All’esterno la magica rete. All’interno del padiglione, le proiezioni multimediali che illustrano le eccellenze agroalimentari e tecnologiche brasiliane sono visualizzate da 48 proiettori e 25 monitor Panasonic.

Uno dei padiglioni più visitati a EXPO Milano 2015 è quello del Brasile: lo si trova all’inizio del Decumano, sulla sinistra per chi entra dall’ingresso principale. I motivi di questo successo sono diversi, fra questi la rete di corda sospesa, metafora del tema “Sfamare il mondo con soluzioni” con il quale lo stato sudamericano si presenta a EXPO Milano 2015. Una rete che esprime diversi concetti, come flessibilità, fluttuazione e decentralizzazione e altrettanti atteggiamenti come la ricerca del punto di equilibrio e lo scandire del ritmo, alla base della vita umana. All’interno del padiglione, invece, è protagonista la tecnologia multimediale che descrive con proiettori e monitor le eccellenze agroalimentari e tecnologiche del Paese verde oro.




Leader nella produzione di cibo

Il padiglione del Brasile si sviluppa su un’area di oltre 4100 mq: l’obiettivo è mostrare ai visitatori tutte le attività, allo studio o in corso di realizzazione, per accrescere e diversificare la produzione alimentare. Tecnologie avanzate da applicare in modo sostenibile per soddisfare la domanda di cibo del mondo intero. 
Va sottolineato, infatti, che il Brasile è il primo produttore mondiale di cibo. L’installazione nel suo complesso è stata realizzata dall’integratore A&T Multimedia di Trento.


La Green Gallery


La Green Gallery è un giardino a zone all’aperto, ricco di ortaggi, piante, fiori e frutti.

Per accedere al secondo piano della struttura, da dove inizia la visita, vi sono tre possibilità: camminare su una rete di corda, utilizzare delle normali scale, concepite soprattutto per persone anziane oppure diversamente abili, oppure passando per la Green Gallery. 
La rete di corda, che può accogliere un massimo di 300 visitatori per volta, rappresenta un’esperienza sensoriale complessa e articolata da raccontare: ciascuno la vive in funzione del suo carattere e della personalità, proprio come affronta la vita. Si tratta, in ogni caso, di un elemento creativo caratteristico di questo padiglione, che contraddistingue la cultura sudamericana. Al di sotto della rete, al piano terra, si trova la Green Gallery: un giardino a zone all’aperto, ricco di ortaggi, piante, fiori e frutti: ben 34 diverse specie, una piccola rappresentanza delle coltivazioni brasiliane. Accanto a ciascuna zona, i visitatori passeggiando si possono intrattenere presso i vari tavoli con giochi interattivi sulla cultura e le diverse etnie che compongono il Brasile.


Edge blending da 55 metri


L’ottica ET-DLE030 ha reso possibile proiettare un’immagine da 3,2 metri di base posizionando il proiettore a soli 130 cm di distanza dallo schermo.


Ventidue proiettori Panasonic PT-DZ870 con ottica ultra short throw ET-DLE030 in configurazione edge blending formano un’immagine unica su una parete lunga oltre 55 metri.


Al primo piano del Padiglione, sulla parete opposta alla proiezione in edge blending vi sono 5 videowall 1×5 che presentano i prodotti tipici dell’agricoltura brasiliana. I videowall sono posizionati su un piano orizzontale all’interno di bacheche dedicati (foto a sinistra).


