Allen & Heath è stato sinonimo, sempre ed esclusivamente, di mixer di qualità, fin dai primi prodotti degli anni ’70 usati da Pink Floyd ed altri gruppi inglesi di quella levatura. questo ha portato il marchio ad essere diffuso e apprezzato a livello mondiale.

In realtà, alla fine degli anni ’70 la A&H aveva in catalogo anche il Mini 8, un registratore 8 piste su nastro da 1″, derivato dall’acquisizione della britannica Brenell, presente negli studi personali di musicisti del calibro di Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford; con quel mixer furono registrate le basi di brani di successo quali “Face Value”, “Hello I Must Be Going”, “The Fugitive”, “1984” e “Invisible Men”. Il Mini 8 si è evoluto nei mixer della serie ICE, con porte USB/FireWire. 

Il resto del vasto catalogo attuale è formato da mixer analogici e digitali destinati al mercato dei concerti e della registrazione, gli apprezzati mixer xone per djing e le serie IDR e GR dedicate all’installazione. Proprio quest’ultima serie, grazie all’intuitività e semplicità d’uso dei controlli analogici, è apprezzata per diffondere musica di sottofondo rispondendo alle esigenze di locali che hanno da due a quattro ambienti da sonorizzare in modo differente. La serigrafia essenziale e la presenza di manopole che garantiscono un’ottima presa anche al volo ne rendono possibile l’utilizzo anche da parte dell’operatore meno esperto ed occasionale. 

Il compatto GR3 può essere montato a rack o su mobile ed ha 2 ingressi microfonici (il primo anche con un comodo connettore XLR) mono e due ingressi linea stereo con controlli per i livelli sul pannello anteriore, insieme ai controlli generali delle due zone di uscita. Il pannello posteriore vede la presenza dei connettori di tipo Euroblock (o Phoenix che dir si voglia), con ingressi di linea stereo doppiati con pin-jack (o RCA), le regolazioni volutamente nascoste per gain e toni dei microfoni, le uscite per due zone mono o stereo ed il connettore per il telecomando PL14. 

Nel GR4 aumentano gli ingressi con 4 microfonici (sempre con un comodo XLR anteriore) e quattro ingressi stereo mentre le uscite sono per ben 4 zone mono, o due stereo. 
Il top della gamma è il modello GR2 che ha ben 6 ingressi microfonici e tre ingressi stereo con priorità sia per gli annunci che per la musica, 1 uscita zona stereo, 1 mono ed 1 uscita aux di controllo, oltre a VCA per il ducking, circuiti di priorità dell’emergenza e controllo a distanza tramite il PL12. Cosa importante, data la complessità di questo mixer: i controlli di volume sono sempre disponibili per interventi al volo mentre i controlli “critici” sono protetti da un pannellino di copertura che evita qualsiasi possibilità di intervento indesiderato o inesperto. 

Il GR5 ha tutt’altra architettura perché i suoi connettori sono solo XLR e pin-jack, per due ingressi microfonici (con guadagno posteriore) e tre ingressi stereo linea, mentre le uscite sono 4 XLR bilanciati che possono essere raggruppate come due uscite stereo ed i cui volumi possono essere bloccati per evitare danni casuali. C’è una comoda matrice interna ed un circuito assistito da VCA oltre a circuiti di ducking e di mute. Infine questo modello può essere espanso con un ulteriore GR05 tramite connettore D-sub 25. 

Anche per la diffusione di musica di sottofondo Allen & Heath propone la qualità che l’ha resa famosa in tutti i settori dell’audio, con un’immediatezza ed una semplicità di uso che rendono i suoi prodotti interessanti per uso in locali di tutte le dimensioni, anche con esigenze di diffusione diversificata fra le varie zone.