Sono due i principali obiettivi: offrire ai clienti servizi sempre più utili nella vita quotidiana e garantire ai proprietari più valore all’appartamento. È venuto il momento di adeguare l’impiantistica dei condomini in ottica smart.

La dotazione tecnologica di un edificio è un elemento sempre più richiesto durante il processo d’acquisto di un appartamento, nuovo oppure usato. Una conferma che proviene da più parti: 

– dai costruttori, che hanno compreso come la tecnologia rappresenti un argomento di vendita determinante per i nuovi immobili; 
– dal cliente finale alle prese con l’acquisto di un appartamento, perché la tecnologia non significa soltanto una miglior organizzazione del tempo ma anche e soprattutto un miglior confort abitativo e qualità della vita. 

Questo trend, ossia la miglior dotazione tecnologica di un edificio, coinvolge certamente i nuovi immobili ma anche e soprattutto quelli da ristrutturare, che rappresentano una quota in crescita nel mercato edile complessivo. Tutto ciò pone le basi per importanti scopi: 

– la ripresa del mercato installato sofferente nell’impianto d’antenna che, nell’ultimo periodo, registra cali medi del 25% (anno su anno), causati anche dalla drastica riduzione degli immobili in costruzione; 

– il soddisfacimento di nuove esigenze da parte del cliente finale; se è vero che l’economia soffre e la capacità di spesa si è ridotta è altrettanto vero che il livello di attenzione dei consumatori finali nei confronti della tecnologia è sempre elevato.

Le tecnologie abilitanti

In un’abitazione, il numero di device e sensori collegati in rete crescerà a ritmi elevati. Le modalità per fruire i contenuti si evolvono, cresce il numero di device utilizzati: i programmi TV si ricevono anche in modalità broadband. Anche l’IoT (Internet of Things) diventerà negli anni un’opportunità. Per questi motivi l’abitazione sarà sempre più connessa: l’installatore verrà chiamato ad abilitare nuovi servizi, distribuiti da un insieme di infrastrutture (l’impianto integrato), formate dall’unione di più piattaforme distributive: broadband (fibra ottica/doppino/RF), broadcast 
(Satellite e Ponti terrestri). 
I motivi sono numerosi: uno su tutti la necessità di sfruttare ogni risorsa (dalla radiofrequenza alle reti cablate) perché la richiesta di banda continuerà a crescere. 
Ad esempio: una tecnologia abilitante per l’impianto di ricezione satellitare è la dCSS (pienamente retrocompatibile con l’SCR). 
Questa tecnologia è già disponibile: è necessario implementarla fin da subito nei condomini per adeguarli in ottica smart. Ciò vale per le nuove costruzioni e, ancora di più, per gli appartamenti da adeguare, un’opportunità di lavoro importante. 

Gli Elementi 
– La dotazione tecnologica dei Condomini si trasforma in un’ottica sempre più Smart 
– Diventa importante determinare le tecnologie abilitanti e le predisposizioni 
– L’impianto di ricezione TV SAT si evolve per diventare elemento del sistema integrato 

I vantaggi 
– Il Condominio Smart può determinare la ripresa del mercato installativo 
– Garantisce valore a costruttori, proprietari e operatori del mercato 
– Abilita i condomini a ricevere i nuovi servizi da diverse piattaforme distributive


La distribuzione dei servizi in un condominio inizia dai due diversi punti di accesso: etere e sottosuolo