Il centro di formazione professionale Eurosatellite ha contribuito, negli anni, ad istruire migliaia di installatori. Oggi, è in grado di fornire una preparazione completa, abbracciando aree di competenza che vanno dalle telecomunicazioni alla domotica, dal cablaggio strutturato al fotovoltaico, ecc.

Nel corso della sua storia ha erogato circa 24 mila corsi per tecnici installatori e progettisti. Ripercorriamo insieme ad Alberto Borchiellini le fasi che hanno caratterizzato maggiormente il percorso tracciato da Eurosatellite, partendo proprio dal percorso professionale del suo Presidente: «Ho improntato il mio lavoro, così come la mia vita, sulla serietà e responsabilità. Ho dedicato impegno e trasmesso know how ai miei collaboratori e al mondo degli installatori. La mia avventura professionale è partita quando ero appena ventenne, ho vissuto dai 20 ai 32 anni in Egitto, dove mi occupavo di General Trading; negli ultimi quattro anni passati al Cairo, dal ‘79 all’82, mi sono occupato della produzione e vendita di Fracarro Radioindustrie in Egitto e nei Paesi Arabi in generale. Nell’82 sono tornato a casa, in Italia, per ricoprire il ruolo di responsabile vendite estero per Fracarro; esperienza durata 8 anni, fino al 1989, anno in cui nasce Eurosatellite».


Nasce Eurosatellite

«Nel 1989, dopo un’approfondita indagine di mercato, abbiamo capito che l’impianto satellitare, decoder più parabola, non si vendeva in Italia perché gli installatori non erano in grado di installarlo e di proporlo in modo compiuto. Da lì è nata l’idea di creare Eurosatellite, abbiamo subito progettato i laboratori, in collaborazione con Unaohm e Fracarro Radioindustrie, e abbiamo iniziato a fare formazione. Così, pian piano, step dopo step il mercato del satellite ha cominciato a decollare. Basti pensare che qualche anno prima, assieme all’Ing. Amedeo Donazzan di Fracarro, avevamo sviluppato il progetto del decoder, del primo set topo box satellitare di produzione italiana. A quei tempi Fracarro era uno dei pochi produttori europei, se non l’unico, che realizzava set top box per ricezione satellitare di qualità».

Alberto Borchiellini, Presidente di Eurosatellite

Il primo Aggiornamento

Il primo ricevitore satellitare di produzione italiana

«Alla fine del 1990, dopo aver iniziato il processo di formazione e dopo il primo aggiornamento annuale, al quale hanno partecipato circe 300 installatori specialisti del satellite, abbiamo incontrato Eutelsat che aveva iniziato ad operare con dei satelliti che coprivano anche l’Italia. Assieme a Giuliano Beretta abbiamo stabilito un “patto d’acciaio”, un sodalizio che definirei straordinario, che ha permesso da una parte di tracciare un percorso di formazione continua dei tecnici, dall’altra di presentare i satelliti Eutelsat. È nella memoria di tanti la presentazione dell’Hot Bird 1, avvenuto nel 1995 presso la nostra sede di Sansepolcro, alla presenza di oltre 600 installatori. Un momento che ha sancito l’inizio dell’avventura satellitare e da lì in avanti è iniziata la presenza televisiva italiana a bordo dei satelliti».


Iter formativo degli installatori Eurosatellite

Continua il racconto di Alberto Borchiellini: «Varcata la soglia del nuovo millennio, alla luce dell’evoluzione tecnologica in atto in quegli anni, Eurosatellite ha pensato di allargare l’orizzonte dei propri installatori. Non dimentichiamo che erano gli anni dell’ingresso in scena della pay tv che ha generato, per gli operatori, una possibilità e una sorgente di lavoro straordinaria; e il ruolo di Eurosatellite, in quella circostanza, è stato fondamentale per gli installatori. Basti pensare, oltre al lavoro d’informazione continua, che tra formazione e aggiornamenti avevamo creato un parco installativo di oltre 8.000 installatori: formati, muniti di strumentazione e in grado di risolvere le problematiche degli impianti satellitari. Sempre nel 2000 abbiamo stabilito un rapporto stretto con Bticino che ci ha permesso di inserire e proporre, all’interno della nostra scuola, un prodotto assolutamente innovativo: domotica, cablaggio strutturato e integrazione dei sistemi. La tecnologia varcava nuove frontiere ed Eurosatellite aveva tutte le credenziali per mettere nelle mani dell’installatore una professione e una professionalità in grado di poter rispondere a tutte le esigenze dell’impiantistica domestica, compresa la sfera dell’energia da fonti rinnovabili introdotta nella scuola di formazione dal 2007».


