Evoluzione oltre l’HD, l’ibridazione di contenuti (Connected TV), esperienza TV con il “Second Screen”, futuro ecosistema dei media tra broadcaster e fornitori over the top, ruolo della ricerca e degli standard industriali.

Su questi temi, la Conferenza Annuale di HD Forum Italia ha offerto un punto di osservazione e dibattito tra i rappresentanti della filiera, per focalizzare problemi e sfide e per formulare obiettivi e previsioni di sviluppo. Il più importante appuntamento italiano dedicato all’argomento “Alta Definizione e oltre” si è svolto il 9 e 10 maggio al Centro Congressi del Saint Vincent Resort & Casino. Una maratona di due giorni, di valenza sia congressuale sia espositiva, che ha visto un’adesione di circa 300 partecipanti provenienti da industria, broadcast, fornitori di contenuti, satellite provider, istituzioni e istituti di ricerca.

Durante la prima giornata della conferenza vi sono due relazioni “keynote”: la prima, generale sulle attività del consorzio internazionale DVB e la seconda, specifica sul nuovo standard DVB-T2 mirato ad aumentare del 50% l’efficienza della radiodiffusione in tecnica digitale terrestre. Significativo, a conclusione della prima giornata, è stato l’intervento di Antonio Preto, Commissario AGCOM, della Commissione Infrastrutture e Reti, il quale ha esordito ricordando l’importanza di arrivare a un sistema di regolamentazione dei contenuti della televisione 2.0, altro modo di denotare la Connected Tv.

La seconda giornata ha avuto qualificazione prettamente tecnico-scientifica, con protagonista l’Innovation Workshop, programmato e curato dalla sezione italiana dell’organismo internazionale MPEG (Motion Picture Expert Group), vasto gruppo di lavoro che, in seno all’ISO (International Organization for Standardization), ha via via definito e normalizzato – nel corso di un ventennio – le tecniche digitali di rappresentazione e compressione dei segnali audiovisivi.
Nucleo principale della conferenza è stato la multi funzionalità della televisione che sta riportando il mezzo alla sua centralità nell’ambiente domestico. Il televisore torna ad essere il display preferito per le famiglie, grazie proprio alle connessione internet e alle nuove opportunità di integrazione che offrono i cosiddetti “second screen”, con la possibilità di scaricare contenuti complementari dalla rete.


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