Rappresenta l’evoluzione naturale del 3D Tile Format e consente la visione tridimensionale con display autostereoscopici, grazie al sofware DepthGate, fornito da Triaxes, che ne crea la mappa di profondità e offre agli utenti una definizione migliore rispetto alle soluzioni esistenti.

Il passaggio dalla visione 2D a quella tridimensionale ha costituito senza dubbio uno step importante nell’evoluzione della fruizione dei contenuti video, al quale ha fatto seguito peraltro un lungo periodo di perfezionamento delle stesse tecniche di trasmissione e visione.
In questo contesto Sisvel Technology ha sviluppato il 3D Tile Format, una tecnologia in grado di garantire una qualità superiore, rispetto a quella dei formati tradizionali, nella trasmissione di contenuti 3D, consentendo la retrocompatibilità, cioè permettere ai broadcaster di raggiungere anche l’utente dotato di un televisore 2D HD, senza dover raddoppiare l’occupazione di banda necessaria alla trasmissione.
Oggi, la sfida lanciata dal mercato al mondo delle immagini tridimensionali si pone come obiettivo uno sviluppo tecnologico ben più ambizioso, che mira a raggiungere presto la visione tridimensionale senza occhialini (autostereoscopia).


Esclusiva mondiale presentata all’HD Forum Conference

Si è tenuta al Centro Congressi di Saint Vincent, lo scorso maggio, l’HD Forum Conference 2013 che ha visto protagonisti i principali player nazionali e mondiali del settore. Sisvel Technology ha scelto proprio questo momento di confronto approfondito del presente e futuro della televisione, per presentare gli sviluppi del 3D Tile Format, evolutosi nel 3DZ Tile Format, una tecnologia d’avanguardia elaborata dall’azienda torinese che consente di fruire dei contenuti in 3D senza dover indossare gli occhialini. Una tecnica innovativa di codifica e decodifica, compatibile con tutti i display esistenti sul mercato, dal 2D HD al 3D con occhialini (attivi o passivi) e 3D autostereoscopici.
In questa occasione Quartarete, l’emittente televisiva piemontese che per prima ha iniziato a trasmettere contenuti in 3D Tile Format, ha dato il via alla prima sperimentazione nel mondo di fruizione dei contenuti tridimensionali senza l’ausilio degli occhialini e ricevuti via etere, invece che da un hard disk. Questo è stato possibile in quanto Quartarete ha allestito un ponte per coprire l’area di Saint Vincent.
Come si può vedere dall’immagine d’apertura, per rendere tangibile l’effetto prodotto dall’impiego della tecnologia 3DZ Tile Format, Sisvel Technology ha allestito una rassegna di display per mettere a confronto gli stessi contenuti trasmessi da Quartarete e ricevuti da diversi televisori, 2D, 3D e 4K. Sempre in occasione dell’HD Forum Conference 2013, è stato reso noto l’accordo raggiunto tra Sisvel Technology e l’operatore satellitare SES Astra, i cui termini sono riproposti nel box dedicato e riportato nella pagina di chiusura di questo articolo.

HD Forum Conference di Saint Vincent: Sisvel Technology mette a confronto i contenuti attraverso televisori, 2D, 3D con occhiali attivi, 3D con occhiali passivi, auto-stereoscopici e 4K
Il software DepthGate di Triaxes consente il facile passaggio dal formato 3D Tile Format a quello 3DZ Tile Format

3DZ Tile Format

Progettato per il broadcasting e per semplificare e migliorare le prestazioni dei televisori 3D senza l’utilizzo degli occhialini, il 3DZ Tile Format rappresenta l’evoluzione naturale del 3D Tile Format, un formato che già offre agli utenti una definizione migliore rispetto alle soluzioni esistenti, è compatibile con i televisori 2D ad alta definizione e offre vantaggi notevoli alle emittenti che, attraverso un unico canale di trasmissione, possono raggiungere sia gli utenti 2D HD che gli utenti 3D. Lo sviluppo del 3DZ Tile Format, che consente un notevole miglioramento nel servizio fornito dai broadcaster, è stato possibile grazie alla collaborazione di Sisvel Technology con la società russa Triaxes, azienda specializzata in display autostereoscopici e algoritmi per la conversione 2D-3D.


