Installato da Acronn al Terminal 1 dell’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Roma. Un maxi schermo a Led da 2016 x 1152 pixel, la cui progettazione è stata ideata con “ridondanza” totale ed automatica.

Esattamente un anno fa ci siamo occupati di un’istallazione di successo avvenuta in tre grandi stazioni ferroviarie, quella di Roma Termini, Napoli Centrale e Torino Porta Nuova, all’interno della quali sono stati installati complessivamente cinque maxi schermi a LED. Un’operazione portata a termine brillantemente da Acronn che ha senza dubbio riqualificato le stazioni, ottimizzandone e valorizzandone la comunicazione, sia commerciale che di servizio. E sempre con Acronn, abbiamo seguito una nuova progettazione portata a compimento, questa volta nello scalo aeroportuale più grande d’Italia, l’Aeroporto Internazionale di Roma Leonardo da Vinci, noto ai più col nome di Roma Fiumicino, che ogni anno annovera il transito di circa 50 milioni di passeggeri. Con cifre così importanti, un Hub come quello di Roma rappresenta sicuramente un crocevia importante nel panorama mondiale dei trasporti, e in questi casi la comunicazione gioca un ruolo fondamentale. Per capirne di più, abbiamo chiesto l’intervento di Vittorio Dalerci, Brand Manager di Acronn, che in modo puntuale ci ha raccontato tutte la fase dell’installazione, riguardante un Maxiled imponente realizzato con 112 singoli pannelli.


Processo di rinnovamento degli scali aeroportuali

Pur essendo uno schermo unico, il MaxiLed può essere suddiviso in due parti, una riservata agli Arrivi l’altra alle informazioni pubblicitarie.

«Da diverso tempo, circa un anno per l’esattezza, la società Aeroporti Di Roma (ADR) ha dato il via ad un processo di rinnovamento che ha abbracciato tutti i Terminal degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino – ci spiega subito Vittorio Dalerci. Sono stati rinnovati diversi ambienti dei due scali, tra salette, zone di passaggio, bagni, ecc., così come sono stati potenziati i servizi ai passeggeri. Ma in modo particolare, la società ADR ha puntato in modo deciso al miglioramento della comunicazione con la propria utenza. Inizialmente è stata migliorata la segnaletica, sono stati create più postazioni di informazione gratuita, nonché aumentato il personale addetto. D’altronde, vista la mole di passeggeri che quotidianamente invade gli spazi di un aeroporto, provenendo da diverse nazionalità, il livello di assistenza deve essere elevato, pertanto si è deciso di alzare la qualità dei servizi, puntando agli standard seguiti dagli altri aeroporti internazionali. Non a caso, oggi, è stata istituita una vera e propria figura di Airport Manager, responsabile dell’immagine dell’aeroporto».


Soluzione di grande impatto

Come si presente il retro del MaxiLed, con pannelli e passerella di controllo montati.

In questo processo volto a migliorare l’efficienza degli aeroporti, si inserisce l’installazione realizzata da Acronn all’interno del Terminal 1 dell’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Roma, e più precisamente nella sezione dedicata alle partenze: un maxi schermo da 63 mq, realizzato con 112 pannelli. «È stato fortemente voluto dai responsabili ADR – ci confida Vittorio Dalerci – per dare grande visibilità alle informazioni relative ai voli in partenza da quel terminal. Solitamente, in un aeroporto come quello romano, i punti di indicazioni relative ai voli sono ben distribuiti in tutte le aree dello scalo. A Fiumicino, infatti, sono disseminati a macchia di leopardo diversi pannelli LCD da 42”; ciò significa per l’utente doversi avvicinare, individuare il proprio volo tra le scritte posizionate in colonna, in mezzo a decine di voli menzionati. Pertanto, si è voluto dare luogo ad un pannello che fosse d’impatto, ben visibile, le cui informazioni possono essere scorte già dalla porta d’ingresso al terminal».


