“Giudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel”, lo spettacolo prodotto da Artainment Worldwide Shows con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani, all’Auditorium Conciliazione di Roma ha raggiunto 102 mila spettatori in 100 repliche.


Protagonista assoluta è la Cappella Sistina. 
Uno dei luoghi più incredibili della storia dell’arte mondiale è al centro di uno spettacolo che nasce dalla contaminazione di tante e diverse forme artistiche: da un lato l’azione fisica della performance teatrale incontra la magia immateriale degli effetti speciali, dall’altro la tecnologia più avanzata si mette al servizio di un racconto per parole e immagini mai visto prima. 
Lo show ideato da Marco Balich mette insieme alcuni dei più grandi talenti internazionali del mondo della musica, del teatro, del video per offrire al pubblico un viaggio sensoriale unico, un’esperienza emotiva che ha come protagonista principale uno dei luoghi più importanti e ammirati del mondo: la Cappella Sistina.



Ideato da Marco Balich

La regia di questo spettacolo totalmente innovativo – capace di unire arte, performance teatrale, musica e le tecnologie più avanzate – è di Marco Balich direttore artistico e produttore di Cerimonie Olimpiche, da Torino 2006 a Rio 2016. Per questo progetto Balich si è avvalso della collaborazione di artisti di indiscussa fama internazionale come Sting – oltre 100 milioni di dischi venduti con i Police e 
con la sua carriera da solista – che ha arrangiato e interpretato il main theme song originale: «Quando ho visto la Cappella Sistina sono rimasto folgorato dal genio di Michelangelo. Fare una “colonna sonora” di una simile visione è un’esperienza mistica. – Dichiara Sting – Questo spettacolo mi ha permesso di spingermi in un ambito per me inedito e di lavorare con artisti incredibili. Uno show di questo tipo è possibile solo grazie alla spinta creativa di un team di eccellenze. Sono onorato di essere 
parte di un progetto così straordinario che offre l’esperienza senza precedenti di uno dei luoghi più spettacolari del mondo». 
Lo show, con repliche in italiano e in inglese, si avvale anche del contributo di una star della recitazione. La voce di Michelangelo, in entrambe le versioni, è di Pierfrancesco Favino, il cui talento è da tempo riconosciuto oltre i confini italiani anche grazie a grandi produzioni internazionali: «Siamo circondati dalla bellezza. Abbiamo questa enorme fortuna ed è assurdo quanto spesso ce ne scordiamo. Quando c’è la possibilità di partecipare a qualcosa che riesce a dare voce, luce a questa bellezza che abbiamo tutto intorno, non possiamo che inorgoglirci», dichiara Favino. 
La co-regia di “Giudizio Universale” è di Lulu Helbek – già direttore creativo di importanti produzioni Balich Worldwide Shows, come “Mother of the Nation”, realizzato ad Abu Dhabi nel 2016 – che 
racconta così lo spettacolo: «“Giudizio Universale” è uno show in cui lo spettatore è avvolto da ogni


102 mila spettatori in 100 repliche

“Giudizio Universale: Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel”, il primo spettacolo che 
ha per protagonista assoluta un’opera d’arte, ha raggiunto i 102.000 biglietti venduti. 
Ideato da Marco Balich ha debuttato a Roma il 15 marzo, suscitando ampio interesse nazionale e 
internazionale: realizzato con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani per la prima volta mette in scena la genesi degli affreschi della Cappella Sistina. 
Un’esperienza estetica ed emotiva completamente nuova che ha decisamente attratto il pubblico: il 23 maggio lo spettacolo ha festeggiato la sua replica numero 100 a soli 2 mesi dal debutto, con 102.000 biglietti venduti. 
Un dato che conferma la caratura internazionale dello show, divenuto in poco tempo un riferimento per migliaia di turisti che visitano Roma, sia italiani (il 38%) sia stranieri, con spettatori provenienti da Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Svizzera, Usa, Sud America e dall’Asia. 

Artainment Worldwide Shows, la società che produce lo spettacolo, ha stretto accordi pluriennali con tour operator nazionali e internazionali. Questo interesse ha portato a moltiplicare le repliche in lingua inglese, che passano da una a tre la settimana. Completa l’offerta per il pubblico internazionale la possibilità di assistere allo show attraverso un sistema audio multilingue in cinese, francese, giapponese, portoghese, russo, spagnolo e tedesco. 