Principi di funzionamento: la mappa di profondità

Il principio fondamentale su cui si basa il 3DZ Tile Format e che permette di rendere un’immagine visibile in 3 dimensioni anche senza l’utilizzo degli occhialini, è quello di fornire al pannello autostereoscopico un elevato numero di immagini intermedie da inserire tra quelle notoriamente destinate all’occhio destro e a quello sinistro. Un processo che consente di colmare l’intervallo vuoto tra due immagini successive in modo da pilotare la direzione di ciascun pixel verso il corrispettivo occhio, in tutte le posizioni possibili assunte dallo spettatore. Per riempire questo gap, è necessario utilizzare la cosiddetta mappa di profondità, che normalmente viene calcolata all’interno del televisore, e intervenire con degli algoritmi sofisticati opportunamente generati. Bisogna anche notare che essendo la mappa di profondità calcolata in sede di broadcasting e codificata insieme ai due segnali stereoscopici, il 3DZ Tile Format permette di avere una mappa di profondità calcolata con elevata precisione e trasmessa a tutti i televisori autostereoscopici, che così non hanno più bisogno di calcolarsela televisore per televisore.
Un esempio significativo di come funziona il formato è dato dall’immagine in alto posta a corredo della pagina successiva, attraverso la quale è possibile capire in che modo funziona il 3D Tile Format ed in quale area del quadro televisivo la mappa di profondità viene allocata. Seguendo la sequenza delle immagini, infatti, è possibile intuire che l’area nera presente nella suddivisione delle finestre di una trasmissione 3D Tile Format viene utilizzata dal 3DZ Tile Format per inserirvi la mappa di profondità.
Questo processo, ne consente la compatibilità con tutti i display, siano essi 2D, che utilizzano solo l’immagine a sinistra, piuttosto che 3D, che usano sia la sinistra che la destra, oppure autostereoscopici, i quali utilizzano immagine sinistra e mappa di profondità (oltre che la destra a fini di controllo).
Il software che governa e rende semplice questo passaggio è il DepthGate, fornito da Triaxes. Il vantaggio di utilizzare un software come DepthGate sta nell’uso della mappa di profondità, nonché nelle potenzialità di calcolo in sede di broadcasting superiori a quelle normalmente utilizzate da un televisore. L’effetto che ne consegue trova consensi proprio nella qualità del risultato, di gran lunga più definito.


Il software DepthGate

È attraverso questo software sviluppato da Triaxes, il DepthGate, che vengono corretti automaticamente i colori e allineati i flussi per consentire una maggiore qualità nella visione tridimensionale. DepthGate è in grado, infatti, di elaborare un video nei formati per televisori 3D con utilizzo degli occhialini (3D Tile e side-by-side) e senza occhialini (3DZ Tile, 2DZ e N-viste). È un software operativo piuttosto complesso, in grado inoltre di personalizzare le impostazioni a seconda della scena. Infine, supporta i comuni standard di compressione e i formati file come Windows Media Video, Mpeg2, Mpeg4 e AVC.


Autostereoscopia: il futuro del 3D

In oltre un secolo e mezzo di storia, la stereoscopia ha seguito un percorso lungo, si può dire anche travagliato e difficile. Una sfera, quella del 3D, che prevede un equilibrio tra le parti: tecnologia e dispositivi, da un lato, domanda crescente e offerta dei contenuti, dall’altro. In questo contesto di delicato bilanciamento, la stereoscopia nel tempo ha indubbiamente raggiunto dei risultati ragguardevoli. Ma ancora non basta.
Cambiano ulteriormente le esigenze, così come sono cambiati i contesti e il mercato oggi esprime forte il desiderio di una rapida evoluzione dell’autostereoscopia. Se da una parte, infatti, la diffusione dell’entertainment in 3D è in espansione nell’ambiente domestico, dall’altra si fa sempre più insistente la richiesta, nonché la necessità comune a più settori, di uno sviluppo della visione tridimensionale senza dover indossare gli occhialini, che a volte risultano essere un vero deterrente.
E i vantaggi dell’autostereoscopia sono presto detti. Riflettiamo, ad esempio, su come cambierebbe il mondo del Digitale Signage, la comunicazione sortirebbe un effetto ancora più diretto e sensazionale, reso efficace solo dalla visione autostereoscopica; impensabile, infatti, che le persone vadano in giro con gli occhialini da indossare nel momento del passaggio davanti ad uno schermo che trasmette contenuti pubblicitari in 3D. Allo stesso modo, agevolerebbe una maggiore fruizione di contenuti tridimensionali in ambito domestico; non tutti sono disposti, infatti, ad indossare gli occhialini per una visione stereoscopica, così come non tutti ne dispongono a sufficienza per una visione di gruppo. Pensiamo, ad esempio, a quanto sarebbe alto l’audience di fronte ad un importante evento sportivo visibile in 3D senza la necessità di indossare degli occhialini. Tutti elementi, dunque, che indicano nell’autostereoscopia la strada giusta per dar vita a qualcosa di veramente emozionante, che possa dare ancora più linfa alla visione tridimensionale. Il fatto stesso di non dover indossare degli occhialini faciliterà la produzione di contenuti in 3D e, a quel punto, il palinsesto di un’emittente, potrebbe diventare ibrido, a cavallo tra i contenuti 3D e 2D.