Maxi schermo da 63 mq

Interfaccia di controllo del maxi schermo, attraverso al quale è verificare le condizioni di ogni singolo pannello Acronn.

La soluzione installata da Acronn, secondo le esigenze della committenza, è ricaduta su un MaxiLed composto da 112 pannelli Acronn, MAGiX520 HB ad alta luminosità, posizionati in configurazione 14×8 (base x altezza). Una soluzione ideale, in grado di sviluppare una risoluzione pari a 2016×1152 e un’alta luminosità nell’ordine di 5000 nits. Ogni pannello, della misura di 75×75 cm, è composto da 9 piastrelle magnetiche da 25×25 cm, distribuite in configurazione 3×3. Pertanto, lo schermo misura 10,5 metri di base per 6 metri di altezza, per un totale di 63 mq. «Con questa soluzione, siamo riusciti a restituire un’ampia visibilità alla sezione dedicata agli arrivi e partenze di questo teminal – commenta Vittorio Dalerci. I contenuti sono ben visibili e ogni immagine prodotta dallo schermo risulta full color. Sono 4 i macro punti attraverso i quali possiamo descrivere le richieste iniziali evidenziate dalla società Aeroporti Di Roma e, ogni passaggio annotato, è stato portato a compimento secondo progettazione:
1) Progetto originale del Modulo LED revisionato per poter raggiungere la luminosità di 5.000 nits con doppio alimentatore (vedi foto) ed alcune modifiche FW
2) Mattonelle magnetiche estraibili posteriormente o anteriormente per una semplice manutenzione, con completa assenza di viti per il loro fissaggio.
3) Struttura portante posteriore realizzata come “Ponteggio Metallico” per agevolare i tecnici e consentire loro di lavorare nelle migliori condizioni di sicurezza e agiatezza.
4) Progettazione ideata con “ridondanza” totale ed automatica, con utilizzo di Hw\Sw che consentano al sistema di essere sempre on line.
Senza dubbio, le peculiarità di questo impianto sono fondamentalmente due: la prima riguarda sicuramente il grande schermo che presenta tra i plus una luminosità raramente riscontrabile per un pannello indoor. È vero che le vetrate di questo teminal solo molto grandi e lasciano passare molta luce naturale ma solitamente, da 5000 nits, vengono concepiti solo pannelli outdoor. Bypassando quelli che sono i parametri standard, però, è stato richiesto quel tipo di luminosità per uno schermo che, a tutti gli effetti, oggi risulta un indoor. Non a caso, nel periodo autunnale, ad esempio, il videowall di giorno è stato settato al 30% rispetto alla luminosità massima disponibile; la seconda particolarità riguarda la struttura portante metallica posteriore».
E al secondo punto è stato dedicato un intero capito nel seguito dell’articolo.


I punti di forza del MaxiLed

Controllare le mattonelle magnetiche dal retro è semplice e grazie al ponteggio che ne favorisce l’intervento è possibile agire in modo rapido su ogni singolo pannello.

La composizione di 112 di questi pannelli hanno dato vita al MaxiLed installato a Roma Fiumicino. Vediamo, per punti, alcune delle sue peculiarità d’installazione:
– Queste mattonelle magnetiche possono essere facilmente installati e disinstallati. Sono state progettate, infatti, per applicazioni che richiedono un servizio di assistenza frontale e posteriore e, grazie ai suoi moduli magnetici che non richiedono viti di fissaggio al telaio garantisce un intervento rapido ed efficace.
– Alimentatori e receiving cards possono essere installati frontalmente.
– L’efficienza garantita dallo speciale design è cinque volte superiore rispetto ai pannelli standard ad accesso posteriore.
– Lo spessore ridotto a 85 mm e l’accesso frontale garantiscono un risparmio di spazio in stoccaggio ma sopratutto rendono non necessario lo spazio di accesso posteriore per la manutenzione del display.
– I pannelli dispongono di una tecnologia per la dissipazione del calore automatica senza ventole garantendo silenziosità e bassi consumi.