Proiezione in edge-blending: schema a blocchi

Al primo piano una parete lunga oltre 55 metri visualizza un filmato da 35mila pixel di di risoluzione orizzontale. Alessio Comper, Responsabile Installazione impianti A&T Multimedia, ci racconta come è stato configurato l’impianto: «Al primo piano vi sono due importanti realizzazioni, una delle quali è formata da 22 videoproiettori Panasonic PT-DZ870 con ottica ultra short throw ET-DLE030: in edge blending questi proiettori formano un’immagine unica su una parete lunga oltre 55 metri. Le immagini proiettate accompagnano i visitatori alla scoperta delle materie prime e delle tecniche avanzate di coltivazione, impiegate in Brasile per la diversificazione di prodotti alimentari. L’ottica ET-DLE030 ha reso possibile questa installazione perché ci ha consentito di proiettare un’immagine da 3,2 metri di base posizionando il proiettore a soli 130 cm di distanza. In verticale, la proiezione dai 5 cm da terra si estende a 2 metri di quota. Il filmato proiettato dai 22 Panasonic PT-DZ870 ha una base di oltre 55 metri: proiettori e player multimediali (11 Dataton Watchpax 2 che coordinano anche il blending) sono collegati in rete. Ogni player gestisce due proiettori e lavora in perfetta sincronia con gli altri, nonostante l’elevata percentuale di sormonto (30%) richiesta dal committente in fase progettuale. In prossimità di ogni proiettore sono stati montati due diffusori acustici ad incasso». 
«Abbiamo dovuto mantenere l’installazione molto compatta in profondità
 – prosegue Alessio Comper – e non è stato un lavoro facile per la presenza di altri impianti e di elementi strutturali. L’ottica Ultra Short Throw ci ha aiutato in questo senso, oltre a consentire ai visitatori di avvicinarsi allo schermo di proiezione senza coprire le immagini. Il contributo video ha una risoluzione orizzontale di 35mila pixel: è stata una sfida gestire l’edge blending con un sormonto al 30%. Un altro problema che abbiamo dovuto risolvere ha riguardato la parte strutturale; come quasi tutti i padiglioni di EXPO, l’edificio non possiede fondamenta interrate: è una struttura autoportante, soggetta a dilatazioni termiche e vibrazioni naturali». 
Nel caso del padiglione brasiliano, la struttura è vincolata anche alla rete di camminamento che genera oscillazioni significative. Per rendere l’idea, la dimensione di un pixel proiettato è di circa 1,6 mm; con il blending al 30% e l’ottica UST basta una minima vibrazione della struttura per compromettere l’allineamento e la nitidezza del filmato. Per minimizzare questo disagio sono state utilizzate staffe di fissaggio dei proiettori a regolazione micrometrica; inoltre, ogni settimana è stato programmato un intervento di manutenzione verificando e ricalibrando il blending, in modalità elettronica (con il telecomando). I ventidue proiettori sono collegati in rete con il software Multi Projector Monitoring and Control di Panasonic, schedulati per accendersi mezz’ora prima dell’apertura quotidiana e spegnersi 30 minuti dopo la chiusura. La diagnostica remota è un altro aspetto fondamentale delle attività di manutenzione e assistenza: si possono controllare lo stato dei filtri e delle lampade, la temperatura di esercizio, ecc. La rete IP dedicata all’AV è separata dalla rete LAN per internet: in totale, ci sono circa 200 punti IP fra le varie macchine in funzione.


Videowall per i prodotti tipici


Videowall 1×5: schema a blocchi.

Sulla parete opposta alla proiezione in edge blending vi sono 5 videowall 1×5 che presentano i prodotti tipici dell’agricoltura brasiliana. I videowall sono posizionati su un piano orizzontale all’interno di bacheche dedicate. Ciascun videowall è formato da 5 monitor Panasonic TH-47LFV5. Nel mezzo dell’area al primo piano, fra la parete di proiettori in edge blending e quella opposta dono si trovano i videowall è presente la mostra Casamata, con una selezione di oggetti creati da Laerte Ramos ispirati ai nidi del João-de- Barro, un uccello molto comune in Brasile. Tutti i monitor sono posizionati in orizzontale: il contributo visualizzato ha una risoluzione orizzontale di 9600 pixel (pari alla somma delle risoluzioni orizzontali, 1920 pixel, di ognuno dei 5 monitor). 
Ad ogni videowall 1×5 è stato dedicato un PC con scheda video DisplayPort per gestire un contenuto indipendente su ogni monitor, oppure un filmato unico da visualizzare su tutti e 5; per questo motivo non è stata considerata la soluzione Daisy Chain.


Retroproiezione su parete vetrata


La retroproiezione installata al secondo piano del padiglione racconta il Brasile agro-alimentare. La proiezione è suddivisa in 24 postazioni, ciascuna dotata di un sensore di prossimità, per attivare la retroproiezione video su schermi traslucidi.


Retroproiezione: schema a blocchi.

