Sensore l’immagine LcoS, ottiche con rapporto di proiezione di 0,557:1 (WUX400ST) e 0,571:1 (WX450ST) simili a quelli di un videoproiettore ultra short throw e un sistema lens shift da 0 a 75% in verticale e ±10%.

I due modelli si differenziano per la risoluzione nativa della matrice LcoS: UXGA (1920×1200) per il modello WUX400ST e WXGA+ (1440×900) per il WX450ST, la luminosità (4000-4500 lumen ANSI) e poco altro. Condividono invece la qualità video della proiezione, tra le migliori sul mercato per l’accuratezza del colore.


Soluzioni prima non praticabili

Le caratteristiche dell’ottica e le performance video aprono la strada ad applicazioni innovative: nel museale, ad esempio, una proiezione dall’alto ad una distanza comunque ravvicinata evita la presenza di ombre sull’immagine se una persona alta 1,8 metri sosta a 50 cm dalla superficie di proiezione; oppure sale conferenze di grandi dimensioni: posizionati alle spalle del relatore, a 2/3 metri di distanza dallo schermo, è possibile raggiungere dimensioni fino a 250”.


Alta luminosità, basso consumo di energia

Nell’engine ottico dei modelli XEED, sviluppato da Canon, la quantità di luce persa durante il percorso è ridotta ai minimi termini. In particolare, nella più recente versione dell’AISYS (Aspectual Illumination System), il percorso d’illuminazione dei singoli chip LCoS, ha consentito di ridurre la distanza fra l’obiettivo e la lampada del 20%. Da questa prestazione si avvantaggiano la resa luminosa del videoproiettore e il suo ingombro complessivo perché il calore da dissipare è minore. 

Nei videoproiettori XEED, poi, la luminosità del bianco e dei colori (CLO – Color Light Output) è la stessa e, rispetto ad un videoproiettore DLP single chip, la luminosità complessiva può essere superiore anche del 50%rispetto a quanto dichiarato. 
Tutti questi aspetti concorrono a determinare un consumo energetico significativamente ridotto (fino al 26% in meno) e una maggiore efficienza luminosa. 
I videoproiettori XEED si distinguono anche per gli obiettivi di qualità fotografica, più luminosi, con meno perdite di luce ed a bassa distorsione (pari a solo 0,15%, ovvero 3 mm orizzontali per uno schermo da 100”).


Condividere i contenuti

Il controllo remoto e le funzioni di allerta (invio di un’email per segnalare malfunzionamenti o interventi di manutenzione) sono assicurate dalla presa di rete RJ-45. Inoltre, è possibile condividere i contenuti proiettati tra più PC o proiettori. 
Da segnalare anche la correzione della distorsione a 4 punti, il Picture-by-Picture da due sorgenti digitali, la Tecnologia Edge Blending integrata, gli ingressi HDMI e DVI, le presentazioni senza PC e aggiornamento firmware tramite porta USB, il design modulare per un accesso semplice alla lampadina e al filtro.