Sono disponibili nei formati da 46 e 55 pollici. La funzione Frame Comp, esclusiva di NEC, elimina i disturbi tipici dei videowall quando visualizza immagini in rapido movimento. Video e controlli in modalità daisy chain.

La gamma X-UN è composta da modelli suddivisi in due taglie: 46 e 55 pollici. 
Quelli da 46 pollici si distinguono per la luminosità di 700 cd/m oppure 500 cd/mq, per lo spessore della cornice bezel to bezel di 3,5/5,5/5,6 mm e per l’operatività 24/7 oppure 16/7. Invece, i due modelli da 55 pollici sono diversi solo per lo spessore della cornice bezel to bezel di 5,5 mm oppure di 3,5 mm.



Sincronizzazione precisa

Quando un videowall collegato in daisy chain visualizza immagini in rapido movimento può accadere che lo spettatore avverta problemi di sincronizzazione fra i vari monitor che lo compongono. Ad esempio, l’immagine visualizzata sul modulo in alto a sinistra può apparire in leggero anticipo rispetto ai moduli suSelezioccessivi; un problema che tocca l’apice fra il primo e l’ultimo display della matrice. In daisy chain, infatti, il segnale percorre in serie un display dopo altro: questo passaggio introduce un ritardo, proporzionale al numero dei passaggi compiuti. I modelli X554UN, X554UNS, X554UN, X464UN e X464UNV integrano un’elettronica dedicata, esclusiva di NEC, che elimina il disturbo e rende la trama dell’immagine visualizzata sincronizzata perfettamente, proprio come se il display fosse unico. L’industria ha sviluppato un’altra soluzione, denominata ‘V Scan Reverse’ utilizzata anche da altri brand e meno efficace rispetto quella di NEC.


Il display X554UNS ha una cornice, bezel to bezel, di soli 3,5 mm.


L’installazione


Tabella che illustra le caratteristiche dei modelli X5541UNS & X464UN-2

Fra i punti di forza che renderanno il lavoro dell’installatore più semplice e veloce sottolineamo la versione evoluta dell’Auto Tile Matrix. Questa nuova versione rappresenta un vero e proprio set-up completo per videowall. Quando il cablaggio dei monitor che compongono il video wall viene effettuato in daisy chain (utilizzando DisplayPort e LAN) basterà programmare dal primo display soltanto quanti schermi sono presenti (in orizzontale e verticale) per effettuare tutto il lavoro automaticamente. In termini di tempo il risparmio è significativo e cresce con l’aumentare del numero dei display che compongono il videowall. Nei monitor della concorrenza, invece, questa funzione non è disponibile e il setup va effettuato su ognuno dei display. Inoltre, da evidenziare anche presenza della DisplayPort 1.2 Multistream: con un PC dotato di scheda grafica compatibile è possibile, attraverso un unico cavo DP, visualizzare un contenuto UltraHD-4K a tutto schermo oppure quattro diverse immagini Full HD. 
La possibilità di gestire in daisy chain sia il video che i segnali di controllo rappresenta un altro plus importante per gli integratori. Viene supportato il collegamento in serie fino a 100 monitor: l’ingresso video utilizzato può essere uno qualsiasi fra DP, DVI, HDMI e OPS/slot aggiuntivi, così come i segnali di controllo possono provenire da RS-232, LAN e telecomando IR. La catena daisy chain viene cablata con due cavi: DP e LAN; un ulteriore contributo alla semplificazione del cablaggio e alla razionalità del sistema nel suo complesso, anche perché le due prese RJ-45 rappresentano anche due porte dello stesso switch.


I sensori integrati

L’elettronica dei display serie X-UN fa un ampio uso di sensori. Oltre ai più classici di temperatura (ben tre, da associare ad azioni trigger programmabili) e di illuminazione ambiente (che contribuiscono a contenere i consumi, soprattutto in ambienti già di per sé luminosi) ne sono presenti altri due, altrettanto importanti e ancor più innovativi: Presenza (opzionale) e NFC. 
Il primo dei due rileva la presenza di una persona distante 4/7 metri e può essere associato ad un comando: ad esempio, attivare un ingresso video diverso, oppure modificare il livello di luminosità (quando ci si avvicina allo schermo la luminosità aumenta) o, ancora, alzare il volume dell’audio. Tutti queste opzioni rendono più creativo, coinvolgente e confortevole il messaggio, oltre ridurre il costo d’esercizio. 
Il sensore NFC, invece, ha una doppia funzione: l’installatore può configurare il display avvicinando semplicemente il proprio smartphone, utilizzando un’app gratuita di NEC compatibile Android sulla quale aveva in precedenza memorizzato i vari setting. Oppure leggere dati di servizio rilevanti: dal serial number a log file che riportano malfunzionamenti: un aspetto utile e comodo per attività di manutenzione.


OPS e moduli aggiuntivi

Per espandere le possibilità di comunicazione fra questi monitor e l’esterno sono disponibili due interfacce: 
– slot OPS, per integrare moduli PC, HD-SDI, Media Player Wi-Fi, HDBaseT, player per Digital Signage, ecc. 
– slot per ulteriori ingressi. Si possono scegliere tre diversi moduli: Video Digitale (3xDP -2IN/1OUT- 1xHDMI); Video Analogico (Component RCA, Video Composito con Audio Stereo e S-Video) e BNC (RGB/Component con sincronismi H/V separati e audio). 
Infine, da citare anche la possibilità di gestire i monitor da remoto attraverso un web browser, senza necessità di installare alcun software specifico. L’importante è aver collegato a internet la rete dei monitor. Quindi, con uno smartphone oppure un tablet è possibile modificare i settaggi all’occorrenza.