Passiamo ora al secondo piano. Qui, i visitatori percorrono un largo corridoio dove sono stati installati 24 proiettori Panasonic PT-DZ780 che, in retroproiezione, visualizzano il racconto del Brasile agro-alimentare. La proiezione è suddivisa in 24 postazioni, ciascuna dotata di un sensore di prossimità per attivare, al passaggio del visitatore, la proiezione video su schermi traslucidi. 
«I proiettori – ci spiega Alessio Comper –sono stati montati sulla parete opposta, a 8,5 metri di altezza. Proiettano le immagini sul retro della vetrata che funge da parapetto del ballatoio. Ogni lastra di vetro che compone la vetrata misura 250 x 120 cm: dimensioni non compatibili con i formati video per cui si è dovuto introdurre il blending per effettuare un taglio delle immagini evitando che finissero su altre superfici adiacenti. Da questo punto di vista il proiettore PT-DZ870 ci ha dato una grossa mano per la sua notevole elasticità d’installazione. Soltanto la prima e l’ultima vetrata, dove vengono visualizzati i crediti, hanno una dimensione diversa, pari a 70 x 120 cm. In totale, la parete si estende su quasi 60 metri. In questa installazione abbiamo utilizzato i player BrightSign, ciascuno collegato ad un sensore di prossimità; tutta l’elettronica è montata su una struttura sospesa, appesa con cordini di acciaio, nella quale sono annegati i diffusori audio a pioggia, direttivi. La scelta dei diffusori direttivi è stata dettata dall’esigenza di non disturbare il visitatore che, a fianco, assiste alla proiezione di un altro filmato; in totale, abbiamo 22 filmati indipendenti, con altrettanti contenuti. I proiettori rimangono sempre accesi, con un frame di nero in pausa per essere pronti non appena si avvia la proiezione del filmato, della durata di un minuto. E’ data la possibilità di sostituire uno specifico filmato da remoto oppure in locale: un’operazione da effettuare con attenzione, verificando il tutto in loco. Il formato ritagliato deve essere compatibile con la dimensione della lastra di vetro, vista la dimensione fuori standard».


Auditorium


L’auditorium si sviluppa su una superficie di circa 500 mq ed è capace di ospitare 200 persone. Le file di sedute che compongono la platea, grazie ad un sistema motorizzato, arretrano fino a toccare la parete retrostante. Anche qui è stato installato un proiettore Panasonic PT-DZ870.

Al piano terreno, il padiglione del Brasile accoglie un auditorium capace di ospitare 200 persone. Pensato per eventi istituzionali, spettacoli e conferenze di vario tipo, si sviluppa su una superficie di circa 500 mq. Un ambiente multi-purpose, caratterizzato da una platea retrattile: ciascuna fila di sedute è motorizzata e indietreggia fino a raggiungere la parete retrostante. In questo modo lo spazio calpestabile si moltiplica e diventa un ambiente ideale per cocktail party, ricevimenti istituzionali ed eventi specifici. Anche qui è stato installato un Panasonic PT-DZ870 che proietta direttamente sulla parete, posta alle spalle del palco dove si trovano i relatori. 
Il proiettore, con un extender HDBaseT, riceve i segnali dalla regia, che coordina le attività di visualizzazione con il PC utilizzato dai relatori dell’evento organizzato. Sempre in regia è presente un player video dal quale possono partire eventuali contributi video. 
Sul fronte audio sono presenti linee digitali e linee analogiche, vox da palco e da regia e due cluster passivi della Renkus-Heinz posizionati sopra il tavolo dei relatori, amplificati da unità Kind.


La manutenzione

Per una manifestazione come EXPO Milano 2015, l’attività di manutenzione deve essere particolarmente efficiente: come abbiamo già detto, il controllo elettronico dell’edge blending (quello effettuato con il telecomando) avviene a cadenza settimanale. Inoltre, è disponibile un tecnico on-site pronto ad intervenire in un tempo massimo di 4 ore, H24 per tutti giorni della settimana. Il contratto prevede la disponibilità a magazzino di prodotti sostitutivi (proiettori, monitor, player, PC, cavi, adattatori, ecc.) di pari modello, per essere utilizzati all’occorrenza. Per realizzare il tutto è servito circa quattro mesi di lavoro; il progetto esecutivo si è sviluppato durante i primi due mesi dell’anno mentre la realizzazione si è svolta nel secondo bimestre (marzo, aprile). Un lavoro non facile perché il coordinamento dei lavori, visti i numerosi cantieri contemporaneamente all’opera, è stato laborioso. Il contratto prevede lo smontaggio di tutti i prodotti e la restituzione negli imballi originali: un servizio che prevede un lavoro importante di catalogazione e di inventario. 


Si ringrazia per la collaborazione: 

Flavio Valentini – valentini@aetmedia.it 

Alessio Comper – comper@aetmedia.it 

A&T Multimedia Srl 


Christine Concheso 
Deputy General Commissioner e Direttore del Padiglione del Brasile
 

www.apexbrasil.com 

www.brasilexpo2015.com 

Panasonic – www.business.panasonic.it