Auto-stereoscopia: sperimentazione Ultra HD

Nel processo naturale che spingerà i contenuti 3D ad una fruizione sempre più attraverso l’auto-stereoscopia, l’ultra alta definizione giocherà un ruolo fondamentale. In occasione dell’HD Forum Conference di Saint Vincent, Sisvel Technology ha mostrato come i TV 4K auto-stereoscopici, consentiranno di superare quelle che sono le caratteristiche degli attuali TV 3D. Messi a confronto, infatti, gli stessi contenuti fruiti attraverso diversi televisori, 2D, 3D con occhiali attivi, 3D con occhiali passivi, auto-stereoscopici in 4K, questi ultimi hanno sorprendentemente mostrato delle immagini in Tile Format di ottima qualità. La soluzione finale per questo processo evolutivo dei TV 4K in 3D è l’autostereoscopia; le tecnologie attuali, però, sono ancora immature. Una volta che la tecnologia sarà pronta, i TV 4K in 3D autostereoscopici rappresenteranno la soluzione ideale per l’utente, che potrà godere appieno delle immagini tridimensionali con buona risoluzione e senza dover indossare gli occhiali. Un aspetto al quale Sisvel Technology sta lavorando per migliorare il più possibile, in futuro, la visione auto-stereoscopica.


Sisvel Technology SES Astra in partnership

È stato recentemente siglato un accordo tra Sisvel Technology e SES Astra per l’offerta di contenuti 3D Tile Format. Sulla base di questa sinergia, l’operatore satellitare si è impegnato a mettere a disposizione la propria piattaforma, che consentirà ai diversi tra i principali 3D content producer internazionali di trasmettere contenuti in 3D Tile Format dalla posizione orbitale di ASTRA 19.2° Est. Notevole la soddisfazione espressa dalle due parti, a riconferma del reciproco impegno nel sostenere la diffusione di contenuti in alta definizione nel nostro paese. «Il 3D Tile Format, sviluppato da Sisvel Technology, rappresenta una delle tecnologie più importanti per la rappresentazione e distribuzione di contenuti 3D – ha dichiarato Andrea Basso, Amministratore Delegato di Sisvel Technology. Questa tecnologia è superiore in termini di risoluzione rispetto ai metodi tradizionali e, grazie alla retrocompatibilità e alla recente evoluzione nel 3DZ Tile Format, diventa compatibile con tutti i display esistenti sul mercato: 2D HD, 3D con occhiali attivi, 3D con occhiali passivi e 3D autostereoscopici. Siamo quindi particolarmente entusiasti della collaborazione con un partner di eccezione come SES, che mette a disposizione sulla piattaforma DTH a 19.2°Est una soluzione così innovativa». Dal canto suo Pietro Guerrieri, Direttore Generale di SES in Italia, ha ribadito: «Siamo davvero orgogliosi che i satelliti SES vengano utilizzati da un partner importante come Sisvel Technology per trasmettere immagini che emozionino e coinvolgano sempre di più lo spettatore. L’adozione da parte di Sisvel Technology, del 19.2 come piattaforma di predilezione per il DTH in Italia, conferma le nostre scelte di investimento e la nostra visione di sviluppo del mercato televisivo in Italia».