La qualità del cavo coassiale è determinante per ottenere lo stato dell’arte in un impianto di ricezione e l’attenuazione di schermatura rappresenta un parametro primario. Bisogna porre attenzione anche alle bretelle e ai connettori.

Soprattutto il cavo coassiale, ma non solo. Con l’avvio dei servizi LTE, si rivaluta al giusto grado di considerazione la qualità del cavo coassiale e, con esso, i connettori e le prese, comprese le bretelle di collegamento. Altrimenti l’impianto di ricezione TV potrebbe funzionare a intermittenza e far arrabbiare i clienti. Infatti, la potenza di emissione delle stazioni radio base LTE è dinamica: varia in funzione del numero di abbonati agganciati e del volume di traffico che consumano. Il malfunzionamento sull’impianto TV potrebbe manifestarsi a qualsiasi ora, in maniera del tutto casuale. Quindi è meglio non correre rischi e rispettare i parametri espressi nell’ultima Guida CEI 100-7 per evitare di perdere tempo con interventi inutili.


LTE PROtection

CAVEL, con la dicitura LTE PROtection, ha contraddistinto i modelli da utilizzare nei nuovi impianti di ricezione, nelle ristrutturazioni e negli adeguamenti di quelli già in funzione. Sono cavi con attenuazione di schermatura di classe A, A+ e A++. Per la scelta del cavo l’installatore può agire in due modalità: suddividere l’impianto di ricezione in più tratte, a ciascuna delle quali si assegna un rischio interferenze diverso e il corrispondente modello di cavo coassiale oppure utilizzare il miglior cavo, indifferentemente, per tutte le tratte dell’impianto.
Così, ad esempio, i cablaggi da realizzare fra l’antenna di ricezione e il centralino, da palo o da interno, conviene realizzarli con un cavo coassiale in classe A+, come il DG100 e DG113 o, nel casi più critici, con un cavo in classe A++ come l’RP 913B. È indubbio che la parte dell’impianto più esposta alle interferenze sia quella del tetto e del solaio. Molte delle stazioni LTE sono montate sui tetti dei palazzi o sui tralicci dedicati, vicini in linea d’aria ad antenne e centralini TV.
All’interno del palazzo, la struttura offre già una schermatura parziale: sempre che la stazione radio base non venga posizionata sullo stesso tetto del palazzo o in prossimità dello stesso, si potrà optare per due cavi come il DG 70 o il DG 80, in classe A. Discorso diverso, invece, merita l’abitazione e quindi il cavo di collegamento fra la presa di utente e il televisore/decoder.


Connettori & Bretelle

Per realizzare un impianto a regola d’arte non bisogna trascurare nemmeno la qualità del connettore da intestare sul cavo coassiale e le bretelle di collegamento fra il televisore e la presa d’antenna. Bisogna tener presente che smartphone e tablet LTE oggi ancora poco presenti nelle abitazioni, si diffonderanno rapidamente perché verranno distribuiti da tutti i produttori. Ecco, allora, che diventa importante pensare a bretelle di qualità, dotate di connettori di qualità. Analogo discorso riguarda il collegamento fra il televisore e il decoder. I connettori della gamma Self Install proposti da Italiana Conduttori soddisfano i criteri di qualità per fronteggiare al meglio le interferenze LTE. L’attenuazione di schermatura è notevole e risponde ai requisiti imposti dalla classe A++, quella più performante in tema di interferenze elettromagnetiche. La gamma è disponibile per diversi modelli di cavo coassiale, fra i quali anche il DG 113 e l’RP 913B. Vi sono modelli di connettore IEC a 90°, sia maschio che femmina. Il loro utilizzo non richiede alcuno specifico attrezzo tranne lo spelacavo CAVEL CS00. Tutta la gamma Self Install è completamente riutilizzabile: ciò significa che è possibile recuperare i connettori dai cavi non più utilizzati, piuttosto che ripetere un’intestazione, nel caso non sia stata realizzata a dovere.


L’impianto a regola d’arte

Cavi coassiali LTE protection

Ecco una serie di consigli tecnici per eseguire un impianto a regola d’arte, efficace contro le interferenze LTE:

– scegliere cavi con classe di schermatura A o superiore; se si desidera avere un elevato margine di sicurezza sulle interferenze orientarsi sui cavi in classe A+; per collegare le antenne al centralino da palo o da interno orientarsi sui cavi in classe A+ o A++;
– usare connettori con classe di schermatura A o superiore;
– evitare i connettori che non garantiscono un contatto elettrico a bassa resistenza alle alte frequenze, come il tipo ad avvitare;
– eseguire la connessione a regola d’arte. Curare quindi che il nastrino sia ben avvolto sul dielettrico ed entri nel tubetto del connettore; mantenere i fili della treccia il più possibile integri;
– curare la messa a terra del cavo come specificato dalle norme. Anche il cavo più schermato, se non presenta una via di fuga verso terra a bassa resistenza per i segnali interferenti perde gran parte della sua efficacia;
– installare prese di utente ad alta attenuazione di schermatura e curare al meglio la terminazione.