Dexon Systems presente a ISE 2017 con due linee di prodotto: i videowall controller DXN, con PC integrato e moduli HDBaseT e fibra ottica; le matrici modulati 4K DIMAX, con configurazione massima 64×64.

Sono molteplici le soluzioni proposte al mercato da Dexon Systems, azienda ungherese specializzata da anni nella realizzazione di controller videowall avanzati, ideali per progetti di visualizzazioni multischermo, studiati per ambienti che presentano un elevato livello di criticità. Nell’articolo focalizzeremo l’attenzione su due gamme specifiche, di ultima generazione: 
– La serie di videowall controller DXN 
– Le serie di matrici modulari 4K DIMAX



La serie DXN: size fino a 64×64

DXN5200 è una gamma composta da 3 differenti videowall controller, rispettivamente 16×16, 32×32, 64×64. L’intera gamma è predisposta a doppio BUS e doppio processore. 
Un hardware based per gestire ingressi live e uscite, il secondo parallelo Pc based per gestione desktop esteso sul videowall, per caricare direttamente applicazioni sul controller. 
I controller DXN gestiscono in modo ottimale la compensazione dei bordi e, a seconda dei modelli, sono in grado di gestire fino a 8 layer per ogni uscita, supportando risoluzioni a 4K. In più, grazie alla gestione multiutente, offrono a più utenti la possibilità di interagire contemporaneamente su parti del videowall, lasciando all’utente amministratore la libertà di interagire direttamente sui display con la freccia del mouse. Un’operazione che diventa fondamentale in Control Room ad elevata criticità, dove è necessaria una massima velocità di gestione delle finestre sul videowall.


PC integrato, moduli HDBaseT e fibra ottica

Basta dare un’occhiata alla predisposizione della parte posteriore dei controller DXN per capire che i dispositivi di questa gamma permettono una libera e facile combinazione grazie ai diversi moduli d’ingresso e di uscita (DVI, SDI, HDBaseT, HDMI, fibra In, Fibra Out, moduli ibridi HDBaseT-DVI). Sono inoltre dotati di PC server integrato che facilita la gestione senza dover ricorrere a un pc di controllo esterno. In più, grazie a dei moduli esterni a 4 uscite è possibile decodificare fino a 16 flussi in streaming, in modo tale che anche tutta la parte di decoding possa essere gestita da un processore parallelo, non andando quindi ad inficiare sulla qualità di processing e gestione del videowall.


La serie DIMAX: matrici modulari 4k


Il pannello posteriore di un videowall controller DXN5200 64×64: presenti moduli DVI, SDI, HDBaseT, HDMI, fibra In, Fibra Out, moduli ibridi HDBaseT-DVI.

Quelle della serie DIMAX, tre in totale, sono matrici modulari 4K in e out, configurabili con chassis a partire da 16×16, con configurazione massima 64x 64, a moduli di 4 in e 4 out. Uno dei punti di forza di queste matrici è rappresentato dalla trasmissione in fibra che può arrivare fino a 1,6 Km su singola fibra multimodale; una tipologia di gestione attualmente unica sul mercato. A livello di switching, i due scaler in uscita consentono il cross fade e, per ciascuna uscita, è possibile utilizzare la funzione picture in picture. La matrici DIMAX, dunque, si rivelano fondamentali soprattutto in ambito conference e corporate, dove si ha la necessità di avere tempi di switching veloci, con possibilità di layout multiviwer.


PC integrato, pannello frontale e interfaccia web


Le tre matrici modulari 4K, rispettivamente da 16×16, 32×32, 64×64.

Le tre matrici della serie DIMAX sono dotate di PC server integrato, alle quali è sufficiente collegare mouse, tastiere per controllarle. Oltre al controllo da pannello frontale, è possibile interagire tramite interfaccia web locale alla quale è possibile linkarsi e monitorare in streaming ogni ingresso collegato alla macchina. Pertanto, a livello di preview, l’interfaccia garantisce un monitoraggio dello stato di ogni singolo ingresso in real time. Dal pannello frontale è possibile gestire, oltre che lo switching, anche il richiamo dei preset e qualsiasi altra funzione, come la configurazione di ingressi e uscite. Inoltre, per ogni uscita è possibile avere resize, sia dell’immagine PIP che dell’immagine Main; una funzione fondamentale soprattutto se si lavora con i LED oppure con dei proiettori in assenza di ottica ottimale.