Un prodotto che preannuncia una profonda innovazione nel campo dell’impiantistica per la distribuzione coassiale monocavo. Due modalità di funzionamento: 24 filtri regolabili da 30 a 80 MHz oppure SCR per 24 prese indipendenti.

L’evoluzione tecnologica che andremo a descrivere in queste pagine possiede due importanti pregi: primo, riduce considerevolmente il costo totale dei componenti dell’impianto e il tempo necessario all’installazione; secondo, riporta alla ribalta l’utilizzo del cavo coassiale, tanto caro agli installatori. Un vantaggio, quest’ultimo, che favorisce l’alternanza dei mezzi fisici da utilizzare, in funzione delle caratteristiche dell’edificio e delle necessità degli inquilini. È noto, infatti, che non esiste la soluzione ideale, capace di soddisfare tutti: fibra ottica, cavo coassiale e, in futuro, cavo LAN, possiedono punti di forza diversi, che li rendono unici.


GT SAT, accordo di distribuzione con Auriga

GT SAT, un marchio da tenere a mente. Questo produttore, lussemburghese, distribuito in Italia da Auriga, ha sviluppato per primo un convertitore programmabile, che integra un router evoluto, capace di lavorare in due diverse modalità: statica e dinamica. Nel caso della configurazione dinamica, l’impianto deve aver collegato decoder compatibili; viene comunque assicurata la compatibilità a scendere con i decoder dotati di protocollo SCR.


Modalità statica: monocavo per 30 transponder

Ecco come appare lo spettro 950÷2150 MHz in uscita dal dLNB modalità IF-IF statica. Immagine tratta dal misuratore Promax HD RANGER Lite.

Con la modalità statica il dLNB, grazie al programmatore dedicato GT-DC1, viene preconfigurato per distribuire 30 transponder statici (ad esempio 26 di Sky e 4 di Tivusat). In questo modo il dLNB, collegato a una rete di distribuzione monocavo compatibile con i segnali IF (fino a 2150 MHz) può servire tutti gli utenti dell’impianto, dell’ordine di centinaia di prese. Il segnale in uscita da dLNB è compatibile con amplificatori, partitori e derivatori già esistenti. In buona sostanza si tratta di una soluzione monocavo IF che abbatte di molto i costi perché rende inutile la centrale di conversione IF/IF. Pensiamo anche a tutte le manutenzioni necessarie da realizzare negli impianti con centrale monocavo a conversione IF-IF quando quest’ultima si guasta: basta sostituire la centrale con questo dLNB e l’impianto torna a funzionare senza dover affrontare costosi interventi di manutenzione.


Modalità dinamica monocavo per 24 utenti

Nel dLNB è presente il nuovo protocollo digitale dCSS, evoluzione dell’SCR analogico e retro-compatibile con quest’ultimo. Il grande vantaggio riguarda il numero di utenti che si possono servire con un singolo cavo coassiale, con decoder compatibili: 24 anziché 4 o 6.


Le soluzioni d’impianto

Partiamo dalla modalità statica. Il dLNB è completamente configurabile: possono essere selezionati ciascuno dei transponder così come la larghezza di banda assegnata ad ogni utente. È compatibile con i segnali DVB-S e DVB-S2, HD e 3D. Per comodità viene programmato in fabbrica con tutti i 30 transponder utilizzati da Sky e Tivusat. Si rivela anche una soluzione molto flessibile e cost-effective per la distribuzione di una selezione di transponder in strutture alberghiere, collettive o residence, utilizzando un solo cavo o la distribuzione già esistente.

In questo modo basterà installare un decoder sat (anche free) negli alloggi per ricevere centinaia di canali gratuiti da satellite in varie lingue; oppure con una parabola dual-feed e 2 dLNB, orientata ad esempio su HotBird e Astra per costruire la tabella canali per qualsiasi esigenza, scegliendo da ciascun satellite i transponder più interessanti, canali HD inclusi.

In modalità dinamica, invece, serve 24 decoder collegati in serie con un solo cavo coassiale. Ad esempio, in ciascun appartamento possiamo prevedere ben 4 prese sat indipendenti. In totale riusciamo a servire 8 appartamenti, una tipica palazzina di 4 piani. Nel caso la montante non fosse unica ma suddivisa su diverse tratte indipendenti, succede nei condomini datati, il numero di appartamenti potrebbe moltiplicarsi.

Infine, dovessimo predisporre una montante di due cavi coassiali, il numero di appartamenti comunque raddoppierebbe e potremmo installare ben 4 prese di utente nella stragrande maggioranza delle case presenti in Italia.


Modalità statica, i punti di forza

– Equivalente ad una centrale IF-IF con mix dei canali DTT
– Conversione fino a 30 transponder
– Distribuzione monocavo di Sky e Tivusat
– Soluzione flessibile per strutture di Hospitality
– Livello d’uscita regolabile da 60 a 85 dBµV a passi di 1 dB
– Equalizzazione delle conversioni 0÷ -20 dB a passi di 1 dB
– Numero di utenti dell’ordine delle centinaia


Modalità dinamica, i punti di forza

– Equivalente a un LBC SCR con 24 frequente utente
– Assegnazione dinamica della frequenza utente
– Elevata capacità di commutazione del transponder selezionato
– Conversione a norme EN50494, EN50607 o standard dHello
– Livello regolabile per ogni frequenza utente da 60 a 85 dBµV a passi di 1 dB