Sistema ridondante in ogni sua parte

Riproduzione della struttura metallica posteriore, concepita su tre piani con passerelle perfettamente agibili per qualsiasi intervento.

«Una delle richieste fatte da ADR è che il sistema fosse esente da blocchi, totalmente ridondante – ci spiega Vittorio Dalerci. Gli apparati che si occupano di controllare lo status del display e di generare le informazioni, infatti, sono doppi. Dai media player agli alimentatori, fino ai sensori di luminosità, temperatura, umidità, ecc., tutta l’elettronica di comando presenta un piano B d’intervento. Il sistema ideato, pertanto, è composto da due armadi, definiti come Armadio A e Armadio B. Il loro funzionamento parte da un pc controller, che funge da media player collegato in rete per acquisire tutte le informazioni aeroportuali. Tramite uscita DVI, il player viene collegato a una matrice DVI, la quale accetta un ingresso e presenta quattro uscite, da una delle quali si arriva alle Sending Card e da lì al LedWall. Come noto, però, la Sending Card presenta una limitazione, cioè riesce a pilotare solo un certo numero di pixel, superato il quale è necessario richiedere l’intervento di ulteriori Sending Card. Nel nostro caso specifico, essendo il Led un 2016 x 1152 pixel, pertanto superiore al Full HD, è stato necessario pilotare lo schermo tramite 4 blocchi, ognuno dei quali gestito da una Sending Card. Anche tra loro, le Sending Card dei due armadi sono state collegate in modo bidirezionale, oltre ad essere a loro volta collegate al maxi schermo da parti opposte. In questo modo, in presenza di un eventuale guasto ad una delle mattonelle magnetiche posizionate all’interno della griglia del LedWall, non viene compromessa la funzionalità della mattonelle circostanti, alimentate in modo costante dalle sending card supplementari. Non solo, il progetto contempla un sistema di controllo che rileva le informazioni da ogni singolo modulo tramite la Receiving Card di cui sono dotate e ne fornisce costantemente lo status. In questo modo, abbiamo un quadro completo e trasparente di tutta la mappatura e, dei 112 moduli che compongono il maxi schermo, riusciamo a sapere in tempo reale quale pannello presenta le anomalie, e di che tipo. Il sistema, così progettato, restituisce costante funzionalità al maxischermo e l’intervento di manutenzione viene facilmente individuato e circoscritto, portando ad una rapida risoluzione. Basti pensare che alla luce della progettazione del sistema, la società Aeroporti Di Roma ha potuto stipulare un accordo con una società di manutenzione che, in caso di anomalie, garantisce l’intervento in un massimo di due ore».


Pannello multifunzionale

Prime prove di posizionamento di una parte della struttura del pannello.

«Così come è stato concepito – ci rivela Dalerci – pur essendo uno schermo unico, può essere suddiviso in due blocchi per generare due sezioni di comunicazione separata che contengano, da una parte le informazioni relative agli Arrivi e Partenze dei voli, dall’altra delle immagini contenenti informazioni pubblicitarie. Il suo impiego, dunque, è versatile e la possibilità di inserire delle immagini di fianco alle informazioni, è un modo più che collaudato per attirare maggiormente l’attenzione dei passeggeri».


