Esternamente si presentano come una tradizionale lampadina a incandescenza; all’interno, invece, nascondono un driver miniaturizzato e un filamento composto da LED di dimensioni microscopiche.

La maggior parte dei lettori ben conosce il trend positivo che sta registrando il mercato dell’illuminazione a Led. 
Si tratta di un’opportunità da cavalcare con capacità e conoscenza perché, come succede nei casi di successo, il rischio di trovare un prodotto mediocre è elevato: il rivenditore e l’installatore non possono mettere in gioco la loro credibilità. 
Quello che andiamo a descrivere a breve riguarda un’evoluzione che possiamo definire determinante per lo sviluppo completo del mercato: la tecnologia a filo Led. E il nostro mercato deve essere pronto a cogliere questa opportunità.


La tecnologia

I lampadari sono stati disegnati e progettati per utilizzare la vecchia lampadina brevettata da Edison, disponibile sul mercato in numerose varianti di forma e dimensione. 
La bassissima efficienza energetica, l’obbligo a ridurre i consumi e l’importanza dell’eco-compatibilità ha determinato lo sviluppo di una nuova tecnologia, basata sui Led, che ha generato anche nuove soluzioni come le strisce, in grado di generare particolari effetti d’illuminazione. 
All’introduzione delle strisce e dei faretti LED, che hanno avuto immediatamente un positivo riscontro dal mercato, tutti aspettavano il prodotto che potesse sostituire anche la classica lampadina a vite (E27/E14) oppure quella con attacco G4/G9, tipica delle lampade appliques con lampadine alogene. Ci è voluto un po’ di tempo ma alla fine i laboratori di ricerca e sviluppo hanno messo a punto la soluzione a filo Led: come si vede dalla foto qui a fianco con il filo Led è possibile realizzare lampadine dalla forma e dall’attacco tradizionale, che parità di luminosità consumano circa il 70% in meno di energia elettrica e hanno una durata di oltre 20 volte superiore a quelle a incandescenza. 
Il filo Led è formato da una serie di Led microscopici che offrono un’importante prestazione: quella di illuminare a 360° proprio come il filo di tungsteno delle lampadine Edison.


Driver evoluto

Ma non è tutto. Per adattare la tecnologia Led all’interno di una lampadina tradizionale l’industria ha lavorato molto anche sulle dimensioni e sull’affidabilità del driver, elemento indispensabile per il perfetto funzionamento, in grado di determinare la durata della vita media e l’affidabilità. Per poter integrare un driver nella parte inferiore della lampadina, all’interno della parte metallica dove è presente anche il filetto, il lavoro dei progettisti è stato lungo e critico. Tutto ciò, però, è stato reso necessario per evitare che la classica lampadina con l’evoluzione Led mutasse d’aspetto, compromettendo quindi anche il design dei lampadari.


Lampadine a bulbo a filo Led

E veniamo ai modelli LightX a filo Led di Exitv. La gamma è formata da 18 tipi diversi: con attacco E27 e E14, temperature colore di 2700 K e 4000 K per avere una luce più o meno calda e potenza di 4W o 6W, a seconda del modello. La luminosità varia da 320 a 540 Lumen. Una cosa importante da sottolineare riguarda la forma di queste lampadine, disponibili nelle varianti a Goccia, Sfera, Oliva e Colpi di Vento.


Le lampadine alogene a filo Led, anche smerigliate


LightX: gamma lampadine a filo Led.


LightX: gamma lampadine in silicone trasparente.

Questa tecnologia ha reso possibile la produzione di lampadine Led che possono sostituire anche le classiche lampadine alogene con attacco G4G9; quelle, ad esempio, che vengono utilizzate da lampadari dal sofisticato design. Exitv propone anche una versione in esclusiva, di tipo smerigliato, che trova applicazione in tutti quei casi in cui dove la lampadina è a vista, per evitare di dare fastidio. Infine, una considerazione importante: la direttiva europea Ecodesign entro la fine del prossimo anno vieterà la vendita di lampadine alogene a bassa efficienza energetica.