gestione locale dei segnali, a monte è stata installata una matrice/scaler video: gli ingressi provengono direttamente dalla Control Room e in uscita sono disponibili i preview dei segnali da monitorare. Infine, possiamo gestire i segnali di ritorno alle Control Room e in uscita verso i proiettori. Il collegamento fra proiettore e sala regia di ogni ambiente avviene in fibra ottica, una soluzione che abbiamo verificato nel tempo come la più affidabile. I controlli dei proiettori PT-RZ770 e di tutti device A/V e sono collegati ad una rete dedicata tramite switch Cisco per la gestire anche da remoto». 

«Per garantire sempre una buona flessibilità di utilizzo – conclude Fabio Martucci – è stato predisposto fronte rack, con patch dedicate, un numero di ingressi e uscite superiore alla necessità di base, così da permettere una superiore manovrabilità del sistema secondo le diverse esigenze del momento. Per standardizzare ciascuno dei due padiglioni abbiamo uniformato le attrezzature che compongono la connettività e l’infrastruttura di distribuzione dei segnali».


I pareri

Francesco Conci 
CEO di Fiera Milano Congressi 
“La scelta di ristrutturare il layout del MiCo partendo dalla volontà di gestire internamente i servizi A/V è stata una decisione strategica. Ora siamo più flessibili e rapidi nel proporre configurazioni su misura”.

Fabio Martucci 
Responsabile divisione AV di Fiera Milano Congressi 
“I videoproiettori Panasonic ci hanno convinto nella prova: le prestazioni legate al rapporto di contrasto e alla fedeltà cromatica delle immagini hanno orientato la nostra scelta”. 


Si ringraziano per la collaborazione: 

MiCo, Milano Congressi 
www.micomilano.it 

Panasonic Business 
www.business.panasonic.it