Formazione in Italia ed Europa

«L’esperienza di Eurosatellite credo che sia stata un’eccellenza assoluta per il mercato delle telecomunicazioni in Italia – ci dice orgoglioso Alberto Borchiellini. Ha dato, negli anni, l’opportunità ai tecnici di crescere professionalmente, di mantenere le proprie aziende ad un livello professionale e di servizio altissimo. L’operato della scuola è riconosciuto in ambito europeo, dove sono rare le scuole di primo livello al pari di Eurosatellite. La stessa CAI, l’associazione degli installatori inglesi, con la quale abbiamo collaborato più volte, non è riuscita a creare una struttura come la nostra e tutt’ora organizza dei corsi di formazione e aggiornamento itineranti, presso le associazioni di categoria piuttosto che negli alberghi. Oltre il confine nazionale, non esistono strutture totalmente dedicate ai professionisti delle comunicazioni».


Le scuole e l’utilizzo del web

«La formazione nelle scuole è importante – afferma convinto Alberto Borchiellini. Noi siamo molto operativi su questo fronte e cerchiamo sempre di sviluppare progetti nuovi che coinvolgano i giovani. Tra gli altri, Eurosatellite, in collaborazione con Raiway e con il Ministero dell’istruzione, nel processo di digitalizzazione, ultimamente ha sviluppato un progetto per i ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, denominato ‘I nipoti aiutano i nonni’, che ha coinvolto oltre 5.000 ragazzi indirizzandoli all’utilizzo dei decoder e alla memorizzazione dei canali. Non solo, grazie ad un accordo raggiunto con L’Uncem Toscana, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, abbiamo proiettato e aiutato i ragazzi di tutte le scuole di montagna della Toscana a conoscere il sistema e imparare come si manipola e si setta un set top box. Sul web siamo presenti con una pagina Facebook della scuola che include video formativi visibili anche tramite il nostro sito istituzionale. Inoltre, stiamo sviluppando un progetto di formazione attraverso la rete internet, che stiamo ultimando e sarà lanciato a breve».


Quattro domande ad Alberto Borchiellini

Cosa è per lei il lavoro?
“E’ una grande opportunità che rende le persone libere, indipendenti e in grado di crescere in tutti i sensi, personale e professionale. È un’occasione che permette di tessere rapporti continui e fa maturare costantemente l’individuo, sia in famiglia che nel confronto con altri, oltre a permettere di essere un contributo importante per questa società”.

Quante soddisfazioni ha avuto nella sua carriera?
Ce ne dica una.
“Di tanto in tanto mi capita di rincontrare i miei allievi; quando sono in giro per l’Italia mi fermano per esprimermi quanto sono grati per il contributo che Eurosatellite ha dato alla loro crescita. È una delle grandi soddisfazioni che ho nella mia vita oggi”.

Come vede il futuro della tecnologia?
“Quando abbiamo iniziato a fare formazione scrivevamo tutte le dispense con una macchina per scrivere Olivetti 22; siamo qundi passati ad una IBM a testina rotante, per poi entrare nel mondo dei Pc. Oggi tutta la formazione si regola con computer che interagiscono con lavagne interattive. Avendo vissuto in prima persona anni di sviluppo tecnologico, ho maturato l’idea che bisogna continuamente crescere, e credo molto nella crescita e nell’evoluzione delle tecnologie in Italia”.

Cosa vuole fare Alberto Borchiellini da grande?
“Il sogno che sto portando avanti è quello di creare nuove figure che possano essere i rincalzi del futuro per le aziende, creare dei nuovi professionisti che possano rappresentare, in poco tempo, il prossimo cambio generazionale”.