Un amplificatore che combina il convertitore DAC Wolfson, di elevato profilo e una sezione preamplificata per il controllo di volume, selezione ingressi analogici/digitali, dotata di AccuBASS, per bassi profondi e fedeli.

Un amplificatore di zona, in un sistema audio multi-room, viene previsto da un integratore per due motivi: per dare maggior potenza al segnale preamplificato proveniente dalla zona principale e per consentire all’utente finale di poter collegare anche una o più sorgenti locali. 
Questo modello sviluppato da AudioControl, produttore statunitense con sede a Seattle, nello stato di Washington, è completamente Made in USA. 
AudioControl è un brand di alta qualità, attivo nel mercato audio da quasi 40 anni nella progettazione di amplificatori audio, home theater, multi-room, car audio, processori di segnale e prodotti audio audio professionali. 
Rialto 600, in realtà, è molto più di un semplice amplificatore di zona, vediamo il perché.




La Potenza


Il telecomando IR in dotazione. Per attività di integrazione, qualora si decidesse di utilizzare un telecomando programmabile, sono disponibili i codici di tutte le funzioni dell’apparecchio.

Rialto 600 è stato progettato per rappresentare, nell’ottica dell’integrazione dei sistemi, un componente flessibile. Questo aspetto incontrerà il favore dei system integrator alla ricerca di soluzioni tailor made, convinti che la personalizzazione di un impianto rappresenti un valore aggiunto in termini economici. 
La potenza di uscita è ragguardevole: su un carico di 8 ohm è pari a 100W valore che raddoppia (ben 200W) su un carico di 4 ohm. La distorsione armonica alla massima potenza è infinitesima, pari soltanto allo 0,09%, mentre il rapporto segnale/rumore supera i 95 dB. 
Quando la soluzione richiede una potenza ancora superiore è possibile collegare a ponte due Rialto 600 per raggiungere la potenza complessiva di 400 W per canale su 8 ohm. 
Di fronte a prestazioni di questo livello si intuisce facilmente che il Rialto 600 è un amplificatore “particolare” dedicato ad un target di audiofili, capace di apprezzare l’elevata qualità del suono.


Il pannello posteriore. Nella parte inferiore sono ben visibili i quattro connettori per il collegamento dei diffusori. Alla loro destra la seriale e i dip switch per la configurazione di volume, crossover e bridge. La parte superiore comprende, invece, le boccole IR (In e Out), le uscite Sub e cuffia, trigger, gli ingressi analogici e digitali.

Gli ingressi


Soluzione con due diffusori acustici alimentati da due Rialto 600 in configurazione bridge. Il subwoofer (attivo) riceve il segnale preamplificato.


Schema d’impianto con due Rialto 600 collegati a ponte: il primo alimenta il subwoofer mentre il secondo la coppia di diffusori stereo.

È importante premettere un aspetto, quello del convertitore DAC (Digital to Analog Converter) sviluppato dall’inglese Wolfson, una società specializzata nella progettazione di chip dedicati al signal processing. 
Alla sezione di potenza, Rialto 600 aggiunge anche un preamplificatore che integra il DAC, gestisce gli ingressi analogici e digitali e consente anche la regolazione del volume. Il preamplificatore, inoltre, comprende anche il ciruito AccBASS sviluppato nei laboratori di AudioControl, per garantire una riproduzione dei toni bassi precisa e fedele, per nulla enfatizzata. 
Sono disponibili due ingressi digitali (coassiali e ottici) e un ingresso analogico (RCA phono), l’uscita preamplificata per subwoofer, la porta seriale RS-232, i controlli IR (IN e OUT) e Trigger 12V, oltre all’uscita cuffia (sul frontale un led indica che la cuffia è attiva e la sezione di potenza è stata messa in modalità Mute). 
Sul sito del produttore americano sono disponibili i codici IR per poter programmare un proprio telecomando IR, qualora si decidesse di non utilizzare quello in dotazione, così come sono presenti le due porte IR (IN e OUT) per controllare Rialto 600 con device di terze parti.