In Italia c’è fermento sul fronte della produzione dei contenuti. Sotto i 31 satelliti di Eutelsat si sta sviluppando un vivace ecosistema che coinvolge diverse aziende satellitari e team editoriali italiani.

Una vera e propria rivoluzione investe il lavoro dei giornalisti impegnati sul territorio nella realizzazione di contenuti multimediali. Alta qualità, contenimento dei costi, maggiore maneggevolezza: sono le principali caratteristiche di NewsSpotter, l’innovativo servizio di Eutelsat basato sul satellite KA-SAT che permette l’impiego di apparecchiature talmente compatte da poter essere montate sul tetto di una piccola automobile o trasportate all’interno di un bagaglio a mano. Basato su protocollo IP nativo, NewsSpotter agevola la copertura degli eventi live fornendo, contemporaneamente alle trasmissioni dei segnali Tv, anche connettività a Banda Larga utilizzabile dalle troupe in loco per l’invio istantaneo di dati e immagini agli studi. «Diversi broadcaster – spiega Renato Farina, Amministratore Delegato di Eutelsat Italia – sfruttano la banda Ka come integrazione della Ku per avere diversi servizi accessori di coordinamento e per realizzare contributi attraverso strumenti sempre più leggeri e versatili, facilitando così la possibilità di ‘stare sulla notizia’ in tempi rapidi. E questo interessa tanto i grandi broadcaster quanto le televisioni regionali e le Web Tv, soprattutto in occasione di eventi sportivi o di altri appuntamenti dove l’esigenza primaria è quella di poter aggiornare continuamente i propri palinsesti con contenuti sempre freschi».


Da SupertennisTv alle dirette religiose

A confermare queste parole sono alcuni esempi raccontati da Sat Cafè, il digital magazine di Eutelsat Italia (diffuso attraverso il sito internet www.eutelsat.it). Tra questi c’è quello di SupertennisTv, il canale della federazione italiana tennis, che nei mesi scorsi ha sperimentato con successo la complementarietà Ku/Ka, con il supporto di GlobeCast Italia, in occasione delle trasmissioni in HD per la Coppa Davis dal Palavela di Torino. Duttilità degli strumenti e semplicità d’uso sono i punti di forza dello ‘studio senza frontiere’ realizzato interamente in banda Ka da M-Three Satcom durante la Confederations Cup: un allestimento, basato su NewsSpotter e sulla tecnologia VidyoCast, che ha permesso al noto giornalista sportivo Mario Sconcerti di intervenire dalla propria abitazione in diretta tv su Sky Sport 24.

La Banda Ku resta un elemento fondamentale. Basti ricordare quanto avvenuto durante i recenti fatti Vaticani quando Eutelsat ha registrato una richiesta extra di 700 ore tv solo fino all’apertura del Concave. Tale richiesta è arrivata da Arqiva, Associated Press, GlobeCast Italia, M-Three Satcom, Overon, Ss Live, Telenor ed Eurovision per la trasmissione, in banda Ku, di contenuti live o pre-registrati da Roma fino agli studi dislocati in varie zone del mondo

La mini-car con parabola

La mini-car con parabola

A completare la lista, la ‘mini-car con la parabola sul tetto’ che ha lasciato a bocca aperta i piloti dell’ultima Millemiglia: l’ha usata per 27 ore di diretta tv l’emittente bresciana Teletutto, impiegando il mezzo allestito da OndaLiveSat. Il fulcro della soluzione è un’antenna auto-puntante (da 77 cm) che offre sempre flussi IP a capacità garantita, tanto in trasmissione quanto in ricezione. La stessa società, con la stessa logica, ha trasformato un vecchio furgone parrocchiale in moderna regia mobile, rafforzando la presenza sul territorio del team di volontari di Giovanni Paolo Tv che utilizza il veicolo per le dirette dei principali eventi religiosi della diocesi di Parma.