Anche il progetto Artainment@School, dedicato agli studenti e realizzato in collaborazione con Fondazione Bracco, che completa la visione dello spettacolo con un approfondimento didattico, ha registrato un grande interesse delle scuole: più di 21.700 studenti hanno potuto partecipare, «Siamo particolarmente felici di questo enorme riscontro. Abbiamo scommesso sul valore del nostro patrimonio artistico, sulla capacità che ha ancora di comunicare e attrarre un pubblico giovane e internazionale, e abbiamo vinto. Un consenso che dimostra la possibilità di avere uno spettacolo stabile italiano, come in tutte le capitali Europee» dichiara Marco Balich, regista e 
direttore artistico dello show. 
Dato il grande successo, lo spettacolo è confermato in scena almeno fino all’estate del 2019, con i biglietti acquistabili con diverse modalità dal sito ufficiale www.giudiziouniversale.com o presso il 
botteghino dell’Auditorium Conciliazione a Roma.


Osram partner ufficiale per l’illuminazione dello spettacolo

I prodotti delle consociate OSRAM, Claypaky e ADB rendono ancora più coinvolgente lo spettacolo “Giudizio Universale”. 
“In qualità di azienda leader nell’illuminazione per l’intrattenimento, siamo molto orgogliosi di aver collaborato a questo show innovativo. Lo show “Giudizio Universale” è un altro prestigioso incarico che ci permette di mostrare al pubblico le nostre competenze”, osserva Hans-Joachim Schwabe, CEO Specialty Lighting in OSRAM. 

”Volevamo creare un’esperienza totalizzante: artistica, emotiva e spirituale. Il racconto della genesi di un capolavoro è diventato un’esperienza sensoriale grazie alla moderna tecnologia dell’illuminazione di Claypaky e ADB”, commenta Balich. I premiati lighting designer Bruno Poet e Rob Halliday hanno introdotto nello show numerosi apparecchi Claypaky e ADB. Con i loro effetti a mezz’aria, i potenti fari motorizzati di Claypaky incantano ed entusiasmano gli spettatori, mentre la luce calda dei proiettori teatrali di ADB genera un’atmosfera immersiva, che suscita forti emozioni. 

Fra gli apparecchi utilizzati ce ne sono alcuni irrinunciabili, come il Warp e lo Scenius Unico, che impiegano la tradizionale tecnologia con lampada. Al loro fianco non poteva però man care una gamma di apparecchi basati sulla tecnologia LED più innovativa, ciascuno utilizzato per creare un effetto particolare, come le barre SharBar e ShowBatten, che generano barriere di luce colorata; gli strobo Stormy, che simulano fulmini e saette; le teste mobili Axcor 300, per velocissimi effetti a mezz’aria; il washlight K-EYE con la rivoluzionaria tecnologia HCR, che inonda il palcoscenico e il pubblico di magnifici colori. 

Infine, il pezzo forte del sistema di illuminazione è il celeberrimo proiettore Svoboda di ADB che, con i suoi fasci concentrati di luce calda ed uniforme, è stato scelto per creare un effetto quasi mistico. In tutti gli apparecchi elencati le sorgenti luminose – lampade tradizionali e LED – sono di produzione OSRAM.


Trenta proiettori laser Panasonic

Panasonic Visual System Solutions è sponsor tecnico di Giudizio Universale. 
Trenta proiettori laser Full HD della gamma ad alta luminosità per grandi schermi si integrano con l’impianto tecnico-scenografico allestito all’interno dell’Auditorium per trasportare virtualmente lo spettatore al centro della Cappella Sistina immergendolo in un’esperienza multi-sensoriale e culturale senza precedenti. 

Il progetto scenografico è partito con la costruzione della volta all’interno dell’Auditorium Conciliazione, mirato a ricreare una superficie omogenea capace di restituire una perfetta geometria alle immagini proiettate. La volta comprende oltre al palco e al soffitto anche le pareti laterali della sala. 

Sono stati installati 30 proiettori a tecnologia laser Solid Shine. Diciotto PT-RZ31K da 31.000 lumen, dieci PT-RZ21K da 20.000 (quattro dei quali con ottica ultra corta a specchio EL-D75LE95) e due PT-RZ12K da 12.000 si combinano all’interno della scena. Le proiezioni sulla volta frontale, divisa in tre settori, vengono realizzate con otto PT-RZ31K da 31.000 lumen. Per le parti laterali e il soffitto a volta si utilizzano altri dieci proiettori PTRZ31K da 31.000 lumen e sei PT-RZ21K da 20.000 lumen, installati nei ‘vomitorium’. 
Quattro PT-RZ21K da 20.000 lumen e due PT-RZ12K da 12.000 lumen proiettano, infine, affascinanti effetti di video mapping sul palcoscenico. 

