I primi cinque modelli laser BlueCore a ottica fissa di BenQ sono già disponibili. Le tre tipologie di ottica hanno un rapporto di tiro pari a 1,36÷2,18 (Standard), 0,81÷0,88 (ST) e 0,23/0,24 (UST). Risoluzioni Full HD, WUXGA e WXGA.


La nuova gamma DLP a ottica fissa sarà inizialmente composta da 5 modelli. E’ stata sviluppata sulla tecnologia BlueCore, la stessa che equipaggia i 3 modelli laser a ottica intercambiabile, già disponibili. 
L’engine ottico BlueCore, descritto nel riquadro della pagina a fianco, è un elemento caratteristico importante. 
Per BenQ, la decisione di sviluppare la gamma DLP laser con modelli anche a ottica fissa è un passaggio fondamentale. Il produttore taiwanese, infatti, vanta la leadership mondiale nella produzione di proiettori DLP. 
La tecnologia DLP è sinonimo di qualità cromatica e rapporto di contrasto elevato: caratteristiche che consentono di coprire il 95% dello spazio colore definito dal Rec709, specifico per l’alta definizione.




In breve le caratteristiche dei nuovi modelli BenQ Laser BlueCore

BenQ è presente sul mercato da numerosi anni con modelli a lampada. La nuova gamma laser a ottica fissa si aggiunge a questi modelli per completare l’offerta. Ecco le prestazioni salienti: 
– LU950, risoluzione WUXGA, 5mila lumen, ottica fissa standard da 1,36 a 2,18:1, case bianco; 
– LU951ST, risoluzione WUXGA, 5mila lumen, ottica fissa short throw da 0,81 a 0,88:1, case nero; 
– LH890UST, risoluzione Full HD, 4mila lumen, ottica fissa ultra short throw da 0,23:1, case bianco; 
– LW890UST, risoluzione WXGA, 4mila lumen, ottica fissa ultra short throw da 0,24:1, case bianco; 
– LH770, risoluzione Full HD, 5mila lumen, ottica fissa standard da 1,36 a 2,13:1, case bianco; 
Le altre caratteristiche vengono riportate nella tabella riepilogativa pubblicata qui sotto.



LU950 e LU951ST, chassis comune, ottica diversa: standard oppure short throw

Oltre alle tecnologie BlueCore laser e DustGuard Pro IP5X, questi modelli offrono le seguenti prestazioni: 
– Risoluzione WUXGA , 1920×1200 pixel; 
– Lens Shift ±60% (V) e ±23% (H); 
– Operatività 24/7, orientamento libero;
– Ingresso e uscita HDMI, per collegare più proiettori in cascata (daisy chain) senza utilizzare splitter; ad esempio in configurazione stacking (due proiettori sovrapposti per incrementare la luminosità); 
– HDBaseT con connettore RJ45 dedicato e diverso da quello per la LAN; 
– Predisposizione per modulo wireless InstaShow, per effettuare presentazioni con device portatili; 
– Bussole filettate per il fissaggio con specificato il centro di gravità del prodotto.


LH890UST e LW890UST, ottiche Ultra Short Throw con rapporto di proiezione 0,23/0,24:1

Due modelli pensati anche per applicazioni museali e didattiche, dotati di ottica ultra short throw e luminosità di 4mila lumen. Vengono installati in prossimità della parete di proiezione per generare immagini da 80 a 120 pollici circa (staffa di fissaggio nella confezione). A questi vantaggi si sommano quelli specifici dell’illuminazione laser: accensione quasi istantanea, vita operativa di 20mila ore (degrado della luminosità costante nel tempo), nessun cambio lampada ne rischio di danneggiamento se il proiettore viene spento accidentalmente, spegnimento istantaneo e posizionamento nello spazio con inclinazione libera da 0 a 360°.

BlueCore Laser Technology e DustGuard Pro per un’affidabilità evoluta

La sorgente di luce BlueCore si basa su una matrice di diodi laser che inviano la luce ad una ruota di fosfori e conseguentemente ad una ruota colore (4 segmenti). 
Il mix di questi componenti è in grado di creare un fascio luminoso con i colori RGBY saturati in modo ottimale e un giusto bilanciamento del bianco per ottenere un’immagine equilibrata e naturale. 
Questo fascio luminoso raggiunge poi il chip DMD che in riflessione proietta l’immagine attraverso l’ottica del videoproiettore. 




Un punto di forza dell’engine ottico della nuova gamma BlueCore è rappresentato dalla tecnologia DustGuard Pro (IP5X), che impedisce alla polvere di entrare in contatto con l’engine, per proteggere il DMD, i banchi dei diodi laser e gli altri componenti ottici. 
Inoltre, il chip che gestisce la ruota colore è di forma convessa soluzione creata ad hoc per evitare il depositarsi della polvere.