Struttura metallica di sostegno

Quando vengono descritti impianti di questo tipo, solitamente vengono messi in evidenza gli aspetti tecnologici del progetto, mentre viene lasciato solo uno spazio marginale alle strutture che vengono concepite per portare a termine l’installazione. Quanto realizzato per il MaxiLed di Fiumicino, però, merita una particolare attenzione, come sottolinea lo stesso Vittorio Dalerci: «La struttura metallica posteriore, a mio avviso, rappresenta una vera e propria chicca – sostiene il Brand Manager di Acronn. Solitamente, la struttura portante di un maxi schermo di questa caratura è formata da un complesso di assi metallici, messi insieme affinché lo schermo possa essere sorretto secondo i parametri di sicurezza. Nel nostro caso, invece, abbiamo creato un vero e proprio ponteggio, che consenta in qualsiasi momento di assistere ogni singolo pannello dello schermo da un ballatoio retrostante. Una struttura progettata su tre piani, per un’altezza massima di sei metri, ognuno dei quali è praticabile tramite un corridoio con tanto di ringhiera chiusa e passamano, al pari di un balcone di casa. Alla base del ponteggio, è stata fissata una porta d’ingresso ben sigillata, varcata la quale ogni operatore può tranquillamente operare in sicurezza, al piano desiderato, posizionandosi in poche mosse davanti ad ogni pannello per la sua manutenzione; pertanto, lavorare senza il bisogno di usare scale, abbassarsi o alzarsi. Gli stessi tecnici che lo hanno testato, hanno riscontrato la comodità dell’impalcatura. Il tutto si traduce in una manutenzione rapida, senza stress, portando al minimo gli errori e in totale in sicurezza».


Riscontro positivo sin da subito

«L’aeroporto di Roma è ben attrezzati contro interventi terroristici o potenzialmente lesivi sia per strutture che per le persone presenti all’interno del loro complesso – conclude Vittorio Dalerci. Pertanto, abbiamo dovuto fare un paio di corsi per poter entrare e operare liberamente nel terminal, sempre muniti di tesserino personalizzato. Alla fine, siamo riusciti a portare a termine le operazioni d’istallazione secondo i tempi previsti, rispettando tutti i canoni prefissati inizialmente, con grande entusiasmo per tutta la squadra operativa. Gli stessi riscontri ricevuti dall’utenza risulta ottima. I passeggeri in transito non guardano quasi più i piccoli monitor informativi sparsi per tutta l’area dell’Aerostazione, guardando il grande schermo LED anche comodamente seduti nelle aree di attesa; lo schermo LED riporta tutti i dati INFOVOLI, che ha caratteri visibili e facilmente leggibili da qualsiasi distanza».


SCHEMA A BLOCCHI DI MASSIMA SUPERVISIONE CENTRALIZZATA E RIDONDANZA

Per il totale controllo dei LED Display è stato previsto un sistema di supervisione che permette di tenere sotto controllo ciascun modulo che compone il Display stesso, attraverso un software centralizzato. Ogni LED Display comunica via rete LAN utilizzando oltre al più comune TCP/IP anche altri specifici protocolli che permettono di raggiungere da remoto sia il Display che le periferiche utilizzate. Ogni informazione da e per i LED Display viene processata attraverso un server locale dotato di un software per la gestione degli eventi; ad esempio, allarmi, eventuali aggiornamenti o modifiche e della modalità d’esercizio del singolo Display. Al server processore è garantita la connettività anche da remoto mediante rete VPN, connettività con più PC o tablet atti all’amministrazione della regia e alla gestione del singolo LED Display. Oltra a ciò, esiste un ulteriore ‘processore server centrale’ che controlla i parametri e le modalità di funzionamento del LED Display e li raccoglie in un’unica interfaccia di supervisione, consentendo un’amministrazione totale anche di vari futuri siti, anche da remoto mediante PC o tablet, in questo caso anche via browser. L’amministrazione della rete di LED Display è quindi strutturata su più livelli, sia fisici che software, l’intelligenza di gestione è locale ma anche centralizzata, strutturata su una scala gerarchica d’accesso differenziata e accessibile ai vari profili tecnici di chi interviene per la normale gestione o per la manutenzione remota e locale.
I log e le eventuali anomalie vengono gestite dal software locale che analizza in continuazione ogni singolo elemento della struttura modulare che compone il singolo Display, se necessario effettua in automatico alcune operazioni di ripristino; ad esempio, una anomalia su un settore viene superata attivando il settore di scorta. Nei casi in cui l’anomalia richieda l’intervento d’un operatore il sistema provvede all’invio di una segnalazione via posta elettronica o SMS, differenziando il destinatario in base all’area tecnica di competenza ed includendo nel messaggio alcune indicazioni sulla tipologia di fault.