Marco Balich ha dichiarato: “Senza poter disporre della tecnologia più avanzata non avremmo mai potuto dare concretamente forma alla nostra vision, ossia utilizzare proiezioni immersive a 270° per 
coinvolgere le nuove generazioni ed arricchire il loro bagaglio di conoscenze con i capolavori artistici del passato. Era fondamentale per noi affidarci ad una tecnologia da sfruttare su più livelli. Prima di tutto quest’ultima doveva incontrare e, se possibile, superare le nostre aspettative in termini di qualità d’immagine e brillantezza. Secondariamente, in termini di affidabilità, era di vitale importanza avvalerci di soluzioni semplici da utilizzare, in modo da poterci concentrare sulla produzione di contenuti in grado di generare nello spettatore l’effetto “wow” – che è esattamente ciò che abbiamo ottenuto da Panasonic”.


Il viaggio immersivo di Bose Professional nei segreti della Cappella Sistina

Bose Professional è Audio Partner di Giudizio Universale. 
Tra i numerosi progetti audio al vaglio della produzione da integrare nel concept di Balich Worldwide show, il supervisore William Geroli ha selezionato la proposta avanzata da Bose Professional, coadiuvata in seguito, nella fase d’installazione, dai professionisti di Auris Populi. 
“Il nostro obiettivo era creare un’installazione audio immersiva perfettamente integrata nelle ambientazioni video ad altissima risoluzione incastonate nella struttura scenografica fissa realizzata per l’auditorium romano – spiega Moreno Zampieri, Responsabile Tecnico di Bose Italia che ha personalmente seguito la progettazione dell’impianto -. A differenza di un qualsiasi evento musicale dove il pubblico segue lo show rivolto verso il palco, nel caso di Giudizio Universale si trova totalmente immerso nell’esperienza artistica, perché tutta la volta superiore e lo spazio attorno al palcoscenico sono coperti da proiezioni che richiamano, in quattro atti, la storia della Cappella Sistina. Ad affiancare il lato visual, composto da 30 videoproiettori laser, serviva un impianto audio in grado di coinvolgere il pubblico, trasformato in parte integrante del viaggio tridimensionale”. 

Obiettivo centrato nell’ideale punto di incontro tra ambientazione acustica in 3D, surround video e gradevolezza estetica. “L’installazione va oltre il normale surround 5.1: se conteggiamo i punti interessati si tratta di un versatile sistema 9.4” aggiunge Zampieri. “Relativamente all’audio abbiamo scelto il progetto di Bose Professional perché, a fronte della garanzia sulla timbrica e potenza sonora, ha saputo ottimizzare il rapporto tra l’efficacia dell’esperienza audio immersiva ottenibile e il numero di punti audio necessari per ottenerla”, così Marco Balich motiva la scelta del Partner Audio per uno show il cui obiettivo è: “fare del Giudizio Universale uno spettacolo straordinario, unico, potente. Voglio che il pubblico esca dall’Auditorium emozionato da tutta 
questa bellezza, con un tonfo al cuore”.


Il ruolo dei Musei Vaticani

Realizzato con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani, lo show si avvale della tecnologia più avanzata applicata al live entertainment per raccontare la genesi di un capolavoro della Storia dell’Arte e dell’umanità, nel massimo rispetto delle fonti storiche e pittoriche. «I Musei Vaticani sono una realtà in cui tradizione e innovazione trovano una perfetta sintesi. Tradizione che è tutela, inventariazione, restauro, conservazione e valorizzazione delle collezioni attraverso gli studi, la ricerca, la didattica, i progetti internazionali, i convegni e le mostre. Innovazione che è oggi imprescindibile per il funzionamento di un’istituzione moderna che accoglie più di sei milioni di visitatori l’anno – dichiara Barbara Jatta, Direttore dei Musei Vaticani – La collaborazione dei Musei Vaticani con Artainment Worldwide Shows va letta proprio in questa volontà di sintesi. Il live show può rappresentare un ottimo modo di vivere e conoscere la Cappella più famosa del mondo in modo diverso, con un linguaggio comunicativo moderno, adatto alle nuove generazioni». 
TIM è Excellence Partner di questa iniziativa e conferma ancora una volta la sua attenzione nei confronti dei progetti di valorizzazione del patrimonio culturale e artistico italiano, la cui esperienza è arricchita dalle tecnologie più innovative moderne, ribadendo così la sua leadership per lo sviluppo della cultura digitale del paese.