Crescono di anno in anno le filiali di IBL Banca che adottano i monitor in vetrina. A Genova, ad esempio, è stato installato un videowall 2×2 da 270×150 come, con monitor Sharp PN-V602 da 1.500 cd/mq.

Volume: Speciale SHARP 2016 – Pagine: da 10 a 11

Paese: Italia 
Cliente: IBL Banca SpA 
Partner: Sharp Business Systems 
Hardware: Monitor Sharp PN-A601, PN-R903, PN-E603, PN-V602 


L’arredo delle filiali bancarie è in profonda trasformazione, per essere più informale e amichevole: il rapporto diretto con il cliente rappresenta un valore aggiunto e un vantaggio competitivo che le banche totalmente online non possono offrire, un aspetto che rappresenta l’elemento di unicità delle banche tradizionali capaci, però, di assistere il cliente anche con servizi internet e tecnologie evolute. 
E quindi, ecco che il digital signage ravviva l’ambiente, anima le vetrine, attrae la curiosità dei clienti e informa con efficacia. 
Le immagini, infatti, attirano l’attenzione dei passanti, ma devono essere realizzate con particolare sensibilità, scegliendo contenuti, testi e colori. E non finisce qui: bisogna anche saper scegliere il monitor adatto da installare in vetrina, deve essere visibile anche quando la luce del sole è diretta, e deve mantenere nel tempo le prestazioni: la continuità è determinante per garantire un ritorno efficace dell’investimento.

Vantaggi e riscontri

«Abbiamo inserito i monitor nelle vetrine di alcune delle nostre nuove filiali – ci spiega Simone Lancioni, Responsabile Marketing & Advertising di IBL Banca – e il risultato più immediato è una comunicazione più moderna e coinvolgente, che si fa notare per dinamicità e freschezza. La vetrina non viene più vissuta come elemento di separazione, ma diventa elemento di attrazione, di fronte a cui il cliente, o comunque il passante in generale, Sistemi Integrati – Audio/Video Volume 4 – 2016 Speciale Sharp 11 si sofferma per guardare le immagini e cogliere le informazioni che proponiamo con messaggi semplici e diretti. A questo si aggiunge il vantaggio di poter variare frequentemente i contenuti, aggiornando il pubblico sulle novità di IBL Banca in termini di prodotti, offerte o servizi. E inoltre, nel caso del videowall, c’è anche la possibilità di diversificare i messaggi fornendo più informazioni in contemporanea. In generale, quindi, con i monitor si può andare oltre la staticità dei classici mezzi di comunicazione, che pure mantengono una loro efficacia in determinati contesti, e si rende la vetrina il primo punto di contatto e direi anche di dialogo con i clienti, ottimizzandone l’efficacia. Una comunicazione più invitante, animata, è una valida leva ai fini commerciali».


IBL Banca a Genova in vetrina un videowall 2×2

I monitor da vetrina, e quindi i loro messaggi, devono essere pensati per catturare con efficacia l’attenzione dei passanti. 
Anche il numero di vetrine e la loro dimensione sono fattori importanti da considerare, così come è determinante l’esposizione al sole, e quindi la scelta del monitor affinché non si compromettano visibilità e resa della comunicazione. 

«A Genova – prosegue Simone Lancioni – dove recentemente è stata inaugurata la nuova filiale IBL Banca in Viale Brigate Partigiane, abbiamo optato per un videowall 2×2 a sviluppo verticale, con caratteristiche tali da offrire una visibilità di alta qualità e fedeltà cromatica nelle diverse ore del giorno, pur essendo molto esposto al sole: il videowall ha una dimensione di 2,7 x 1,5 metri, ha un bell’impatto anche da lontano, grazie alla luminosità di 1500 candele dei monitor. In effetti, ci potremmo sbizzarrire a livello di immagini, ma la nostra finalità in questa fase è informare, comunicare, promuovere i nostri prodotti e il brand. Cerchiamo di farlo in modo simpatico e gradevole. A Napoli e Palermo, abbiamo invece dei monitor a schermo unico, in orizzontale, così come a Milano. Ma pensiamo che la strategia e la modalità di comunicazione di base siano le stesse, a prescindere dalle dimensioni dei monitor: pochi elementi e chiari, per essere colti al volo dal passante, per aggiornare chi è già cliente, per far entrare in filiale chi magari ancora non ci conosce. In prospettiva, le installazioni potrebbero essere utilizzate anche per condividere contenuti social oppure notizie a carattere generale, su economia, attualità, oppure di interesse a livello locale rafforzando così il legame con il territorio».


Quali contenuti

Le campagne pubblicitarie di IBL Banca sono sempre orientate alla semplicità, alla trasparenza, all’ironia. Questo modo di comunicare è apprezzato dal suo pubblico di riferimento, oltre che dagli addetti ai lavori: per queste caratteristiche si adatta facilmente ai monitor, che di solito valorizzano messaggi essenziali. 
«In generale – conclude Simone Lancioni – sui monitor privilegiamo la visualizzazione di immagini, accompagnate da testi puliti, sintetici, incisivi. Si tratta naturalmente delle nostre campagne di prodotto, dai finanziamenti al conto deposito e alle assicurazioni. La più nota è quella di RataBassotta, il prestito in piccole rate, che ha come testimonial proprio un bassotto». 


Per informazioni 
iblbanca.it 
sharp.it